A distanza di due settimane dal Gran Premio del Giappone, che ha consegnato a Red Bull il sesto titolo costruttori della sua storia, la Formula 1 si sposta a Doha, in Qatar, tappa assente nel 2022 poiché il paese era impegnato nell’organizzazione dei mondiali di calcio. In questa Hammer Time Preview approfondiremo, come sempre, strategie, record, storia del tracciato, programmazione televisiva e curiosità di questo circuito, oltre a previsioni relative ad usura e meteo, in attesa di vedere se questo week-end con Sprint Race consegnerà ufficialmente a Max Verstappen il suo terzo titolo di Campione del Mondo consecutivo.

Il Lusail Inter­na­tion­al Cir­cuit si tro­va nel­la parte per­ifer­i­ca del­la cit­tà di Doha, in Qatar, ed è sta­to costru­ito in solo un anno per ospitare il Gran Pre­mio di MotoGP del 2004, vin­to da Sete Giber­nau. La real­iz­zazione del cir­cuito ha richiesto l’impiego di un migli­aio di lavo­ra­tori ed è costa­ta 58 mil­ioni di dollari.

Il trac­cia­to pre­sen­ta un lun­go ret­ti­li­neo, che supera i 1000 metri, ed è cir­conda­to in più pun­ti da erba arti­fi­ciale per lim­itare l’af­flus­so del­la sab­bia che proviene dal­l’a­di­a­cente deser­to e potrebbe ren­dere par­ti­co­lar­mente scivolosa la pista.

Ph. Scud­e­ria Fer­rari Press Office ©

Nel 2008 la MotoGP ha cor­so qui, per la pri­ma vol­ta nel­la sua sto­ria, una gara not­tur­na, espe­rien­za resa pos­si­bile dal potente impianto di illu­mi­nazione, di cui ad oggi si serve anche la For­mu­la 1. Quest’ul­ti­ma ha vis­to il Qatar suben­trare nel suo cal­en­dario nel 2021, a causa del­la neces­sità di sos­ti­tuire il Gran Pre­mio d’Aus­tralia, sogget­to a can­cel­lazione a causa del­la pan­demia di COVID-19. Nel 2023 Doha è rien­tra­ta in cal­en­dario, in segui­to ad un accor­do decen­nale che ha reso ques­ta tap­pa per­ma­nente. Per questo moti­vo, gli orga­niz­za­tori han­no effet­tua­to alcune mod­i­fiche al trac­cia­to, mod­i­f­i­can­do in par­ti­co­lare la cor­sia dei box per ren­der­la mag­gior­mente adat­ta alle vet­ture di For­mu­la 1, oltre che alle moto. Oltre a questo, la pista è sta­ta rias­fal­ta­ta per accogliere al meglio le vet­ture del­la classe regina.

La Fed­er­azione Inter­nazionale ha pre­vis­to una sola zona DRS per il Gran Pre­mio del Qatar: sarà col­lo­ca­ta sul ret­ti­li­neo prin­ci­pale, con pun­to di atti­vazione subito dopo Cur­va 15.

Ph. For­mu­la 1 ©

Il Lusail Inter­na­tion­al Cir­cuit in numeri:

  • Lunghez­za del­la pista: 5.419 metri 
  • Numero di giri in gara: 57
  • Dis­tan­za di gara: 308.611 metri
  • Curve: 16, di cui 10 a destra e 6 a sin­is­tra (sen­so di per­cor­ren­za orario)
  • Record sul giro in gara: N/A 

L’albo d’oro vede la vit­to­ria di Lewis Hamil­ton, su Mer­cedes, nel­l’edi­zione del 2021, uni­ca fino­ra disputata.

In ter­mi­ni di pneu­mati­ci, i team avran­no a dis­po­sizione per il Gran Pre­mio del Qatar le C1 come P Zero White Hard, le C2 come P Zero Yel­low Medi­um e le C3 come P Zero Red Soft. Si trat­ta delle mescole più dure del­la gam­ma, scelta iden­ti­ca a quel­la che Pirelli ave­va effet­tua­to per la gara di Suzuka.

Ph. Pirelli Motorsport ©

Il cir­cuito è sta­to appe­na rias­fal­ta­to e non ci sono gare di sup­por­to durante il week-end, quin­di ci si aspet­ta una cer­to gra­do di evoluzione del­la pista (4/5 nel­la scala Pirelli), enfa­tiz­za­to anche dal­la vari­abil­ità del ven­to che potrebbe portare più o meno sab­bia sul circuito.

