Decima gara della stagione, decima vittoria per la Red Bull. Cambiano i più diretti inseguitori, ma non cambia il finale di un film che ormai pare destinato a ripetersi inesorabilmente fino alla chiusura di questo Mondiale 2023. Torna invece a masticare amaro la Ferrari, dopo un week-end a dir poco deludente. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata.

Max Ver­stap­pen, voto 10: in qual­i­fi­ca, forte del­la supe­ri­or­ità tec­ni­ca del­la sua RB19, riesce ad impor­si anche su una McLaren in grande spolvero tra le curve veloci di Sil­ver­stone. In gara, fat­ta eccezione per la parten­za, nel cor­so del­la quale viene sopra­van­za­to da Lan­do Nor­ris, la musi­ca non cam­bia. A fine cor­sa, per­tan­to il Cam­pi­one del Mon­do in car­i­ca può fes­teggia­re l’ennesimo tri­on­fo di ques­ta sta­gione. INEVITABILE. 

Lan­do Nor­ris, voto 9: rivedere una McLaren lottare per le posizioni che con­tano avrà regala­to un sor­riso agli appas­sion­ati più nos­tal­gi­ci, mem­o­ri delle ges­ta com­piute in pas­sato dal­la stor­i­ca com­pagine di Wok­ing. Pec­ca­to per il man­ca­to duel­lo con Max Ver­stap­pen, anche se, con il sen­no di poi, a Nor­ris sarebbe effet­ti­va­mente man­ca­to anco­ra qual­cosa per pot­er sper­are di difend­er­si dal leader del­la clas­si­fi­ca iri­da­ta. SORPRESA. 

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Lewis Hamil­ton, voto 7: quel­lo del sette volte irida­to, a liv­el­lo di per­for­mance pura, è sta­to un week-end parzial­mente al di sot­to delle aspet­ta­tive al quale ha saputo tut­tavia met­tere una pez­za una Safe­ty Car a lui par­ti­co­lar­mente favorev­ole, che lo ha aiu­ta­to a fare suo il gradi­no più bas­so del podio davan­ti ai suoi tifosi. GASTONE. 

Oscar Pias­tri, voto 8: da un Gran Pre­mio d’Austria nell’anonimato ad un Gran Pre­mio di Gran Bre­tagna da pro­tag­o­nista. Incred­i­bile quan­to degli aggior­na­men­ti ben pon­derati pos­sano rib­altare le carte in tavola. Dal can­to suo, il tal­en­to aus­traliano dimostra di saper cogliere la pal­la al bal­zo, dan­do vita ad un’ottima per­for­mance, con­dizion­a­ta uni­ca­mente dal­la Safe­ty Car, a lui decisa­mente sfa­vorev­ole. GEMMA. 

George Rus­sell, voto 7.5: dopo una serie di prove opache, in ombra rispet­to al suo com­pag­no di squadra, ques­ta vol­ta ci ha pen­sato la Safe­ty Car a met­ter­gli i bas­toni tra le ruote. In un fine set­ti­mana in cui si era dimostra­to supe­ri­ore ad Hamil­ton, infat­ti, con­clude ugual­mente alle sue spalle, per colpe asso­lu­ta­mente non sue. SFORTUNATO. 

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Ser­gio Perez, voto 5.5: a vedere i risul­tati delle ultime gare non si direbbe che il mes­si­cano gui­di una Red Bull. Anche ques­ta vol­ta, soli­to dis­cor­so: il con­fron­to con Max Ver­stap­pen è a dir poco impi­etoso, soprat­tut­to in qual­i­fi­ca. Non serve aggiun­gere altro. PIETÀ. 

Fer­nan­do Alon­so, voto 6: che suc­cede? L’Aston Mar­tin, nonos­tante gli ulti­mi aggior­na­men­ti, sem­bra sof­frire i lay­out delle piste con curve ad alta veloc­ità, costrin­gen­do il due volte irida­to ad un’altra cor­sa opaca dopo quel­la in ter­ra spag­no­la. Si dice che due indizi fac­ciano una pro­va, tut­tavia sarà nec­es­sario atten­dere l’appuntamento di S.p.A.-Francorchamps per pot­er trarre con­clu­sioni sulle dif­fi­coltà del­la AMR23. LUCI SPENTE. 

Alexan­der Albon, voto 7.5: gara dopo gara, il pilota thai­lan­dese del­la scud­e­ria di Grove sta facen­do ricredere tut­ti i suoi detrat­tori ai tem­pi del­la Red Bull. Forte di una Williams in evi­dente risali­ta, infat­ti, Albon sta rega­lan­do prestazioni di altissi­mo liv­el­lo, rius­cen­do in quest’occasione persi­no a bat­tere le due Fer­rari. GARANZIA. 

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Charles Leclerc, voto 6: la pro­va del mon­e­gas­co risul­ta dif­fi­cile da val­utare. La sua SF-23, infat­ti, non ha mai avu­to il pas­so nec­es­sario per per­me­t­ter­gli di lottare, anche a causa dell’assenza forza­ta nel cor­so delle FP2, che ha sicu­ra­mente pesato sul set­up finale del­la mono­pos­to. In gara, poi, è sta­to nuo­va­mente penal­iz­za­to da una strate­gia a dir poco infe­lice. Con queste pre­messe, il nono pos­to era inevitabile. SPETTATORE. 

Car­los Sainz, voto 5: a dif­feren­za del com­pag­no di squadra, lo spag­no­lo del Cav­alli­no Ram­pante ha delle colpe per quan­to riguar­da l’esito con­clu­si­vo del­la sua cor­sa, in quan­to se non fos­se sta­to vit­ti­ma di un ecces­so di foga nel vol­er­si difend­ere dal­la Red Bull di Ser­gio Perez non avrebbe per­so tre posizioni in un solo set­tore, di cui una a van­tag­gio pro­prio di Charles Leclerc. VISTA ANNEBBIATA.

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