Presso l’autodromo Hermanos Rodriguez va in scena l’ennesima gara di questa stagione dominata da Max Verstappen. Sono bastati pochi metri, infatti, al Campione del Mondo in carica per prendersi la testa della corsa e proiettarsi verso la sua sedicesima vittoria di questo 2023. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata.

Max Ver­stap­pen, voto 10: in qual­i­fi­ca man­ca nuo­va­mente la pole posi­tion a causa di una Fer­rari in grande spolvero, tut­tavia al ter­mine del­la cor­sa a suonare è anco­ra una vol­ta l’inno olan­dese. Gra­zie ad una parten­za impec­ca­bile e ad uno stint su gom­ma dura inar­riv­abile per chi­unque il sedices­i­mo suc­ces­so sta­gionale diven­ta infat­ti solo una for­mal­ità, archivi­a­ta sen­za par­ti­co­lari dif­fi­coltà. EASY. 

Lewis Hamil­ton, voto 9.5: in qual­i­fi­ca patisce una Mer­cedes dal­la con­fig­u­razione aero­d­i­nam­i­ca molto car­i­ca, che non le con­sente di rag­giun­gere veloc­ità par­ti­co­lar­mente ele­vate in fon­do ai lunghi ret­ti­linei del­la pista mes­si­cana. Tale carat­ter­is­ti­ca, tut­tavia, si riv­ela fon­da­men­tale in gara: il mag­gior cari­co del­la W14 per­me­tte infat­ti al sette volte irida­to di Steve­nage di montare un treno di pneu­mati­ci medi al momen­to del­la riparten­za, a dif­feren­za di quan­to fat­to dai rivali. Il sor­pas­so ai dan­ni del­la Fer­rari di Charles Leclerc, muni­ta di gomme hard, risul­ta dunque piut­tosto sem­plice nonos­tante la resisten­za oppos­ta da quest’ultimo. Il pri­mo pos­to, tut­tavia, res­ta solo un mirag­gio, moti­vo per cui Hamil­ton deve accon­tentar­si di un’ottima sec­on­da posizione. SPREGIUDICATO. 

Ph. Scud­e­ria Fer­rari Press Office ©

Charles Leclerc, voto 9: il saba­to è la sua gior­na­ta. Lo tes­ti­mo­nia l’ennesima pole posi­tion del­la sua car­ri­era, ottenu­ta anco­ra una vol­ta con un gran giro. Il prob­le­ma, tut­tavia, è sem­pre lo stes­so: per tut­ta una serie di motivi la SF-23 sul­la lun­ga dis­tan­za non riesce a repli­care le per­for­mance fat­te reg­is­trare sul giro veloce. Se poi aggiun­giamo una parten­za com­pli­ca­ta al mix, con tan­to di ala dan­neg­gia­ta da una manovra scon­sid­er­a­ta da parte di Ser­gio Perez, ecco che l’ennesima gara dif­fi­cile è servi­ta. Come se non bas­tasse, la bandiera rossa espos­ta in segui­to all’incidente di Kevin Mag­nussen, neu­tral­iz­za il van­tag­gio che ave­va accu­mu­la­to su Lewis Hamil­ton gra­zie ad un eccezionale pri­mo stint su gom­ma media, las­cian­do­lo alla mer­cé di quest’ultimo una vol­ta mon­ta­ta la mesco­la hard. SFORTUNATO.

Car­los Sainz, voto 8: sebbene nel cor­so delle tre manche di prove libere fos­se sem­bra­to in evi­dente dif­fi­coltà rispet­to al vici­no di box, in qual­i­fi­ca tro­va un giro eccezionale nel momen­to deci­si­vo, rius­cen­do a fare sua la sec­on­da casel­la del­la griglia di parten­za. In gara, tut­tavia, tor­na leg­ger­mente in ombra, in par­ti­co­lare nel cor­so del­la pri­ma frazione del­la stes­sa, quan­do accusa un pesante gap da un Leclerc al volante di una SF-23 leg­ger­mente dan­neg­gia­ta. Ad ogni modo, il quar­to pos­to finale res­ta un otti­mo risul­ta­to, soprat­tut­to in relazione al poten­ziale espres­so dal­la Rossa sul­la lun­ga dis­tan­za. ROLLERCOASTER. 

Lan­do Nor­ris, voto 9: a causa di una qual­i­fi­ca hor­ror era chiam­a­to ad una grande rimon­ta. Il bri­tan­ni­co del­la McLaren, tut­tavia, non si è fat­to pre­gare e, approf­ittan­do del­la bandiera rossa, ha saputo risalire la clas­si­fi­ca a suon di sor­pas­si uno più bel­lo dell’altro. Alla luce del rit­mo evi­den­zi­a­to nel­la gior­na­ta di domeni­ca risul­ta anco­ra più grande il rimpianto derivante dal dis­as­tro di saba­to. RAMMARICATO. 

Ph. Mer­cedes-AMG PETRONAS F1 Team ©

George Rus­sell, voto 6.5: nel cor­so del week-end mes­si­cano sof­fre pesan­te­mente il con­fron­to inter­no di casa Mer­cedes, tan­to in qual­i­fi­ca quan­to in gara. Tale dif­feren­za nelle prestazioni emerge in maniera par­ti­co­lar­mente sig­ni­fica­ti­va al momen­to del­la riparten­za dopo la bandiera rossa, quan­do, a dif­feren­za del suo com­pag­no di squadra, non riesce a sopra­van­zare la Fer­rari che lo pre­cede­va, finen­do per usurare ecces­si­va­mente le pro­prie gomme medie. ACQUA ALLA GOLA.

Daniel Ric­cia­r­do, voto 9: che fine set­ti­mana, quel­lo dell’australiano. Com­plice un’AlphaTauri insoli­ta­mente com­pet­i­ti­va, il pilota di Perth si esalta e con­quista una sen­sazionale quar­ta piaz­za in qual­i­fi­ca, tra­mu­tatasi poi in un set­ti­mo pos­to finale al ter­mine del­la cor­sa, anche a causa di una bandiera rossa per lui dan­nosa, sen­za la quale avrebbe potu­to con­clud­ere in quin­ta posizione. Rivedere un tal­en­to del suo cal­i­bro a questi liv­el­li fa sem­pre piacere. A 32 DENTI. 

Oscar Pias­tri, voto 5.5: non il migliore dei fine set­ti­mana per il tal­enti­no aus­traliano, che, pro­prio come Rus­sell, sof­fre pesan­te­mente la sfi­da con il pro­prio vici­no di box in qua­si tutte le ses­sioni. Urge un rapi­do reset per ritornare com­pet­i­tivi già dal­la prossi­ma tap­pa, in Brasile. BLACKOUT. 

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