Nonostante la pole position siglata da Lewis Hamilton nella giornata di sabato potesse far sperare in qualcosa di diverso, la trama dello spettacolo che va in scena nel corso della domenica non accenna a discostarsi nemmeno di una virgola rispetto a quanto osservato nei precedenti appuntamenti: a vincere, infatti, è ancora Max Verstappen. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata.

Max Ver­stap­pen, voto 9.5: nonos­tante una qual­i­fi­ca in parte sot­totono, il Cam­pi­one del Mon­do in car­i­ca imp­ie­ga gius­to una cur­va per rimet­tere a pos­to le cose, superan­do imme­di­ata­mente il pole­man, Lewis Hamil­ton. Da lì in poi con­duce una gara tut­ta sua, sen­za che nes­suno pos­sa oppor­si. ALTRA CATEGORIA.

Ph. McLaren For­mu­la 1 Team ©

Lan­do Nor­ris, voto 9: in qual­i­fi­ca chi­ude ter­zo al milles­i­mo con Max Ver­stap­pen e Lewis Hamil­ton, men­tre in gara, dopo essere sta­to alle spalle del com­pag­no di squadra durante la pri­ma frazione, riesce a chi­ud­ere in un’ottima sec­on­da posizione, con­fer­man­do il ruo­lo del­la McLaren di “pri­ma delle altre”, alle spalle dell’ imprendibile Red Bull. Uni­co neo, il tro­feo rot­to sul podio al momen­to dei fes­teggia­men­ti. CALAMITÀ. 

Ser­gio Perez, voto 7: nonos­tante il ter­zo pos­to, il suo è anco­ra una vol­ta un fine set­ti­mana sem­plice­mente non all’altezza del suo vici­no di box. La dif­feren­za tra i due risul­ta a trat­ti ingius­ti­fi­ca­bile, qua­si come se avessero due mac­chine diverse. La luce in fon­do al tun­nel res­ta solo un mirag­gio. SMARRITO. 

Lewis Hamil­ton, voto 8.5: alla luce del­la splen­di­da pole posi­tion con­quis­ta­ta al ter­mine delle qual­i­fi­ca, ci si aspet­ta­va che, almeno nelle fasi iniziali del­la cor­sa, potesse quan­to meno infas­tidire Ver­stap­pen. Così non è sta­to, anzi: il sette volte irida­to è sta­to pas­sato non solo dall’olandese, ma anche da entrambe le McLaren. For­tu­nata­mente per lui, dopo un avvio trau­mati­co riesce quan­to meno a difend­ere la quar­ta posizione sopra­van­zan­do Oscar Pias­tri, alle prese con qualche dif­fi­coltà di trop­po, ma doven­dosi però arren­dere ad un Ser­gio Perez in rimon­ta. ANSIA DA PRESTAZIONE? 

Ph. Mer­cedes-AMG PETRONAS For­mu­la 1 Team ©

Oscar Pias­tri, voto 8: quel­la dell’australiano è sta­ta un’ulteriore pro­va di solid­ità. Nelle prime fasi del­la cor­sa magia­ra, infat­ti, Oscar riesce addirit­tura ad issar­si in sec­on­da posizione, giran­do su un rit­mo di prim­is­si­mo liv­el­lo. Deve però poi fare i con­ti con una strate­gia infe­lice che lo por­ta alle spalle di Lan­do Nor­ris, e con alcune prob­lem­atiche occorse alla sua mono­pos­to in segui­to ad un duel­lo con Ser­gio Perez leg­ger­mente sopra le righe. Ad ogni modo, il proces­so di cresci­ta è evi­dente. SBOCCIATO. 

George Rus­sell, voto 7.5: a pesare sul suo voto è la dis­as­trosa qual­i­fi­ca del saba­to. Se non fos­se scat­ta­to dal­la diciottes­i­ma piaz­za, infat­ti, il gio­vane tal­en­to bri­tan­ni­co di casa Mer­cedes avrebbe sicu­ra­mente potu­to dire la sua per qual­cosa di più impor­tante del­la ses­ta posizione, con­quis­ta­ta al ter­mine di una gran­dis­si­ma rimon­ta. RIMPIANTO. 

Charles Leclerc, voto 6: l’unico errore del suo week-end è rap­p­re­sen­ta­to dai cinque sec­on­di di penal­ità ottenu­ti per un ecces­so di veloc­ità nel­la cor­sia dei box. Al di là di ques­ta pic­co­la sba­vatu­ra, non avrebbe comunque potu­to fare di più, in quan­to al momen­to del­la pri­ma sos­ta ha vis­to andare in fumo ogni pos­si­bil­ità di rimanere aggan­ci­a­to al grup­po di tes­ta in segui­to ad un mal­fun­zion­a­men­to di una delle pis­tole, costatogli qua­si dieci sec­on­di. Ad ogni modo, la macchi­na non c’è. DISARMATO. 

Ph. Scud­e­ria Fer­rari Press Office ©

Car­los Sainz, voto 5: l’insufficienza è det­ta­ta da una qual­i­fi­ca non all’altezza (anche se per pochi milles­i­mi) e da un pas­so non par­ti­co­lar­mente bril­lante. In una gara sen­za incon­ve­ni­en­ti, infat­ti, avrebbe chiu­so a cir­ca quindi­ci sec­on­di dal com­pag­no di squadra, cosa che non accade a causa del prob­le­ma sof­fer­to da quest’ultimo ai box e del­la penal­ità com­mi­natagli in segui­to. Nonos­tante tut­to, res­ta comunque l’immagine del cap­ola­voro com­pi­u­to alla parten­za, quan­do ha saputo por­tar­si imme­di­ata­mente dall’undicesima alla ses­ta posizione. COSÌ COSÌ. 

Ph. Red Bull Con­tent Pool ©

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