In Messico Max Verstappen eguaglia le vittorie di Prost in Formula, 1 davanti ad Hamilton e Leclerc, nella domenica della disfatta di Perez (e del suo tifo).
La perfezione di Max non ha eguali, né limiti. E sarebbe bello se, questa stessa perfezione, così razionale e precisa, si potesse trasferire o trasformare nel buon senso che è mancato e che servirebbe a tutti coloro che, invece di seguire una corsa, capirne le dinamiche e gli eventi, hanno preferito lasciare il segno sul volto di qualcun altro, tirando pugni, o schiaffi, o capelli. Scene ed immagini di un basso, bassissimo livello, che macchiano qualcosa che, macchiato, non dovrebbe essere affatto.

Un Gran Premio è una massima espressione dell’automobilismo agonistico. Il palcoscenico della manifestazione del talento, della sete di vittoria. In un’epoca come il 2023, ci troviamo ancora a discutere della violenza delle persone, scatenata e instancabile.
E mentre queste persone si preoccupavano di darsele di santa ragione, c’era chi in pista lottava con le unghie e con i denti per conquistare un buon risultato. C’era Leclerc, terzo, c’era Norris, che partiva dal fondo e che chiude quinto, c’era Ricciardo, che non commette sbagli, e che la porta a casa con una settima piazza finale.

Settimo con punti preziosi per la AlphaTauri, che arrivano proprio nel fine settimana della disfatta del Checo dopo appena una curva. Male, per un appuntamento che il messicano e la sua gente aspettavano da una stagione intera, soprattutto in una fase così delicata, di mancanza di risultati e presenza di errori.
Se gli amanti delle mani volanti si fossero concentrati sulla gara, si sarebbero accorti di quanto sia stata bella la gara di Lewis Hamilton, tra sorpassi e giri veloci, una dose preziosa di serotonina per avvicinarsi ad una tappa con la sensazione di poter evitare la riproduzione dell’inno olandese a fine corsa.

Ma no, sfortunatamente hanno preferito intrattenersi con altro. Dando ancora più lineamenti marcati a quel volto triste di cui si veste la Formula 1 di fronte ad ogni forma di violenza, di assenza di buon senso, di barbaro e fuori luogo.
Peccato. Ho sempre pensato che la massima serie non potesse mai sporcarsi di questo.
Evidentemente, ero troppo ottimista.