Quattro settimane dopo il Gran Premio del Belgio, al termine del quale non si erano registrati avanzamenti in classifica iridata per Alfa Romeo, la Formula 1 è approdata in Olanda. La gara di Zandvoort ha regalato ai tifosi vari colpi di scena, a causa delle condizioni meteo estremamente variabili che hanno reso difficili le scelte strategiche di piloti e team. In questa confusione era facile commettere errori e scelte sbagliate, come purtroppo è accaduto anche agli uomini di Hinwil, che hanno perso un’importante occasione per racimolare punti fondamentali.
Alfa Romeo si è presentata in Olanda con la voglia di riscattare una serie di gare in cui non è riuscita a concretizzare risultati utili. Il filone negativo ha portato il team di Hinwil a ristagnare nella nona posizione in classifica costruttori, davanti solo ad AlphaTauri, condizione certamente non soddisfacente per Alunni Bravi e i suoi uomini.
Il week-end olandese è iniziato al rallentatore per le C43, con Bottas e Zhou che hanno chiuso la prima sessione di prove libere, rispettivamente, in quindicesima e diciassettesima posizione. La sessione successiva ha visto il pilota cinese ancora in difficoltà, mentre il compagno di squadra finlandese ha iniziato ad avvertire il giusto feeling con la sua vettura numero 77, riuscendo a collezionare il nono tempo.

La terza sessione di libere ha continuato il trend con cui si è chiuso il giorno precedente, con il giovane Guanyu solo diciannovesimo, ma al contempo con un ottimo Valtteri ottavo. Al termine della sessione, l’ex compagno di box di Lewis Hamilton ha confermato le buone sensazioni avvertite alla guida della propria monoposto, lasciando presagire qualche possibilità di buon piazzamento in qualifica.
Le aspettative sono state subito disattese con una prestazione deludente dei due alfieri di Hinwil, fuori entrambi al termine del Q1. Il pilota di Shanghai si è quindi ritrovato a partire sedicesimo in griglia, mentre il nativo di Nastola solo diciannovesimo.
In gara la variabilità delle condizioni meteo l’ha fatta da padrona, rendendo complicate le scelte da parte dei team. Se nelle prime tornate la chiamata ai box vincente da parte del team ha permesso a Zhou di giungere addirittura in sesta posizione al dodicesimo giro, è stato poi bravo il giovane cinese a condurre una buona gara e a mantenersi in zona punti fino al sessantaquattresimo giro. In quel frangente, la pioggia battente ha reso la pista estremamente scivolosa, facendo cadere in errore il numero 24 in Curva 1, con conseguente impatto definitivo sulle barriere.

Nonostante i vari ritiri e i numerosi colpi di scena, Bottas non è riuscito a sganciarsi dalle retrovie, concludendo in quattordicesima posizione, lontano dalla zona punti.
Alunni Bravi ha parlato di nuovi aggiornamenti che arriveranno a Monza e a Suzuka, quindi la speranza è che quella di Zandvoort sia stata l’ultima gara di sofferenza. In Italia sarà la volta buona? Gli sviluppi avranno un effetto significativo? McLaren è riuscita a svoltare in modo soddisfacente la propria stagione, quindi non ci resta che vedere se le decisioni prese a livello di aggiornamenti riusciranno a fare altrettanto leva su queste C43, altrimenti destinate ad una stagione deludente.
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