Il Gran Premio di Las Vegas ha segnato un altro epilogo rovinoso per Alfa Romeo, che nelle sfavillanti luci di Sin City non è riuscita a racimolare punti importanti per la classifica iridata, concludendo fuori dalla zona punti con entrambe le monoposto. Nonostante il buon piazzamento di Bottas in qualifica, infatti, gli uomini di Alunni Bravi non sono stati in grado di concretizzare durante la gara ed ora manca solo Abu Dhabi a decidere le sorti finali di questa ultima stagione di partnership con Sauber.

Il penul­ti­mo appun­ta­men­to del Cam­pi­ona­to del Mon­do del 2023 non era di cer­to inizia­to nel migliore dei modi per la For­mu­la 1, con le prime prove libere del Gran Pre­mio di Las Vegas durate solo otto minu­ti a causa del peri­colo­sis­si­mo con­tat­to di Car­los Sainz con un tombi­no e con le FP2 pos­tic­i­pate fino alle 2:30 di notte, a causa delle oper­azioni nec­es­sarie per ren­dere la pista nuo­va­mente agi­bile in sicurezza.

In questo inizio acci­den­ta­to, le Alfa Romeo C43 sem­bra­vano tut­tavia promet­tere gran­di risul­tati con­sid­er­a­ta la mar­cia in più che, sin dalle prove libere, i motor­iz­za­ti Fer­rari han­no dimostra­to in pista, sia sul giro sec­co che sul pas­so gara. Valt­teri Bot­tas, al ter­mine delle tre ses­sioni di prove, era sta­to costan­te­mente pre­sente in top ten, dimostran­do una veloc­ità di pun­ta tra le più alte.

Ph. Alfa Romeo F1 Team Stake ©

Ad ulte­ri­ore tes­ti­mo­ni­an­za di ques­ta net­ta supe­ri­or­ità, le qual­i­fiche del ven­erdì sera, ora locale, han­no vis­to anco­ra una vol­ta il fin­lan­dese in otti­ma for­ma, in gra­do di portare la sua mono­pos­to numero 77 fino al Q3, otte­nen­do uno spet­ta­co­lare otta­vo pos­to finale, divenu­to poi set­ti­mo in griglia di parten­za dopo la penal­ità di Car­los Sainz.

Se da una parte il nati­vo di Nas­to­la, gra­zie alla sua espe­rien­za, è rius­ci­to fin da subito a trovare il feel­ing gius­to con il trac­cia­to, dall’altra parte il sec­on­do pilota del­la scud­e­ria di Hin­wil, Guanyu Zhou, ha fat­i­ca­to parec­chio a trovare le mis­ure con il nuo­vo cir­cuito amer­i­cano, con­clu­den­do così le sue qual­i­fiche in una mediocre diciottes­i­ma posizione.

Per la gara del­la domeni­ca tut­to las­ci­a­va però pre­sa­gire buone pos­si­bil­ità di un ritorno in top ten, per muo­vere quel­la clas­si­fi­ca che da tem­po sem­bra asso­pi­ta. Dopo neanche una cur­va, però, la sfor­tu­na ha deciso anco­ra una vol­ta di accanir­si con­tro la scud­e­ria ita­lo-elveti­ca. Una caram­bo­la a cen­tro grup­po avvenu­ta alla pri­ma cur­va ha fat­to sì che un incolpev­ole Valt­teri fos­se col­pi­to pri­ma dal­la Red Bull di Ser­gio Perez e suc­ces­si­va­mente Fer­nan­do Alon­so.

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Si è trat­ta­to di un inci­dente fatale per il fin­lan­dese, che ha vis­to poi ter­minare la sua cor­sa in dici­asettes­i­ma ed ulti­ma posizione tra i piloti rimasti in gara, non poten­do far nul­la per recu­per­are a causa di un dan­no al dif­fu­sore ered­i­ta­to dal forte impat­to in Cur­va 1. Gara, invece, sen­za spun­ti per il cinese Zhou, che ha chiu­so in quindices­i­ma e terzul­ti­ma posizione.

Ora tes­ta ad Abu Dhabi, luo­go in cui avrà fine la part­ner­ship che ha lega­to Alfa Romeo e Sauber. Yas Mari­na avrà prob­a­bil­mente poco da dire in ter­mine di posizioni in Clas­si­fi­ca Costrut­tori, che risul­ta con­ge­la­ta ormai da qualche tap­pa, con Alfa Romeo in nona posizione a cinque lunghezze da AlphaTau­ri, che occu­pa l’ottavo pos­to, e a quat­tro dal fanali­no di coda Haas.

Il bilan­cio di ques­ta sta­gione non può dirsi che ten­den­zial­mente neg­a­ti­vo, ma spe­ri­amo comunque in un ulti­mo appun­ta­men­to che pos­sa resti­tuire qualche pic­co­la soddisfazione.

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