La For­mu­la 1 ha cor­so qui nel 2021, pri­ma del­l’in­tro­duzione delle vet­ture ad effet­to suo­lo e con una pista per cer­ti diver­si diver­sa, quin­di i dati a dis­po­sizione dei team e di Pirelli sono utili solo rel­a­ti­va­mente.

La pista è stres­sante per gli pneu­mati­ci (5/5), a causa del­la grande vari­età di curve, la mag­gior parte delle quali sono però a media o alta veloc­ità di percorrenza.

Nel 2021 la gara ha vis­to alternar­si strate­gie molto diverse tra i team: i piloti sono par­ti­ti su gomme soft o medie, per poi gio­car­si le pro­prie chance in un range che è anda­to da una a tre soste.

Essendo un week-end di Sprint Race, l’esten­sione tem­po­rale delle varie fasi sarà mag­giore che nel 2021, quin­di vedremo vari­azioni di tem­per­a­ture anco­ra più spic­cate tra una fase e l’al­tra. Le tem­per­a­ture, comunque, sono in gen­erale calde, con pic­chi che pos­sono rag­giun­gere anche i 40°C durante il giorno.

Ph. Red Bull Con­tent Pool ©

Infine la pro­gram­mazione TV e meteo, che ha sem­pre cos­ti­tu­ito una vari­abile di grande influen­za nel pas­sato, con pesan­ti piogge che han­no deter­mi­na­to colpi di sce­na e situ­azioni di dif­fi­cile previsione.

Di segui­to i det­tagli da weather.com:

  • Ven­erdì 6 Otto­bre: tem­per­a­ture max 39°, min 31° — soleg­gia­to e ven­toso— pre­cip­i­tazioni 0%— umid­ità 46% — ven­to a 38 km/h
  • Saba­to 7 Otto­bre: tem­per­a­ture max 39°, min 29° — soleg­gia­to e ven­toso — pre­cip­i­tazioni 0% — umid­ità 55% — ven­to a 36 km/h
  • Domeni­ca 8 Otto­bre: tem­per­a­ture max 38°, min 29° — soleg­gia­to— pre­cip­i­tazioni 4% — umid­ità 56% — ven­to a 19 km/h

La pro­gram­mazione:

Ven­erdì 6 Otto­bre 2023:

  • 15:30 — 16:30 Prove Libere 1 — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 non prevista)
  • 19:00 — 20:00 Qual­i­fiche — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 ore 18:00)

Saba­to 7 Otto­bre 2023:

  • 15:00 — 15:44 Sprint Shootout — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 ore 19:30)
  • 19:30 — 20:30 Sprint Race — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 ore 22:00)

Domeni­ca 8 Otto­bre 2023:

  • 19:00 — 21:00 Gara — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 ore 22:00)
Ph. Scud­e­ria Fer­rari Press Office ©

Dopo aver con­quis­ta­to il tito­lo costrut­tori per la pro­pria squadra, Max Ver­stap­pen ha eccel­len­ti chance per aggiu­di­car­si in questo appun­ta­men­to anche il ter­zo tito­lo piloti con­sec­u­ti­vo. La vit­to­ria del cam­pi­ona­to potrebbe arrivare già il saba­to durante la Sprint Race, se l’olan­dese rius­cirà a guadagnare almeno tre pun­ti sul com­pag­no di squadra Ser­gio Perez.

Dietro, nel frat­tem­po, con­tin­u­ano le lotte ser­rate per il sec­on­do e quar­to pos­to. Mer­cedes, infat­ti, si tro­va a difend­er­si da una Fer­rari che negli ulti­mi appun­ta­men­ti è sem­bra­ta più sol­i­da, sia in ter­mi­ni di forza del­la vet­tura che in ter­mi­ni di bon­tà del­la ges­tione strate­gi­ca. Per il quar­to pos­to, invece, dovre­mo seguire la rimon­ta di McLaren ai dan­ni di Aston Mar­tin, con quest’ul­ti­ma che si è vista dimez­zare in quat­tro gare il van­tag­gio raci­mo­la­to fino alla pausa estiva.

Per gli ulti­mi posti, invece, Alfa Romeo dovrà lottare con le unghie e con i den­ti per non pre­cip­itare all’ul­ti­mo pos­to, vit­ti­ma di una AlphaTau­ri che ha trova­to in Liam Law­son un otti­mo alfiere, sep­pur tem­po­ra­neo, capace di fare pun­ti impor­tan­ti già dalle prime gare nel­la mas­si­ma serie.

Ph. Scud­e­ria Fer­rari Press Office ©

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *