ZANDVOORT, NETHERLANDS - SEPTEMBER 04: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB18 leads Charles Leclerc of Monaco driving the (16) Ferrari F1-75 and the rest of the field on lap one during the F1 Grand Prix of The Netherlands at Circuit Zandvoort on September 04, 2022 in Zandvoort, Netherlands. (Photo by Dan Mullan/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202209040838 // Usage for editorial use only //

Dopo la lunga pausa estiva, la Formula 1 si sposta in Olanda per la gara di casa di Max Verstappen, sullo storico circuito di Zandvoort. Il tracciato sorge tra le dune di sabbia della costa olandese ed è rientrato nel calendario della classe regina nel 2021, dopo significative modifiche che, però, non ne hanno cancellato lo spirito “vecchia scuola” originario. In questa Hammer Time Preview approfondiremo, come sempre, strategie, record, storia del tracciato, previsioni relative a meteo ed usura, programmazione televisiva e curiosità.

Il cir­cuito di Zand­voort fu prog­et­ta­to, nel­la sua ver­sione iniziale, da Sid­ney Davis, vinci­tore del­la gara di Le Mans 1927, e si tro­va nelle vic­i­nanze del­l’omon­i­ma cit­tad­i­na bal­n­eare olan­dese, affac­cia­ta sul Mare del Nord. Nel 1939 si svolse qui la pri­ma gara su stra­da, ma il cir­cuito per­ma­nente venne com­ple­ta­to solo dopo la con­clu­sione del­la Sec­on­da Guer­ra Mon­di­ale, nel 1948. La pri­ma edi­zione del Gran Pre­mio d’Olan­da si tenne qui nel 1952 e da allo­ra la pista ha ospi­ta­to in modo con­tin­u­a­ti­vo questo even­to fino al 1985, sal­vo quat­tro anni in cui non è sta­to dis­pu­ta­to (1954, 1956, 1957, 1972). Nel 1985 la soci­età gestrice del cir­cuito fal­lì e parte del ter­reno venne ven­du­ta per un prog­et­to di svilup­po residenziale.

Ph. For­mu­la 1 ©

Il lay­out ha subito moltepli­ci cam­bi nel­la sua sto­ria, come quel­lo effet­tua­to tra il 1989 e il 1990, quan­do in cir­cuito fu ridot­to da 4 km a soli 2.5 km, fino a quel­lo del 1999, che portò la pista alla con­fig­u­razione più vic­i­na a quel­la attuale. Nel 2019, l’azien­da ital­iana Dro­mo fu incar­i­ca­ta di prog­ettare e real­iz­zare inter­ven­ti di ammod­er­na­men­to del cir­cuito, come il “bank­ing” di Cur­va 3 e Cur­va 14, per adeguar­lo agli attuali stan­dard del­la For­mu­la 1 e favorire i sor­pas­si. Cur­va 3, ad esem­pio, è oggi una soprael­e­va­ta con ango­lo di soprael­e­vazione vari­abile, da 4.5 gra­di a cen­tro cur­va fino a qua­si 19 all’ester­no, con 4 metri di dis­liv­el­lo tra il bor­do inter­no e quel­lo ester­no del­la car­reg­gia­ta, rica­vati in un rag­gio di cur­vatu­ra di soli 17 metri.

Il cir­cuito è sta­to uffi­cial­mente rein­ser­i­to nel cal­en­dario di For­mu­la 1 il 14 mag­gio 2019, in vista del­la sta­gione 2020, con una con­va­l­i­da di tre anni, ma suc­ces­si­va­mente pos­tic­i­pa­to al 2021, a causa del­la pan­demia Covid-19. A Dicem­bre 2022 è sta­to for­mal­iz­za­to l’ac­cor­do che ha con­fer­ma­to la sua pre­sen­za nel cal­en­dario del­la mas­si­ma serie fino al 2025.

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Ph. For­mu­la 1 ©

Quest’an­no ci saran­no due zone DRS: la pri­ma tra Cur­va 10 e Cur­va 11, con detec­tion point pri­ma di Cur­va 10, la sec­on­da sul ret­ti­li­neo prin­ci­pale, con pun­to di atti­vazione pri­ma di Cur­va 13. Come nel 2022, la Fed­er­azione ha deciso di provare ad antic­i­pare la zona DRS del ret­ti­li­neo già alla Cur­va 14, con lo scopo di favorire i sorpassi.

Il cir­cuito di Zand­voort in numeri:

  • Lunghez­za del­la pista: 4.259 metri 
  • Numero di giri in gara: 72
  • Dis­tan­za di gara: 306.587 metri
  • Curve: 14, di cui 10 a destra e 4 a sin­is­tra (sen­so di per­cor­ren­za orario)
  • Record sul giro in gara: 1:11.097 di Lewis Hamil­ton (2021, Mer­cedes-AMG F1 W12 E Performance)

L’al­bo d’oro vede come pilota più vin­cente Jim Clark a quo­ta 4 suc­ces­si, segui­to da Stew­art e Lau­da a 3, Ascari, Brab­ham, Hunt, Prost e Ver­stap­pen a 2, ed infine Fan­gio, Moss, Bon­nier, von Trips, Gra­ham Hill, Rindt, Ickx, Andret­ti, Jones, Piquet, Pironi, Arnoux a quo­ta 1.

Dal pun­to di vista dei costrut­tori, la più vin­cente è Fer­rari con 8 suc­ces­si, segui­ta da Lotus a 6, McLaren a 3, BRM, Brab­ham, Matra e Red Bull a 2, ed infine Van­wall, Coop­er, Tyrrel, Hes­keth, Williams, Renault a 1.

