Dopo le tappe europee di Monaco e Barcellona, la Formula 1 torna a far rombare i propri motori oltreoceano, sullo storico circuito di Montreal, rientrato in calendario nel 2022 dopo due anni di assenza a causa della pandemia. In questa Hammer Time Preview approfondiremo, come sempre, strategie, record, storia del tracciato, programmazione televisiva, curiosità e previsioni relative a usura e meteo, secondo cui la pioggia potrebbe abbattersi sul tracciato nelle giornate di venerdì e sabato, ma risparmiare la domenica di gara.
Il Circuit di Montreal, intitolato a Gilles Villeneuve, è un circuito cittadino semi-permanente che sorge nel Parc Jean-Drapeau, sull’isola artificiale di Notre-Dame, costruita per le Olimpiadi del 1976 sull’estuario del fiume San Lorenzo. Il tracciato, originariamente denominato Île Notre-Dame Circuit, è stato progettato per spostare a Montreal il Gran Premio del Canada, prima disputato a Toronto, a causa di timori sulla mancanza di sicurezza di quest’ultimo a seguito dell’edizione 1977.
Nel 1978 si è quindi svolta la prima edizione del Gran Premio di Montreal, che ha visto la vittoria dell’eroe casa Gilles Villeneuve su Ferrari. Il circuito è rimasto ininterrottamente (tranne che per il 1987) in calendario fino al 2009, quando è stato poi rimpiazzato con il Gran Premio di Abu Dhabi. Nel novembre dello stesso anno, però, gli organizzatori hanno annunciato un nuovo contratto per il 2010, segnando il ritorno della gara canadese fino alla pandemia del 2020.
Il tracciato è intitolato a Gilles Villeneuve dal 1982, anno in cui il pilota è morto durante le qualifiche di Zolder. Nello stesso anno il Gran Premio del Canada è stato spostato da settembre a metà giugno, per assicurare condizioni climatiche migliori.
L’edizione del 2011 risulta essere la gara più lunga mai corsa nella storia della Formula 1, a causa della fitta pioggia che si è abbattuta sulla pista, con un tempo complessivo di 4 ore, 4 minuti, 39 secondi e 537 millesimi (per una regola introdotta del 2010 anche i periodi di bandiera rossa sono considerati tempo di gara).

Particolarmente movimentata, l’ultima edizione del 2019, vinta da Lewis Hamilton grazie ad una penalità inflitta dai commissari a Sebastian Vettel su Ferrari, che aveva guidato la corsa dall’inizio alla fine. La penalità di 5 secondi, assegnata per un presunto rientro in pista pericoloso dopo un’uscita, ha scatenato la protesta di Vettel che, oltre ad evitare le prime interviste, ha invertito, in segno di polemica, il cartellone con il numero 1 posto davanti alla Mercedes di Hamilton con il cartellone numero 2, all’interno del parco chiuso.
In termini di layout, le barriere sono piuttosto vicine alla pista in tutto il tracciato, a causa dei limiti spaziali dovuti alla vicinanza del fiume San Lorenzo, che costeggia tutto il perimetro. Famoso è il punto del circuito all’uscita dell’ultima chicane, il cosiddetto “Muro dei Campioni”, ribattezzato così per i tanti piloti che sono finiti a muro proprio in quel punto come Damon Hill, Michael Schumacher, Jacques Villeneuve, ma in tempi recenti anche Jenson Button e Sebastian Vettel. Per i primi anni, il tracciato consisteva di chicane tecniche a media velocità, risultando in una bassa velocità media sul giro, ma, con le modifiche che si sono susseguite nel tempo, il circuito si è trasformato in un tracciato ad alta velocità.
Come nel 2022, la commissione di gara ha scelto di attivare tre zone DRS, che saranno posizionate nel rettilineo principale del circuito canadese, nell’allungo che porta da Curva 7 a 8 e nel rettifilo opposto dalla 11 alla 13. Le celle di rilevamento, due, verranno piazzate poco prima delle Curva 6 e 10.

Il “Circuit Gilles Villeneuve” di Montreal in numeri:
- Lunghezza della pista: 4.361 metri
- Numero di giri in gara: 70
- Distanza di gara: 305.270 metri
- Curve: 14, di cui 7 a destra e 7 a sinistra
- Record sul giro in gara: 1:13.078 di Valtteri Bottas (2019, Mercedes)
L’albo d’oro vede come piloti più vincenti su questo circuito Michael Schumacher e Lewis Hamilton, entrambi a 7 vittorie, seguiti da Nelson Piquet con 3 successi, ed Alan Jones, Ayrton Senna e Sebastian Vettel con 2. Una sola vittoria invece per Gilles Villeneuve, Jacques Laffite, René Arnoux, Michele Alboreto, Nigel Mansell, Thierry Boutsen, Gerhard Berger, Alain Prost, Jean Alesi, Damon Hill, Mika Hakkinen, Ralf Schumacher, Kimi Raikkonen, Fernando Alonso, Robert Kubica, Jenson Button, Daniel Ricciardo e Max Verstappen.
Dal punto di vista dei costruttori, trionfa Ferrari con 11 vittorie in totale, seguita da McLaren a 9, Williams a 7 e Mercedes a 4. Seguono Red Bull, a tre vittorie, Brabham e Benetton a due e, infine, Ligier, Renault e BMW Sauber ad una.
In termini di mescole, Pirelli ha scelto le gomme più morbide della gamma, come avvenuto nell’edizione del Gran Premio del Canada 2022: C3 è il P Zero White hard, C4 è il P Zero Yellow medium e C5 è il P Zero Red soft.

