A Singapore ha vinto Carlos Sainz, al termine di una gara stupenda e tiratissima, davanti a Lando Norris e a Lewis Hamilton. Una vittoria pesantissima, che va ad interrompere il dominio di Red Bull e di Max Verstappen, quinto al traguardo ed in difficoltà per tutto il fine settimana.
1. RE CARLOS II. Straordinario, coriaceo ed estremamente intelligente. Con questi quattro aggettivi riassumiamo la gara di Carlos Sainz. Il pilota spagnolo è stato autore di un fine settimana perfetto. Velocissimo sul giro secco, a certificare il clamoroso stato di forma visto a Monza e lucidissimo a capire che era necessario tenere Norris in zona DRS per portare a casa questa vittoria e resistere agli attacchi targati Mercedes. Bravissimo.
2. FINALMENTE LA ROSSA. Quelle di Monza erano avvisaglie che facevano ben sperare, a Singapore ne è arrivata la certezza: la Ferrari è in grande ripresa. Su due piste completamente diverse, la Rossa prima ha cercato di difendere una vittoria quasi impossibile e poi è passata all’attacco, tornando alla vittoria dopo più di un anno di attesa. Doverosa anche una menzione per Leclerc, che nel primo stint poteva lamentarsi e alimentare una situazione a dir poco spinosa. Invece, ha accettato gli ordini del team e ha protetto Sainz nel miglior modo possibile, da perfetto uomo squadra.

3. CHI TROPPO VUOLE NULLA STRINGE. Piccola critica a George Russell. Velocissimo anche lui e autore di una grande gara, vanificata da un errore abbastanza grave commesso proprio all’ultimo giro. Non era necessario cercare una traiettoria così estrema a poche curve dall’arrivo. Mancava troppo poco alla bandiera a scacchi e da li all’arrivo non sarebbe riuscito a scavalcare Norris. Sarebbe stato più opportuno, a quel punto della corsa, accontentarsi di un podio. Il povero Geroge, invece, torna a casa a mani vuote: dall’altra parte del box Lewis ringrazia.
4. CRISI RED BULL? Assolutamente no. Si è trattato solamente di un episodio sporadico ed isolato. Probabilmente la RB19 non si è adattata alle caratteristiche del tracciato asiatico e nemmeno le modifiche apportate dal team hanno funzionato. Già da Suzuka, pista vera e diametralmente opposta a Singapore, ci si aspetta una Red Bull nuovamente là davanti e pronta a riprendere il suo dominio, anche perchè guadagnando undici punti su Mercedes, la scuderia anglo-austriaca potrebbe chiudere i discorsi riguardanti il campionato costruttori. Per quello piloti i festeggiamenti potrebbero invece arrivare in Qatar.

5. UN GRANDE LAWSON. Menzione d’onore per Liam Lawson nel fine settimana di Singapore. Il giovanissimo neozelandese è stato bravissimo a gestire una gara non facile e a chiudere in top ten, conquistando i primi punti della sua carriera. Ha fin provato ad ostacolare Verstappen per quanto possibile, dimostrando una certa personalità. Chissà che il ritorno e la riconferma di Ricciardo non possano essere messi in discussione.
Ph. Scuderia Ferrari Press Office ©