Finalmente è arrivato l’attesissimo week-end del Gran Premio di Las Vegas, con le monoposto di Formula 1 che sfrecceranno sulle incredibili strade della città, in particolare sulla famosa Strip. L’evento, organizzato direttamente da Liberty Media, è stato ampiamente promosso da un anno a questa parte, con la promessa di un appuntamento a dir poco spettacolare. Il penultimo appuntamento della stagione, che si terrà in notturna nella Sin City americana, sarà fondamentale per decidere le sorti delle lotte ancora aperte. In questa Hammer Time Preview approfondiremo, come sempre, strategie, record, storia del tracciato, curiosità, programmazione televisiva e previsioni meteo, che minaccia rigide temperature e conseguenze difficilmente prevedibili sugli pneumatici.

Las Vegas ha già ospi­ta­to in pas­sato la For­mu­la 1 in occa­sione del Cae­sar Palace Grand Prix, che negli anni ottan­ta si svol­ge­va lun­go un pic­co­lo cir­cuito rica­va­to all’in­ter­no del parcheg­gio del­l’omon­i­mo hotel. Le due edi­zioni dis­pu­tate di questo even­to sono state vinte da Nel­son Piquet su Brab­ham nel 1981 e Keke Ros­berg su Williams nel 1982, piloti che han­no con­quis­ta­to pro­prio su quel­la pista il pro­prio tito­lo irida­to nel­l’an­no in corso.

Nel 2023, invece, le mono­pos­to si daran­no battaglia sfrec­cian­do lun­go le son­tu­ose strade del­la cit­tà, costeggian­do tut­ti i mon­u­men­ti più impor­tan­ti e iconi­ci del­la cap­i­tale del Neva­da. La pista è sta­ta prog­et­ta­ta dal­la Tilke Engi­neers & Archi­tects, fon­da­ta da Her­mann Tilke, che ha con­cepi­to diver­si trac­ciati ormai sta­bil­mente in cal­en­dario come il COTA di Austin, il Mari­na Bay di Sin­ga­pore e il Red Bull Ring di Spiel­berg. La mente dietro al lay­out che ser­peg­gia tra le vie del­la Cit­tà del Pec­ca­to è il figlio di Her­mann, Carsten Tilke. Il cos­to di costruzione del cir­cuito è sta­to sti­ma­to in cir­ca 500 mil­ioni di dol­lari, ma si prevede che gener­erà oltre 1 mil­iar­do di dol­lari in ben­efi­ci eco­nomi­ci per la cit­tà, Lib­er­ty media par­la addirit­tura  di 1, 7 mil­iar­di di dol­lari complessivamente.

Pri­ma di scegliere il lay­out defin­i­ti­vo del cir­cuito cit­tadi­no, sono state dis­eg­nate più di 30 vari­anti. La costruzione delle prin­ci­pali strut­ture, tra cui l’edificio box a for­ma di logo del­la For­mu­la 1, del­la pit-lane e del pad­dock ha richiesto poco più di un anno.

Ph. Mer­cedes-AMG PETRONAS F1 Team ©

Il cir­cuito con­ta 17 curve e un ret­ti­li­neo di 1,92 km. Si trat­ta di uno dei trac­ciati più veloci del cal­en­dario attuale e le veloc­ità medie sono parag­o­nabili a quelle del­l’Au­to­dro­mo Nazionale di Mon­za. Il tra­guar­do e le prime quat­tro curve sono sit­u­ate in un ex parcheg­gio che la For­mu­la 1 ha acquis­ta­to per la cifra di 240 mil­ioni di dol­lari e trasfor­ma­to in un’area box e pad­dock all’a­van­guardia. Fuori da ques­ta pri­ma zona e diri­gen­dosi ver­so Koval Lane, i piloti si tro­ver­an­no a per­cor­rere un ret­ti­li­neo di 1 km fino a rag­giun­gere una brus­ca fre­na­ta a Westch­ester Dri­ve (Cur­va 5).

