Dopo la lunga pausa estiva, la Formula 1 si sposta in Olanda per la gara di casa di Max Verstappen, sullo storico circuito di Zandvoort. Il tracciato sorge tra le dune di sabbia della costa olandese ed è rientrato nel calendario della classe regina nel 2021, dopo significative modifiche che, però, non ne hanno cancellato lo spirito “vecchia scuola” originario. In questa Hammer Time Preview approfondiremo, come sempre, strategie, record, storia del tracciato, previsioni relative a meteo ed usura, programmazione televisiva e curiosità.
Il circuito di Zandvoort fu progettato, nella sua versione iniziale, da Sidney Davis, vincitore della gara di Le Mans 1927, e si trova nelle vicinanze dell’omonima cittadina balneare olandese, affacciata sul Mare del Nord. Nel 1939 si svolse qui la prima gara su strada, ma il circuito permanente venne completato solo dopo la conclusione della Seconda Guerra Mondiale, nel 1948. La prima edizione del Gran Premio d’Olanda si tenne qui nel 1952 e da allora la pista ha ospitato in modo continuativo questo evento fino al 1985, salvo quattro anni in cui non è stato disputato (1954, 1956, 1957, 1972). Nel 1985 la società gestrice del circuito fallì e parte del terreno venne venduta per un progetto di sviluppo residenziale.

Il layout ha subito molteplici cambi nella sua storia, come quello effettuato tra il 1989 e il 1990, quando in circuito fu ridotto da 4 km a soli 2.5 km, fino a quello del 1999, che portò la pista alla configurazione più vicina a quella attuale. Nel 2019, l’azienda italiana Dromo fu incaricata di progettare e realizzare interventi di ammodernamento del circuito, come il “banking” di Curva 3 e Curva 14, per adeguarlo agli attuali standard della Formula 1 e favorire i sorpassi. Curva 3, ad esempio, è oggi una sopraelevata con angolo di sopraelevazione variabile, da 4.5 gradi a centro curva fino a quasi 19 all’esterno, con 4 metri di dislivello tra il bordo interno e quello esterno della carreggiata, ricavati in un raggio di curvatura di soli 17 metri.
Il circuito è stato ufficialmente reinserito nel calendario di Formula 1 il 14 maggio 2019, in vista della stagione 2020, con una convalida di tre anni, ma successivamente posticipato al 2021, a causa della pandemia Covid-19. A Dicembre 2022 è stato formalizzato l’accordo che ha confermato la sua presenza nel calendario della massima serie fino al 2025.

Quest’anno ci saranno due zone DRS: la prima tra Curva 10 e Curva 11, con detection point prima di Curva 10, la seconda sul rettilineo principale, con punto di attivazione prima di Curva 13. Come nel 2022, la Federazione ha deciso di provare ad anticipare la zona DRS del rettilineo già alla Curva 14, con lo scopo di favorire i sorpassi.
Il circuito di Zandvoort in numeri:
- Lunghezza della pista: 4.259 metri
- Numero di giri in gara: 72
- Distanza di gara: 306.587 metri
- Curve: 14, di cui 10 a destra e 4 a sinistra (senso di percorrenza orario)
- Record sul giro in gara: 1:11.097 di Lewis Hamilton (2021, Mercedes-AMG F1 W12 E Performance)
L’albo d’oro vede come pilota più vincente Jim Clark a quota 4 successi, seguito da Stewart e Lauda a 3, Ascari, Brabham, Hunt, Prost e Verstappen a 2, ed infine Fangio, Moss, Bonnier, von Trips, Graham Hill, Rindt, Ickx, Andretti, Jones, Piquet, Pironi, Arnoux a quota 1.
Dal punto di vista dei costruttori, la più vincente è Ferrari con 8 successi, seguita da Lotus a 6, McLaren a 3, BRM, Brabham, Matra e Red Bull a 2, ed infine Vanwall, Cooper, Tyrrel, Hesketh, Williams, Renault a 1.
Per Zandvoort sono state scelte le tre mescole più dure: C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft.

