La tradizionale eleganza tedesca ed il tipico comfort stellato si fondono silenziosamente nella nuova Mercedes-Benz EQA, nuovo SUV 100% elettrico di piccole dimensioni della Casa di Stoccarda. Nata sulla base della GLA, con la quale condivide la piattaforma e gran parte del linguaggio stilistico, regala una nuova esperienza di guida, abbinata alle classiche sensazioni offerte storicamente dalla Stella a tre punte.

Nel fir­ma­men­to Mer­cedes, bril­la una nuo­va stel­la: sti­amo par­lan­do del­la nuo­va Mer­cedes-Benz EQA 250, che abbi­amo prova­to per voi nel­la vari­ante Pre­mi­um, gra­zie alla gen­tile col­lab­o­razione del­la con­ces­sion­ar­ia uffi­ciale Mer­cedes-Benz RStar di Palermo.

La ver­sione tes­ta­ta, mette in mostra con orgoglio la sua sportiv­ità sia all’interno che all’esterno, con tan­ti ele­men­ti tipi­ci del brand tedesco: spic­cano, in prim­is, alcu­ni accorg­i­men­ti esteti­ci, atti a miglio­rare l’aerodinamica, con prese d’aria che con­vogliano i flus­si, per far­li scor­rere lun­go la fian­ca­ta. Emer­gono poi in maniera evi­dente le clas­siche linee del­la sorel­la GLA, con la quale con­di­vide la medes­i­ma piattafor­ma, la MFA2, qui riv­ista per l’uso elet­tri­co, ma che nat­u­ral­mente riprende le pecu­liar­ità del mod­el­lo ter­mi­co che ben conos­ci­amo, con alcune dif­feren­ze: il frontale, ad esem­pio, si dis­tingue per grup­pi otti­ci a LED uni­ti da una lama di luce che con­ferisce una fir­ma lumi­nosa alla EQA uni­ca nel suo genere. Il taglio di luce del frontale, si tro­va inte­gra­to in una masche­ri­na chiusa, con una super­fi­cie in nero luci­do denom­i­na­ta Black Pan­el che inte­gra, al cen­tro, la tradizionale Stel­la, leg­ger­mente più grande rispet­to a quel­la sfog­gia­ta da altri mod­el­li Mer­cedes, a causa degli ADAS pre­sen­ti su questo alles­ti­men­to. Esteti­ca­mente par­lan­do, spic­cano poi cer­chi in lega AMG a cinque doppie razze ed una fian­ca­ta che risul­ta molto puli­ta e sobria, sen­za troppe ner­va­ture, con una lin­ea mor­bi­da che si rac­cor­da al posteriore.

Ma acco­modi­amo­ci all’interno di questo con­fortev­ole salot­ti­no elet­tri­co. Una vol­ta aper­ta la portiera, ci ren­di­amo subito con­to del­la qual­ità costrut­ti­va di questo mod­el­lo, gra­zie la pelle a pro­fu­sione che rico­pre la parte alta del­lo sportel­lo e che si estende lun­go tut­ta la plan­cia. Subito sot­to, tro­vi­amo Alcan­tara e alcu­ni inser­ti in allu­minio, ma anche delle plas­tiche mor­bide nel­la parte bas­sa: insom­ma, niente croc­can­tez­za eco­nom­i­ca. Numerose le rego­lazioni elet­triche e man­u­ali per i sedili (real­iz­za­ti in pelle e microfi­bra), i quali esi­bis­cono le pecu­liar­ità del pac­chet­to Pre­mi­um AMG con cuci­ture rosse a con­trasto. Il volante, rego­la­bile in altez­za e pro­fon­dità, è di gran­di dimen­sioni con un leg­gero taglio nel­la parte inferiore.

Il selet­tore di mar­cia, si tro­va, come da tradizione Mer­cedes, subito dietro la raz­za destra del volante. Si trat­ta una bar­ra selet­trice col­le­ga­ta al piantone del­lo ster­zo, sot­to for­ma di leva. Sor­prende, sen­za far gri­dare al mira­co­lo, lo spazio che si ottiene nel tun­nel cen­trale, ora libero, che offre una doppia pos­si­bil­ità per sti­vare i pro­pri ogget­ti. Il Dynam­ic Select, posizion­a­to accan­to al touch­pad cen­trale, ci per­me­tte di impostare varie modal­ità di gui­da: Indi­vid­ual, Sport, Con­fort ed Eco. Su questo mod­el­lo è pre­sente anche la gui­da a ped­ale uni­co (One Ped­al Dri­ve) che si basa sull’utilizzo di un sin­go­lo ped­ale per accel­er­are e frenare, tramite il rilas­cio del ped­ale stes­so. Splen­di­da l’illuminazione inter­na, la quale ci avvolge com­ple­ta­mente con le sue luci sof­fuse a LED, che con­tribuis­cono a miglio­rare la vivi­bil­ità dell’EQA.