Le Curve 6, 7, 8 e 9 porter­an­no poi i piloti a girare intorno alla spet­ta­co­lare are­na del­la MSG Sphere pri­ma di accel­er­are lun­go Sands Avenue fino alla Cur­va 12. Tra le Curve 12 e 14, la pista pre­sen­ta un ret­ti­li­neo di 1,92 km che offrirà ai piloti una vista moz­zafi­a­to sul Las Vegas Boule­vard, ovvero la Strip di Las Vegas, e le mono­pos­to passer­an­no accan­to ad Hotel cele­bri come il Venet­ian, il Mirage, il Cae­sars Palace, la Torre Eif­fel del Paris Las Vegas e le fontane del Bellagio.

Per con­clud­ere, si per­cor­rerà la East Har­mon Avenue che dal­la Cur­va 14 porterà fino alla 17, per poi rip­ie­gare ver­so sin­is­tra in quest’ul­ti­mo pun­to per rag­giun­gere nuo­va­mente il ret­ti­li­neo prin­ci­pale e il traguardo.

La sopra cita­ta Sphere è un edi­fi­cio dal­la for­ma sfer­i­ca alto 110 metri e com­ple­ta­mente ricop­er­to da 1,2 mil­ioni di pan­nel­li led. All’interno del­la strut­tura, la più grande al mon­do di questo tipo, è pre­sente uno scher­mo da 15mila m2 con una risoluzione di 16k. Costa­ta 2,3 mil­iar­di di dol­lari, è sta­ta inau­gu­ra­ta a inizio otto­bre con un con­cer­to degli U2. Durante il fine set­ti­mana, illu­min­erà il cir­cuito con la ripro­duzione di uno pneu­mati­co Pirelli P Zero Elect, alter­na­to al logo dell’azienda dal­la P lun­ga. Anche il tet­to del nuo­vo edi­fi­cio che ospiterà i box e il Pad­dock Club avrà un’animazione per­son­al­iz­za­ta di Pirelli.

Ph. For­mu­la 1 ©

Sono pre­viste due zone DRS sul trac­cia­to di Las Vegas: la pri­ma nel ret­ti­li­neo che si estende tra Cur­va 4 e 5, la sec­on­da nel ret­ti­li­neo che da Cur­va 13 por­ta alla 14. Saran­no col­lo­cate due le celle di ril­e­va­men­to sit­u­ate poco dopo Cur­va 2 e poco pri­ma di Cur­va 13.

Il Las Vegas Strip Cir­cuit in numeri:

  • Lunghez­za del­la pista: 6.201 metri 
  • Numero di giri in gara: 50
  • Dis­tan­za di gara: 310.050 metri
  • Curve: 17 (sen­so di per­cor­ren­za antiorario)
  • Record sul giro in gara: n.a.

L’albo d’oro di questo cir­cuito è anco­ra tut­to da scri­vere, trat­tan­dosi del­la pri­ma edi­zione asso­lu­ta sul trac­cia­to del par­co dei diver­ti­men­ti d’America.

Per il fine set­ti­mana del Gran Pre­mio di Las Vegas, Pirelli porterà le mescole più mor­bide del­la gam­ma 2023: C3 come P Zero White Hard, C4 come P Zero Yel­low Medi­um e C5 come P Zero Red Soft.

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Ph. Pirelli Motorsport ©

Per la pri­ma vol­ta nel­la sto­ria le ses­sioni si svol­ger­an­no a cav­al­lo di due giorni, dal momen­to che è tut­to pro­gram­ma­to tra ven­erdì e saba­to ora locale. L’asfalto sarà un mix fra il man­to stradale cit­tadi­no, in par­ti­co­lare sul­la Strip, e par­ti total­mente rias­fal­tate per l’occasione, per­tan­to ci si aspet­ta con­dizioni di aderen­za medie (3/5). Inoltre, non ci saran­no gare di con­torno al Gran Pre­mio e che il trac­cia­to sarà ria­per­to al traf­fi­co stradale per buona parte del­la gior­na­ta, aspet­to che deter­min­erà una notev­ole evoluzione del­la pista (5/5).

Date le ele­vate veloc­ità, ci si aspet­ta vet­ture con un liv­el­lo di cari­co aero­d­i­nam­i­co piut­tosto bas­so (depor­tan­za 1/5).

Infine è nec­es­sario con­sid­er­are che tutte le ses­sioni si svol­ger­an­no in not­tur­na, con tem­per­a­ture dell’aria e dell’asfalto decisa­mente inusu­ali per un week-end di gara. Il fred­do ridur­rà la dif­feren­za tra la pres­sione delle gomme a vet­tura fer­ma e quel­la sta­bi­liz­za­ta, quan­do la vet­tura gira in pista: in movi­men­to, quin­di, la pres­sione crescerà meno che su altri cir­cuiti a causa delle basse tem­per­a­ture dell’asfalto. A regime, per­tan­to, Pirelli sti­ma che la pres­sione in pista riman­ga infe­ri­ore ai val­ori reg­is­trati su altri trac­ciati par­ti­co­lar­mente impeg­na­tivi per i pneu­mati­ci come, ad esem­pio, Baku.

Oltre alle tem­per­a­ture di parten­za già fred­de, i piloti dovran­no lottare con le con­dizioni dei lunghi ret­ti­linei, che ren­der­an­no ancor più com­pli­ca­ta la fase di riscal­da­men­to dei pneu­mati­ci in qual­i­fi­ca, ma anche il man­ten­i­men­to di una tem­per­atu­ra adegua­ta in gara.

Infine la pro­gram­mazione TV e meteo, che prospet­ta un cli­ma asciut­to ma fred­do nel­la cap­i­tale del Nevada.

Di segui­to i det­tagli da weather.com:

  • Ven­erdì 17 Novem­bre: tem­per­a­ture max 21°, min 12° — preva­len­te­mente sereno — pre­cip­i­tazioni 0% — umid­ità 46% — ven­to 10 km/h.
  • Saba­to 18 Novem­bre: tem­per­a­ture max 21°, min 11° — preva­len­te­mente sereno — pre­cip­i­tazioni 0% — umid­ità 63% — ven­to 26 km/h.

La pro­gram­mazione:

Ven­erdì 17 Novem­bre 2023:

  • 05:30 — 06:30 Prove Libere 1 — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 non prevista)
  • 09:00 —10:00 Prove Libere 2 — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 non prevista)

Saba­to 18 Novem­bre 2023:

  • 05:30 — 06:30 Prove Libere 3 — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 non prevista)
  • 09:00 — 10:00 Qual­i­fiche — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 alle 11:15)

Domeni­ca 19 Novem­bre 2023:

  • 07:00 — 09:00 Gara — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 alle 14:00)
Ph. Scud­e­ria Fer­rari Press Office ©

Ques­ta vol­ta a Las Vegas non ci saran­no mon­di­ali da decidere, dato la supre­mazia di Max Ver­stap­pen e del­la Red Bull, che ha con­sen­ti­to loro di con­quistare con largo anticipo i titoli piloti e costrut­tori di questo 2023. La lot­ta più inter­es­sante sarà quel­la per il sec­on­do pos­to nel costrut­tori, con Mer­cedes (382) e Fer­rari (362) che sono sep­a­rate da 20 pun­ti a fronte degli anco­ra 88 in palio.

Atten­zione anche alla lot­ta per il quar­to pos­to tra McLaren e Aston Mar­tin, con quest’ultima appar­ente­mente risor­ta dopo gli ulti­mi aggior­na­men­ti e raf­forza­ta dal podio di Fer­nan­do Alon­so in Brasile. Da seguire con cura, infine, c’è AlphaTau­ri: la scud­e­ria di Faen­za è in gran for­ma con un Daniel Ric­cia­r­do ritrova­to e con gli ulti­mi update sul­la mono­pos­to che han­no dato nuo­va vita alle per­for­mance, per­me­t­ten­do al team di potrebbe met­tere nel miri­no la Williams al set­ti­mo pos­to in classifica.

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