Il tracciato olandese è ben noto per i diversi cambiamenti di pendenza, ma soprattutto per le due curve con banking, che determinano un elevato stress sulle gomme soprattutto a livello strutturale (punteggio 5/5 della scala Pirelli). La pendenza di queste curve favorisce un minor carico laterale per effetto della componente parallela alla strada della forza peso (4/5), comportando un aumento della velocità raggiungibile in curva, ma la componente perpendicolare della forza centrifuga va ad incrementare il carico verticale sugli pneumatici.
Non è un circuito particolarmente impegnativo per l’impianto frenante (punteggio 3/5 della scala Pirelli), con solo due decelerazioni significative, quelle di Curva 1 e di Curva 11. Il circuito olandese impegna le coperture sia in fase di trazione che in curva, mentre non si rileva un grosso livello di abrasione (3/5).
La maggior parte dei piloti ha concluso la gara 2022 dopo aver effettuato tre soste, a causa di Safety Car e Virtual Safety Car scese in pista durante il Gran Premio. In generale, però, la strategia più veloce a Zandvoort è a due soste sulla carta, con la possibilità anche di effettuare un solo pitstop nel caso si riescano a gestire al meglio le gomme.

Sorgendo sulle sponde del Mar del Nord, il circuito è influenzato da un clima costiero fresco, con venti a volte molto forti e variabili che di frequente trasportano sabbia in pista, alterandone le condizioni di aderenza.
Parlando quindi di programmazione TV e meteo, si prevedono scarse probabilità di pioggia nel corso dell’intero week-end di gara.
Di seguito i dettagli da weather.com:
- Venerdì 25 Agosto: temperature max 19°, min 14° — rovesci— precipitazioni 73% — umidità 79% — vento a 22 km/h
- Sabato 26 Agosto: temperature max 19°, min 15° — rovesci — precipitazioni 68% — umidità 81% — vento a 19 km/h
- Domenica 27 Agosto: temperature max 20°, min 15° — rovesci — precipitazioni 60% — umidità 80% — vento a 21 km/h
La programmazione:
Venerdì 25 Agosto 2023:
- 12:30 — 13:30 Prove Libere 1 — SKY Sport F1 HD (differita TV8 non prevista)
- 16:00 — 17:00 Prove Libere 2 — SKY Sport F1 HD (differita TV8 non prevista)
Sabato 26 Agosto 2023:
- 11:30 — 12:30 Prove Libere 3 — SKY Sport F1 HD (differita non prevista)
- 15:00 — 16:00 Qualifiche — SKY Sport F1 HD (differita TV8 ore 21:00)
Domenica 27 Agosto 2023::
- 15:00 — 17:00 Gara — SKY Sport F1 HD (differita TV8 ore 18:00)

Dopo la pausa estiva, sarà interessante vedere se gli equilibri definiti nel mese di Luglio saranno confermati.
Per quanto riguarda la testa della classifica, non ci si aspetta alcuna variazione: dopo aver vinto tutte le gare fin qui disputate in questa stagione, Red Bull si appresta a continuare la striscia positiva di successi, con Max Verstappen che in questo appuntamento sarà particolarmente motivato dal pubblico di casa. Sergio Perez, dopo un periodo di crisi, sembra aver recuperato fiducia e dovrà dare il tutto e per tutto per dimostrare che merita di restare al fianco di Super Max anche oltre il 2023.
Le posizioni successive, invece, sono ancora tutte da definire: Aston Martin, Mercedes, Ferrari e McLaren si giocano il titolo di seconda forza, in una lotta che vede il team di proprietà di Lawrence Stroll arrancare un po’ dopo un avvio strepitoso, mentre la compagine di Woking è risorta dalle proprie ceneri dopo un inizio da dimenticare. Ferrari e Mercedes continuano il proprio lavoro per stabilizzare le performance, dopo periodi di alti e bassi che rendono difficile decifrare quale sarà il loro destino nel resto di questa stagione.
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