Lo spazio inter­no è più che accetta­bile, sia per quan­to con­cerne la fila ante­ri­ore che per quan­to riguar­da il divanet­to pos­te­ri­ore, in cui tro­vi­amo un pic­co­lo tun­nel cen­trale che non infas­tidisce più di tan­to. Il bagagli­aio, con i suoi 340 litri (che all’occorrenza pos­sono arrivare ad un mas­si­mo di 1.320 abbat­ten­do i sedili pos­te­ri­ori) non pre­sen­ta la ruo­ta di scor­ta, che las­cia spazio al kit di riparazione del­lo pneu­mati­co. Res­ta comunque ben rifini­to e dal facile acces­so, con la pre­sen­za di luci di corte­sia lat­er­ali, gan­ci e pre­sa da 12V.

Tan­ta la tec­nolo­gia pre­sente nell’abitacolo. Il doppio scher­mo da 10,25 pol­li­ci, ci per­me­tte di coman­dare ogni parte dell’EQA gra­zie al sis­tema MBUX, com­ple­ta­mente per­son­al­iz­z­abile in ogni suo aspet­to: clas­si­co, sporti­vo o mod­er­no. Pic­cole cose che ren­dono molto con­fortev­ole la vivi­bil­ità dell’auto, in pieno stile Mer­cedes. Abbi­amo tre pos­si­bil­ità per impar­tire un coman­do, anzi quat­tro, se con­sid­e­ri­amo il noto ed ormai col­lauda­to «Hey Mer­cedes» che ha sem­pre rispos­to, ad ogni nos­tro coman­do, in modo molto intu­iti­vo. Pos­si­amo coman­dare un’azione dal volante, dal sis­tema mul­ti­me­di­ale touch screen, dal touch­pad cen­trale e dall’assistente vocale. Quest’ultimo saprà riconoscere un coman­do impar­ti­to dal pilota o dal passeg­gero, come ad esem­pio, quel­lo del cli­ma­tiz­za­tore auto­mati­co bizona, il che ci per­me­tte di ottenere la tem­per­atu­ra che più ci aggra­da. E se non vogliamo perder­ci nei tan­ti menù, pos­si­amo sem­pre sfruttare i coman­di fisi­ci per cli­ma, radio e selet­tore delle modal­ità. A noi la scelta di vivere la EQA come meglio vogliamo. Nel sis­tema MBUX tro­vi­amo una sezione apposi­ta denom­i­na­ta EQ, che apre le con­fig­u­razioni e le ges­tioni di tut­ta la parte elet­tri­ca dell’auto. Da esso, pos­si­amo visu­al­iz­zare la poten­za e i flus­si di ener­gia e mon­i­torare il fun­zion­a­men­to del vei­co­lo. Le domande cru­ciali saran­no ovvi­a­mente: «Quale stra­da pren­dere? Dove si tro­va la prossi­ma stazione di ricar­i­ca per evitare di restare a sec­co?». La fun­zione Elec­tric Intel­li­gence, ci per­me­tte di las­ciar fare tut­to alla vet­tura stes­sa. Si occu­perà lei di cal­co­lare il per­cor­so più veloce nel momen­to in cui impos­ti­amo la des­ti­nazione, ricor­dan­do che nel cal­co­lo del tragit­to con­fluis­cono vari fat­tori, tra cui: l’autonomia elet­tri­ca, il con­sumo di cor­rente, la topografia del tragit­to pre­vis­to, le tem­per­a­ture pre­sen­ti, il traf­fi­co e le stazioni di ricar­i­ca disponi­bili, con la rel­a­ti­va potenza.

Ma ora schi­ac­ciamo un pò questo accel­er­a­tore! Abbi­amo anal­iz­za­to il com­por­ta­men­to del­la nos­tra EQA in diverse con­dizioni, dal traf­fi­co cit­tadi­no, alla gui­da in autostra­da. Non siamo sta­ti molto par­si­mo­niosi con il ped­ale che prefe­ri­amo, e che ci ha regala­to qualche bel­la sod­dis­fazione, nonos­tante non si stia par­lan­do di una super­car. Il con­fort la fa da padrone, ci si sente ovat­tati dal mon­do ester­no e si maci­nano chilometri su chilometri sen­za tim­o­re. È un’auto che invoglia ad una gui­da rilas­sa­ta, sen­za strat­ton­a­men­ti bruschi. Lo 0–100 km/h viene cop­er­to in 8,9 sec­on­di, ed è capace di incol­larvi al sedile in fase di accel­er­azione, in pieno elec­tric style. La vet­tura dispone di 190 CV e 375 Nm di cop­pia, disponi­bile fin da subito, che la spin­gono a 160 km/h di pun­ta mas­si­ma (autolim­i­ta­ta elettronicamente).