Montreal ha elevati punteggi in termini di trazione e frenata (5/5 nella scala Pirelli) su una superficie in rapida evoluzione (5/5), ma con velocità inferiori e clima più fresco. L’utilizzo delle gomme più morbide è giustificato, invece, dal carattere poco abrasivo dell’asfalto (2/5 sulla scala Pirelli).
La mescola più morbida viene solitamente utilizzata solo in qualifica, come si è visto nel 2022, quando in gara furono usate solo Medium e Hard. Nella scorsa edizione la maggior parte dei piloti adottò una strategia a due soste, ma anche la sosta singola trovò qualche applicazione, scegliendo di percorrere uno stint iniziale molto lungo con la Hard, soprattutto da parte di chi partiva dalle retrovie.
Il Gran Premio del Canada riserva diverse incognite, ma la principale è il tempo spesso variabile: basti pensare che lo scorso anno si passò dai 17° di temperatura dell’asfalto nella piovosa giornata di sabato ai quasi 40° nell’asciutta domenica di gara.
Infine, gli orari e le previsioni meteo, che prospettano temperature miti, con possibilità di pioggia il venerdì e il sabato, ma probabile tempo asciutto in occasione della gara.
Di seguito i dettagli da weather.com:
- Venerdì 16 Giugno: temperature max 24°, min 14° — cielo con nubi sparse e piogge — precipitazioni 80% — umidità 70% — vento a 9 km/h
- Sabato 17 Giugno: temperature max 22°, min 13° — cielo con nubi sparse e piogge — precipitazioni 84% — umidità 70% — vento a 15 km/h
- Domenica 18 Giugno: temperature max 23°, min 13° — parzialmente nuvoloso — precipitazioni 25% — umidità 40% — vento a 13 km/h
La programmazione:
Venerdì 16 Giugno 2023:
- 19:30 — 20:30 Prove Libere 1 — SKY Sport F1 HD (differita TV8 non prevista)
- 23:00 — 00:00 Prove Libere 2 — SKY Sport F1 HD (differita TV8 non prevista)
Sabato 17 Giugno 2023:
- 18:30 — 19:30 Prove Libere 3 — SKY Sport F1 HD (differita non prevista)
- 22:00 — 23:00 Qualifiche — SKY Sport F1 HD (differita TV8 ore 23:30)
Domenica 18 Giugno 2023:
- 20:00 — 22:00 Gara — SKY Sport F1 HD (differita TV8 ore 21:30)

Red Bull si presenta a Montreal con il 100% delle vittorie 2023 all’attivo, di cui due di Sergio Perez e cinque di Max Verstappen, che a meno di un terzo del calendario sembra già destinato irrimediabilmente a vincere il terzo titolo iridato consecutivo. Il compagno di squadra messicano cercherà di rendergli la vita difficile, sfruttando la voglia di riscatto scaturita dagli ultimi due complicati week-end, che lo hanno visto concludere fuori dal podio.
Mercedes giunge in Canada forte di una W14 B che in Spagna ha regalato ad Hamilton e Russell un buon passo gara, permettendo ai suoi due alfieri di guadagnare i posti rimasti sul podio accanto al Campione del Mondo in carica. Resta da verificare se gli aggiornamenti permetteranno di fare la differenza su tutte le piste e se saranno sufficienti a tenere le Frecce d’Argento davanti ad Aston Martin, anch’essa pronta a portare sviluppi sulle proprie monoposto.
Aston Martin arriva al Gran Premio di casa di Lance Stroll con alcuni update per la propria AMR23, con il dichiarato obiettivo di riaffermarsi come seconda forza indiscussa del campionato e di avvicinarsi alla Red Bull, finora sempre rimasta a distanze abissali. Alonso viene dalla delusione di aver concluso lontano dal podio di fronte al suo pubblico, mentre Stroll potrà avvalersi della spinta degli spettatori canadesi, quindi entrambi i piloti saranno motivati a fare bene.
Infine abbiamo la Ferrari, che viene da un inizio di stagione estremamente complesso, con una SF-23 che non sembra trovare la competitività giusta per giungere stabilmente a podio. Charles Leclerc, che qui era partito dalle retrovie lo scorso anno per la penalizzazione a seguito della sostituzione di alcune componenti, dovrà cercare di fare uno dei suoi miracoli in qualifica, per garantirsi un buon punto di partenza da cui lottare per punti importanti. Il compagno Carlos Sainz, nel 2022 secondo alle spalle di Verstappen a Montreal, dovrà cercare di replicare il risultato, impresa non semplice dato lo stato di forma di Aston Martin e Mercedes rispetto alla squadra di Maranello. I Tifosi non possono che sperare in un’altra impresa, dopo quella della squadra WEC del Cavallino Rampante alla 24 Ore di Le Mans dello scorso weekend.
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