Il bilancio del Gran Premio d’Italia è tutto sommato positivo per Alfa Romeo, con Guanyu Zhou che è riuscito finalmente a portare la sua C42 in zona punti, dopo sei gare totalmente a secco per il team. Un punto è dunque il bottino ottenuto dal cinese sul circuito brianzolo, che da sempre è strettamente legato alla Casa del Biscione, sia per la vicinanza geografica che per il forte legame storico tra queste due istituzioni del panorama milanese. Si tratta di un ingresso in zona punti “casuale” o è il segno di un cambio di rotta per le ultime gare della stagione?
Il team di Hinwil si è presentato in ghingheri a Monza, con una livrea speciale pensata dai designer Alfa Romeo, che puntava a mettere in risalto gli elementi iconici del marchio, il Biscione in primis, insieme all’aggiunta del logo storico di Alfa sul musetto. Si trattava, di fatto, di un Gran Premio considerato “di casa” per il team elvetico, in cui i piloti tenevano particolarmente a fare bella figura, come dichiarato nei giorni scorsi da Valtteri Bottas:
“Dopo aver vissuto due week-end davvero sfortunati, non vedo l’ora di risalire in macchina a Monza. Per il team e per il nostro title sponsor, Alfa Romeo, si tratta di un Gran Premio di casa e questo contribuirà a rendere tutto ancora più speciale”.

Durante la sessione di qualifiche, entrambi i piloti Alfa hanno centrato il Q2, per fermarsi poi al dodicesimo e al quattordicesimo tempo, per Bottas e Zhou rispettivamente. Il finlandese numero 77, però, ha dovuto sostituire la Power Unit dopo i problemi avuti nello scorso appuntamento in Olanda, cosa che gli ha procurato una penalità di 15 posizioni sulla griglia di partenza. La sanzione, tuttavia, non è risultata così impattante per Valtteri, dal momento che, vista la pioggia di penalità avuta a Monza per la sostituzione di varie componenti sulle monoposto, la Federazione lo ha poi piazzato in quindicesima posizione sullo schieramento. Guanyu, invece, non avendo sostituito alcun componente, ha potuto posizionare la sua C42 in nona posizione davanti al semaforo di partenza.
La gara dei due alfieri del Biscione è risultata solida, senza episodi esaltanti, ma comunque positiva nel suo complesso: nessun problema di affidabilità per le due monoposto, inoltre Zhou è riuscito a conservare la zona punti, tenendo dietro Ocon e le due Haas, e a battere ancora una volta il compagno di squadra. Difficile per il rookie cinese fare di più, dal momento che Red Bull, Ferrari e Mercedes giocano un altro campionato e che gli altri piloti davanti a lui (Norris, Gasly e De Vries) hanno dato prova di essere grandi talenti, capaci di fare la differenza anche con macchine poco competitive.

Nel complesso, quindi, una gara positiva, ma che non vede grandi novità rispetto agli appuntamenti precedenti. Alfa ha ormai sbloccato tutto il potenziale a sua disposizione e probabilmente dovrà accontentarsi di un sesto posto in classifica costruttori: un grande passo in avanti rispetto allo scorso anno, ma un boccone un po’ amaro se si pensa ad alcuni exploit di inizio stagione. Per ora non resta che accontentarsi e iniziare a sognare in attesa del 2023.
Ph. Alfa Romeo F1 Team ORLEN ©