Abbi­amo molto apprez­za­to lo ster­zo comu­nica­ti­vo, ma sem­pre docile nei suoi inter­ven­ti, anche quan­do anda­va a cor­reg­gere la trai­et­to­ria nelle trat­te autostradali. Ed è pro­prio degli ADAS che siamo rimasti piacevol­mente col­pi­ti, dal sen­sore dell’angolo cieco negli spec­chi­et­ti che emette un seg­nale acus­ti­co al soprag­giun­gere di un’altra vet­tura, ai sis­te­mi di man­ten­i­men­to del­la car­reg­gia­ta, mai trop­po inva­sivi. Egre­gio il lavoro delle sospen­sioni: il loro schema, che vede all’anteriore un sis­tema MacPher­son e al retrotreno un Mul­ti­link, riesce ad assor­bire ogni tipo di asper­ità del ter­reno. In appog­gio in cur­va, la EQA si dimostra sem­pre sicu­ra e non si scom­pone mai, come in caso di fre­na­ta brus­ca. Sicurez­za pri­ma di tut­to, ma anche tan­ta comod­ità per il SUV di Stoc­car­da, che mantiene le carat­ter­is­tiche pos­i­tive e anzi, le miglio­ra, con il bari­cen­tro leg­ger­mente più bas­so di quel­lo del­la GLA, per la pre­sen­za del pac­co bat­terie. Il tut­to va nat­u­ral­mente a van­tag­gio del­la guidabilità.

Sono 426 in totale i chilometri cal­co­lati ed omolo­gati sec­on­do il ciclo WLTP. Abbi­amo con­clu­so la nos­tra pro­va con 260 km di autono­mia a fronte di 470 km iniziali. Nei con­su­mi, abbi­amo sof­fer­to par­ti­co­lar­mente l’autostrada, anche se non risul­ta dif­fi­cile andare a miglio­rare tali dati. In com­pen­so, l’uso cit­tadi­no, si è riv­e­la­to par­ti­co­lar­mente par­si­mo­nioso. È vera­mente l’ideale per l’uso urbano ed extraurbano.

Ma come attin­gere alla cor­rente per ali­menta­re la nos­tra EQA? Le pos­si­bil­ità sono due: tramite il sis­tema di ricar­i­ca a cor­rente alter­na­ta oppure, a cor­rente con­tin­ua. Il pri­mo per­me­tte sicu­ra­mente più flessibil­ità e assi­cu­ra una ricar­i­ca con cor­rente tri­fase da 11 kW. Infat­ti, oltre alla Wall­Box di casa, è pos­si­bile col­le­gare l’auto anche a tutte le varie tipolo­gie di colon­nine di ricar­i­ca pub­bliche. Ma se abbi­amo bisog­no di tan­ta cor­rente in pochissi­mo tem­po? Niente pau­ra, c’è sem­pre la pos­si­bil­ità di ricari­care a cor­rente con­tin­ua a 100 kW nelle colon­nine di ricar­i­ca rap­i­da IONITY, per pas­sare dal 10 all’80% di car­i­ca in appe­na 30 minu­ti. Per la ricar­i­ca, ven­gono for­ni­ti due tipi di cavi in dotazione all’EQA. Un cavo di ricar­i­ca per Wall­Box e uno per le stazioni di ricar­i­ca pub­bliche. Il pri­mo per­me­tte la ricar­i­ca ad un mas­si­mo di 11 kW, men­tre l’altro, ad un mas­si­mo di 2,3 kW.

Inoltre, il servizio Mer­cedes me Charge, (gratis per un anno dall’attivazione), ci per­me­tte di avere acces­so ad una molteplic­ità di stazioni di ricar­i­ca pub­bliche in tut­ta Europa gra­zie a un solo con­trat­to. L’app Mer­cedes me mostra infat­ti una serie di infor­mazioni come: la posizione esat­ta, la disponi­bil­ità e i prezzi del­la stazioni di ricar­i­ca scelta. Tut­ti questi dati li pos­si­amo visu­al­iz­zare comoda­mente dal sis­tema MBUX, che si occu­perà di eseguire l’autenticazione per iniziare la ricarica.

La bat­te­ria dell’EQA, il cuore pul­sante del SUV del­la Stel­la, a due liv­el­li da 66,5 kWh, è posizion­a­ta nel sot­toscoc­ca ed è pro­tet­ta da un cor­po in allu­minio, oltre che dai longheroni stes­si del­la car­rozze­ria. Il sis­tema elet­tri­co è a 420 V, che è pos­si­bile riscal­dare o raf­fred­dare in base alle neces­sità gra­zie ad una pias­tra col­lo­ca­ta al di sot­to delle celle e attra­ver­sa­ta dal liq­ui­do dell’impianto. Il motore elet­tri­co asin­crono è posizion­a­to sull’asse ante­ri­ore ed è vis­i­bile dal cofano. La garanzia Mer­cedes copre per 8 anni o 160.000 km.

Nonos­tante un prez­zo di listi­no di 55.790 euro, la EQA ben­e­fi­cia di una scon­tis­ti­ca notev­ole, in quan­to elet­tri­ca: gra­zie all’ecobonus statale, ai con­tribu­ti delle con­ces­sion­ar­ie e alle agevolazioni pre­viste dalle Regioni, si può ottenere un prez­zo finale molto van­tag­gioso. Un futuro elet­tri­co che per Mer­cedes è costel­la­to dai suoi astri con nomen­clatu­ra EQ, pron­ti a pren­der­si defin­i­ti­va­mente la sce­na nei prossi­mi anni.

Ph. Mer­cedes-Benz ©

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