Finalmente, dopo una lunga attesa durata quasi tre mesi, Valtteri Bottas e Alfa Romeo sono tornati a movimentare la classifica piloti e costruttori, grazie al punto guadagnato in occasione del Gran Premio d’Italia. Il pilota finlandese ha dato prova di un buon feeling con la propria C43, permettendo alla compagine del Biscione di non sfigurare davanti al pubblico di casa.
Il week-end italiano è iniziato in salita per Alfa Romeo, con i piloti che, nonostante la patriottica livrea ispirata alla nuova Alfa 33 Stradale, non sono riusciti a concretizzare giri efficaci durante la prima sessione di prove libere. Valtteri Bottas, vittima anche di un problema a livello informatico sulla sua monoposto, ha chiuso in quindicesima posizione, mentre Guanyu Zhou è rimasto relegato addirittura in ultima posizione.

L’aria di casa non ha giovato neanche nelle altre sessioni di libere e nelle qualifiche: il giovane cinese numero 24 non è riuscito a passare il taglio del Q1 per pochi millesimi, mentre il finlandese con la monoposto numero 77, pur arrivando in Q2, non è riuscito ad andare oltre la quattordicesima posizione, precedendo di soli quattro millesimi Logan Sargeant su Williams.
In gara la compagine di Hinwil ha scelto di differenziare le strategie dei due piloti, facendo partire Bottas con gomme dure e Zhou con gomme medie. La scelta si è rivelata vincente per il nativo di Nastola, che è riuscito a far durare il primo stint fino al trentesimo giro, mantenendo in ottima condizione le proprie gomme e conservando un passo costante. Anche il secondo stint con gomme medie ha funzionato bene per il finlandese, che è riuscito a sorpassare Lawson nelle tornate finali e poi ha potuto beneficiare del contatto tra Oscar Piastri e Lewis Hamilton, che ha relegato il primo nelle retrovie.

Gara invece anonima per il cinese, che non ha mostrato particolari guizzi durante le oltre cinquanta tornate della gara, accontentandosi di una quattordicesima posizione finale.
Con questo risultato, Alfa Romeo si porta ad un solo punto di distacco dall’ottavo posto, al momento nelle mani di Haas. Più difficile recuperare terreno su Williams, che, grazie alle performance a cui Alexander Albon ci sta abituando, ha ormai preso il largo in classifica.

Se l’aria di casa ha alla fine portato fortuna alla storica Casa di Arese, speriamo che accada altrettanto con la nuova tranche di gare extra-europee, fondamentali per risalire il più possibile la classifica prima di buttarsi su un progetto completamente nuovo per il 2023, in cui Alfa Romeo e Haas passeranno dall’essere avversarie a stringere una partnership che ci auguriamo possa essere proficua.
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