Dopo aver collezionato segnali positivi in Ungheria, Alfa Romeo ha concluso un week-end da dimenticare in Belgio, incapace di sfruttare il maggior bottino di punti messo a disposizione dalla Sprint Race. La pausa estiva permetterà di fermarsi e riflettere su come massimizzare la seconda parte della stagione. Possiamo aspettarci ancora buoni risultati o ormai dovremo attendere la collaborazione con Haas, prevista per il prossimo anno, per vedere il Biscione a punti?
La performance di Alfa Romeo nel Gran Premio del Belgio ha fruttato l’ennesimo bottino nullo di punti. Un risultato amaro, che consolida il penultimo posto in classifica costruttori per il team di Hinwil.
L’involuzione, avvenuta dopo un week-end tutto sommato positivo in quel di Budapest, è dovuta alle caratteristiche del tracciato belga, non particolarmente favorevoli alle C43, oltre che al meteo avverso che ha colpito il circuito nel fine settimana, rendendo diverse situazioni di difficile interpretazione.

Le prove libere del venerdì hanno visto le due monoposto del team di Hinwil relegate al quattordicesimo (Bottas) e quindicesimo posto (Zhou). Il risultato è stato analogo al termine della sessione di qualifica della stessa giornata: il finlandese ha concluso quattordicesimo e il cinese diciassettesimo, mostrando difficoltà sia in termini di passo gara che di giro secco con condizioni da bagnato.
La giornata di sabato non ha portato cambiamenti, con le medesime difficoltà riproposte anche nello Sprint Shootout e nella Sprint Race. Dopo un risultato disastroso nella Sprint Shootout, con Guanyu Zhou qualificatosi diciannovesimo e Valtteri Bottas diciassettesimo, la Sprint Race ha visto i due alfieri del Biscione guadagnare qualche posizione, complici anche i ritiri di Perez e Alonso. La monoposto numero 77 ha tagliato il traguardo della Sprint in tredicesima posizione, mentre la 24 in quindicesima.
Nel Gran Premio, invece, lavorando in condizioni di asciutto, le vetture di Hinwil hanno dato finalmente qualche segnale positivo. Partendo in posizioni molto arretrate, su una pista non favorevole, era difficile entrare in top ten, ma il dodicesimo posto di Bottas e il tredicesimo di Zhou rappresentano comunque un buon recupero. L’ultimo stint del cinese, in particolare, è stato molto positivo, permettendo al pilota di recuperare fino al tredicesimo posto.

Ora ci aspetta la pausa estiva e servirà lavorare per far uscire tutto il potenziale degli ultimi aggiornamenti portati sulle vetture. Nel frattempo, la notizia dell’accordo tra Haas e Alfa Romeo, del presunto valore di 20 milioni di dollari l’anno, permetterà alla Casa del Biscione di vedere ancora il proprio nome associato alla classe regina.
Secondo quanto riportato da Motorsport.com, potrebbe trattarsi di un accordo di rebrand della Power Unit Ferrari. La volontà della dirigenza è quella di continuare a sfruttare la visibilità della Formula 1 per rafforzare il legame tra il brand e l’automobilismo sportivo, come voluto da Sergio Marchionne.
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