Per Zand­voort sono state scelte le tre mescole più dure: C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yel­low medi­um e C3 come P Zero Red soft.

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Ph. Pirelli Motorsport ©

Il trac­cia­to olan­dese è ben noto per i diver­si cam­bi­a­men­ti di pen­den­za, ma soprat­tut­to per le due curve con bank­ing, che deter­mi­nano un ele­va­to stress sulle gomme soprat­tut­to a liv­el­lo strut­turale (pun­teg­gio 5/5 del­la scala Pirelli). La pen­den­za di queste curve favorisce un minor cari­co lat­erale per effet­to del­la com­po­nente par­al­lela alla stra­da del­la forza peso (4/5), com­por­tan­do un aumen­to del­la veloc­ità rag­giun­gi­bile in cur­va, ma la com­po­nente per­pen­di­co­lare del­la forza cen­trifu­ga va ad incre­mentare il cari­co ver­ti­cale sug­li pneumatici.

Non è un cir­cuito par­ti­co­lar­mente impeg­na­ti­vo per l’impianto frenante (pun­teg­gio 3/5 del­la scala Pirelli), con solo due decel­er­azioni sig­ni­fica­tive, quelle di Cur­va 1 e di Cur­va 11. Il cir­cuito olan­dese impeg­na le cop­er­ture sia in fase di trazione che in cur­va, men­tre non si ril­e­va un grosso liv­el­lo di abra­sione (3/5).

La mag­gior parte dei piloti ha con­clu­so la gara 2022 dopo aver effet­tua­to tre soste, a causa di Safe­ty Car e Vir­tu­al Safe­ty Car scese in pista durante il Gran Pre­mio. In gen­erale, però, la strate­gia più veloce a Zand­voort è a due soste sul­la car­ta, con la pos­si­bil­ità anche di effet­tuare un solo pit­stop nel caso si ries­cano a gestire al meglio le gomme.

Ph. Scud­e­ria Fer­rari Press Office ©

Sor­gen­do sulle sponde del Mar del Nord, il cir­cuito è influen­za­to da un cli­ma costiero fres­co, con ven­ti a volte molto for­ti e vari­abili che di fre­quente trasportano sab­bia in pista, alteran­done le con­dizioni di aderenza.

Par­lan­do quin­di di pro­gram­mazione TV e meteo, si preve­dono scarse prob­a­bil­ità di piog­gia nel cor­so del­l’in­tero week-end di gara.

Di segui­to i det­tagli da weather.com:

  • Ven­erdì 25 Agos­to: tem­per­a­ture max 19°, min 14° — rovesci— pre­cip­i­tazioni 73% — umid­ità 79% — ven­to a 22 km/h
  • Saba­to 26 Agos­to: tem­per­a­ture max 19°, min 15° — rovesci — pre­cip­i­tazioni 68% — umid­ità 81% — ven­to a 19 km/h
  • Domeni­ca 27 Agos­to: tem­per­a­ture max 20°, min 15° — rovesci — pre­cip­i­tazioni 60% — umid­ità 80% — ven­to a 21 km/h

La pro­gram­mazione:

Ven­erdì 25 Agos­to 2023:

  • 12:30 — 13:30 Prove Libere 1 — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 non prevista)
  • 16:00 — 17:00 Prove Libere 2 — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 non prevista)

Saba­to 26 Agos­to 2023:

  • 11:30 — 12:30 Prove Libere 3 — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta non prevista)
  • 15:00 — 16:00 Qual­i­fiche — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 ore 21:00)

Domeni­ca 27 Agos­to 2023::

  • 15:00 — 17:00 Gara — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 ore 18:00)
Ph. Red Bull Con­tent Pool ©

Dopo la pausa esti­va, sarà inter­es­sante vedere se gli equi­lib­ri defin­i­ti nel mese di Luglio saran­no confermati.

Per quan­to riguar­da la tes­ta del­la clas­si­fi­ca, non ci si aspet­ta alcu­na vari­azione: dopo aver vin­to tutte le gare fin qui dis­pu­tate in ques­ta sta­gione, Red Bull si appres­ta a con­tin­uare la striscia pos­i­ti­va di suc­ces­si, con Max Ver­stap­pen che in questo appun­ta­men­to sarà par­ti­co­lar­mente moti­va­to dal pub­bli­co di casa. Ser­gio Perez, dopo un peri­o­do di crisi, sem­bra aver recu­per­a­to fidu­cia e dovrà dare il tut­to e per tut­to per dimostrare che meri­ta di restare al fian­co di Super Max anche oltre il 2023.

Le posizioni suc­ces­sive, invece, sono anco­ra tutte da definire: Aston Mar­tin, Mer­cedes, Fer­rari e McLaren si gio­cano il tito­lo di sec­on­da forza, in una lot­ta che vede il team di pro­pri­età di Lawrence Stroll arran­care un po’ dopo un avvio strepi­toso, men­tre la com­pagine di Wok­ing è risor­ta dalle pro­prie ceneri dopo un inizio da dimen­ti­care. Fer­rari e Mer­cedes con­tin­u­ano il pro­prio lavoro per sta­bi­liz­zare le per­for­mance, dopo peri­o­di di alti e bassi che ren­dono dif­fi­cile decifrare quale sarà il loro des­ti­no nel resto di ques­ta stagione.

Ph. Red Bull Con­tent Pool ©

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