Nonostante l’imprevedibilità che, almeno sulla carta, sarebbe dovuta scaturire dall’insidiosità delle stradine del Principato, il copione è risultato essere sempre lo stesso, con Max Verstappen a farlo ancora una volta da padrone. Nulla ha potuto un Fernando Alonso in forma smagliante, né tantomeno il compagno di squadra del Campione del Mondo, Sergio Perez, disperso nelle retrovie. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata.

Max Ver­stap­pen, voto 10: un week-end sem­plice­mente per­fet­to, il suo, tan­to in qual­i­fi­ca quan­to in gara. Sal­vo qualche pic­co­la sba­vatu­ra, infat­ti, gli errori da parte sua stan­no a zero, ren­den­do­lo inat­tac­ca­bile per chi­unque sia sul­l’a­s­ciut­to che sul bag­na­to. INARRESTABILE.

Ph. Aston Mar­tin Aram­co Cog­nizant F1 Team ©

Fer­nan­do Alon­so, voto 9.5: qualche giorno pri­ma del fine set­ti­mana mon­e­gas­co, il Principe di Oviedo ave­va promes­so ai pro­pri fan una prestazione mem­o­ra­bile. Alla luce delle vicende di gara, pos­si­amo dire che tale promes­sa è sta­ta ampia­mente man­tenu­ta. Con un Ver­stap­pen ed una Red Bull così dom­i­nan­ti, infat­ti, il suo sec­on­do pos­to finale ha qua­si il sapore del­la vit­to­ria. COME IL VINO. 

Este­ban Ocon, voto 9: l’outsider del week-end. Alla vig­ilia del Gran Pre­mio di Mona­co, nes­suno si sarebbe aspet­ta­to di vedere un’Alpine tan­to com­pet­i­ti­va, eppure il gio­vane francese è addirit­tura rius­ci­to a salire sul podio. Meglio di così non pote­va andare. IMPRESA.

Lewis Hamil­ton, voto 8: quel­la con­fezion­a­ta a Monte-Car­lo dal sette volte irida­to del­la Mer­cedes è una prestazione sen­za par­ti­co­lari acu­ti, ma anche pri­va di scivoloni. Il suo quar­to pos­to finale è infat­ti frut­to del­la costan­za e del­la capac­ità di adat­tar­si alle dif­fi­cili con­dizioni imposte dal meteo, sfrut­tan­do gli errori altrui al momen­to più oppor­tuno. ESPERIENZA.

Ph. Scud­e­ria Fer­rari Press Office ©

George Rus­sell, voto 6.5: la per­for­mance in ter­ra mon­e­gas­ca del gio­vane tal­en­to bri­tan­ni­co è sta­ta carat­ter­iz­za­ta da un’in­tri­ca­ta sequen­za di alti e bassi. In qual­i­fi­ca il pilota di casa Mer­cedes, infat­ti, non ha bril­la­to, sal­vo poi ripren­der­si gra­zie ad una strate­gia in gra­do di por­tar­lo dall’ottavo al ter­zo pos­to, per poi, infine, perdere il podio a causa di un errore sul bag­na­to. Una sba­vatu­ra, quest’ultima, che mac­chia pesan­te­mente il bilan­cio del suo fine set­ti­mana. PROPRIO SUL PIÙ BELLO. 

Charles Leclerc, voto 8: il giro siglato sul finire del Q3 che lo ha por­ta­to a fare sua la terza casel­la del­lo schiera­men­to (pri­ma di rice­vere una penal­ità di tre posizioni in griglia) va oltre le pos­si­bil­ità di una SF-23 a dir poco defici­taria. A rov­inare il suo fine set­ti­mana, tut­tavia, ci pen­sano pri­ma Xavi Mar­cos nel­la gior­na­ta di saba­to e una chia­ma­ta ai box appe­na pochi giri pri­ma dell’arrivo del­la piog­gia nel cor­so del­la domeni­ca. Un vero pec­ca­to. MALEDIZIONE CASALINGA. 

Pierre Gasly, voto 7.5: anche se non con le stesse modal­ità del suo vici­no di box, anche il buon Pierre si con­fer­ma un pilota di grande spes­sore, piaz­zan­do la sua Alpine in mez­zo alle due Fer­rari gra­zie ad un grave errore commes­so da Sainz su pista bag­na­ta. Anche in qual­i­fi­ca riesce a far­si notare, otte­nen­do un rilie­vo crono­met­ri­co migliore di quel­lo fat­to reg­is­trare dal­la Mer­cedes di Rus­sell. AFFIDABILITÀ. 

Ph. BWT Alpine F1 Team ©

Car­los Sainz, voto 6: non il migliore dei fine set­ti­mana, quel­lo del­lo spag­no­lo di casa Fer­rari. Dopo aver illu­so nel cor­so delle prove libere, infat­ti, in qual­i­fi­ca finisce quin­to, alle spalle di Este­ban Ocon, men­tre la domeni­ca, a causa di un errore su pista bag­na­ta, finisce con il perdere la posizione sia su Leclerc che su Gasly, il tut­to dopo aver dan­neg­gia­to l’ala nel ten­ta­ti­vo di sopra­van­zare Ocon. Insom­ma, non il week-end ide­ale. AMARO IN BOCCA. 

Lan­do Nor­ris, voto 7.5: si con­fer­ma nuo­va­mente veloce sul cir­cuito del Prin­ci­pa­to, in par­ti­co­lare sot­to la piog­gia, quan­do la sua McLaren si trasfor­ma facen­do siglare tem­pi inar­riv­abili per chi­unque. Due pun­ti, inoltre, non pos­sono che far bene alla clas­si­fi­ca del­la stor­i­ca scud­e­ria bri­tan­ni­ca, attual­mente in grande dif­fi­coltà. BINOMIO DA BAGNATO. 

Oscar Pias­tri, voto 7: Mona­co non è mai facile, soprat­tut­to per un rook­ie. L’australiano, tut­tavia, dopo qualche dif­fi­coltà iniziale si dimostra nuo­va­mente affid­abile, difend­en­dosi piut­tosto bene nel con­fron­to con il più esper­to Nor­ris, dal quale ha accusato un gap di soli diciot­to milles­i­mi sul giro sec­co. Davvero niente male. GOOD JOB. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *