Dopo lo stop dovuto alla cancellazione dell’appuntamento di Imola, avvenuto a causa della grave situazione di dissesto idrogeologico che ha colpito la zona, la Formula 1 torna a far rombare i motori sul tracciato più iconico della storia della massima serie: il Circuito di Monte-Carlo. Nella Hammer Time Preview di questa settimana scopriamo insieme le caratteristiche di questa pista, che, come già avvenuto lo scorso anno, non vedrà le prove libere nella giornata di giovedì, ma in quella di venerdì, in analogia con gli altri appuntamenti del Mondiale. Come sempre, approfondiremo record, dati tecnici, particolarità del tracciato, programmazione TV e curiosità, previsioni di usura gomme e meteo.

Il Gran Pre­mio di Mona­co di For­mu­la 1 si corre sul cir­cuito cit­tadi­no di Monte-Car­lo, nel Prin­ci­pa­to di Mona­co. La pri­ma edi­zione si dis­putò il 14 Aprile 1929, gra­zie all’iniziativa di Antony Noghès, com­mer­ciante di tabac­co che orga­niz­zò anche la pri­ma edi­zione del Ral­ly di Monte Car­lo, oltre che fonda­tore del­lo Auto­mo­bile Club de Mona­co (ACM). Il pri­mo appun­ta­men­to vali­do per il Cam­pi­ona­to Mon­di­ale è, invece, data­to 21 Mag­gio 1950.

Il trac­cia­to, che ha sem­pre avu­to una lunghez­za base di 3 km, ma ha subito diverse mod­i­fiche nel cor­so degli anni, si sno­da fra gli edi­fi­ci del cen­tro cit­tadi­no di Monte-Carlo.

Il lay­out attuale vede una pri­ma cur­va a destra, det­ta Sainte Dévote per la chiesa prospiciente, inti­to­la­ta alla patrona del Prin­ci­pa­to, cui segue il trat­to in sali­ta del Beau Rivage. Suc­ces­si­va­mente si giunge alla cur­va a sin­is­tra Massenet, per poi affrontare la cur­va Casi­no e infine giun­gere alla cur­va Mirabeau Haute. Si pro­cede con lo stret­to tor­nan­ti­no Grand Hotel Hair­pin (anche noto come Fair­mont, Loews e “Vec­chia Stazione”), famoso per essere la cur­va più stret­ta e lenta del­l’in­tero Mon­di­ale di For­mu­la 1, con una svol­ta supe­ri­ore a 180 gra­di. Seguono poi due curve a destra (Mirabeau Bas e Porti­er) che por­tano le vet­ture ad imboc­care il cur­vone cop­er­to Tun­nel, alla cui usci­ta segue un breve ret­ti­li­neo in fal­sopi­ano che ter­mi­na con la Nou­velle Chi­cane (trip­lo cam­bio di direzione a 90º sin­is­tra-destra-sin­is­tra). Il trat­to di pista che segue si svilup­pa attorno alla scenografi­ca darse­na di Mona­co, giun­gen­do poi alla pie­ga a sin­is­tra Tabac (nota in Italia come “cur­va del Tabac­caio”), che immette su due chi­cane con­sec­u­tive (Louis Chi­ron e Piscine). La parte finale vede il tor­nan­ti­no Ras­casse e la cur­va a destra Antony Nogh­es, che reim­mette sul ret­ti­li­neo di partenza.

Ph. For­mu­la 1 ©

Come l’anno scor­so, la com­mis­sione gara ha deciso di atti­vare una sola zona DRS, che si tro­verà nel ret­ti­li­neo prin­ci­pale del cir­cuito, con cel­la di atti­vazione poco pri­ma di Cur­va 17.

Il Cir­cuito di Monte-Car­lo in numeri:

  • Lunghez­za del­la pista: 3.337 metri
  • Numero di giri in gara: 78
  • Dis­tan­za di gara: 260.286 metri (uni­ca dero­ga al min­i­mo stan­dard di 305 km)
  • Curve: 19, di cui 10 a destra e 9 a sin­is­tra, sen­so di per­cor­ren­za orario
  • Record sul giro in gara: 1:12.909 (Lewis Hamil­ton, 2021) 

L’albo d’oro del­la For­mu­la 1 qui vede davan­ti a tut­ti Ayr­ton Sen­na con 6 vit­to­rie, segui­to da Gra­ham Hill e Michael Schu­mach­er a 5. Ci sono poi Prost a 4, Moss, Stew­art, Hamil­ton e Nico Ros­berg a 3, Fan­gio, Trintig­nant, Lau­da, Scheck­ter, Coulthard, Alon­so, Web­ber e Vet­tel a 2, ed infine, con un suc­ces­so, Bruce McLaren, Hulme, Rindt, Bel­toise, Peter­son, Depailler, Reute­mann, Gilles Vil­leneuve, Patrese, Keke Ros­berg, Panis, Hakki­nen, Trul­li, Raikko­nen, But­ton, Ric­cia­r­do, Ver­stap­pen e Perez.

Dal pun­to di vista dei costrut­tori, il record di vit­to­rie appar­tiene a McLaren con 15 tri­on­fi, segui­ta da Fer­rari a 9, Lotus a 7, Red Bull a 6, BRM e Mer­cedes a 5, Coop­er, Tyrrel, e Williams a 3, Maserati, Brab­ham, Benet­ton e Renault a 2, ed infine Alfa Romeo, Wolf, Ligi­er e Brawn GP a 1.

Per il cir­cuito di Mona­co, Pirelli ha effet­tua­to la stes­sa scelta del 2022, selezio­nan­do le mescole più mor­bide del­la gam­ma: la C3 sarà la P Zero White hard, la C4 la P Zero Yel­low medi­um e la C5 la P Zero Red soft.

Il trac­cia­to mon­e­gas­co è carat­ter­iz­za­to dal­la veloc­ità media più bas­sa di qual­si­asi altra pista e poche vie di fuga, moti­vo per cui è noto­ri­a­mente dif­fi­cile effet­tuare sorpassi.

Le strade sono nor­mal­mente aperte al traf­fi­co e, anche durante il week-end in cui viene ospi­ta­ta la For­mu­la 1, il trac­cia­to viene aper­to la sera. Per questo moti­vo si ha un ele­va­to gra­do di evoluzione del­la pista (liv­el­lo 5/5 del­la scala Pirelli). Le basse veloc­ità e l’asfalto scivoloso fan­no sì che gli pneu­mati­ci siano poco stres­sati, con usura e degra­do min­i­mi (grip e abra­sione al liv­el­lo 1/5 nel­la scala Pirelli). A Mona­co le vet­ture adot­tano un asset­to spe­ciale con alto cari­co aero­d­i­nam­i­co per mas­simiz­zare l’aderen­za alle basse veloc­ità, con con­seguente liv­el­lo di down­force a 5/5 nel­la scala Pirelli.

L’edi­zione del­lo scor­so anno è sta­ta forte­mente influen­za­ta dal­la piog­gia, con le squadre che han­no uti­liz­za­to tutte e tre le tipolo­gie di pneu­mati­ci nel cor­so del­la gara: le Cin­tu­ra­to Blue Full Wet, Cin­tu­ra­to Green Inter­me­di­ate e le gomme da asciut­to. Questo com­portò strate­gie gen­eral­mente di tre soste, ma in con­dizioni di asciut­to e in assen­za di Safe­ty Car la strate­gia più indi­ca­ta è cer­ta­mente quel­la ad una sosta.

A Imo­la avreb­bero dovu­to debuttare i nuovi pneu­mati­ci da bag­na­to estremo uti­liz­z­abili sen­za l’in­ter­ven­to pre­ven­ti­vo delle ter­mo­cop­erte, ma l’an­nul­la­men­to del­l’even­to ha fat­to slittare la data di lan­cio. I nuovi Cin­tu­ra­to Blue Full Wet potran­no quin­di essere uti­liz­za­ti dal Gran Pre­mio di Mona­co e per tutte le gare suc­ces­sive del­la stagione.

Ph. Scud­e­ria Fer­rari Press Office ©

Infine, le pre­vi­sioni meteo e la pro­gram­mazione TV. Al con­trario di quan­to accadu­to nel 2022, non ci si aspet­tano con­dizioni di piog­gia nel­l’ar­co del week-end, che sarà quin­di asciut­to e con tem­per­a­ture miti.

Di segui­to i det­tagli da weather.com:

  • Ven­erdì 26 Mag­gio: tem­per­a­ture max 21°, min 16° — soleg­gia­to — pre­cip­i­tazioni 1% — umid­ità 44% — ven­to 12km/h
  • Saba­to 27 Mag­gio: tem­per­a­ture max 21°, min 18° — soleg­gia­to — pre­cip­i­tazioni 3% — umid­ità 49% — ven­to 11km/h
  • Domeni­ca 28 Mag­gio: tem­per­a­ture max 22°, min 17° — soleg­gia­to — pre­cip­i­tazioni 1% —umid­ità 47% — ven­to 30km/h

La pro­gram­mazione TV:

Ven­erdì 26 Mag­gio 2022:

  • 13:30 — 14:30 Prove Libere 1 — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 non prevista)
  • 17:00 — 18:00 Prove Libere 2 — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 non prevista)

Saba­to 27 Mag­gio 2022:

  • 12:30 — 13:30 Prove Libere 3 — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 non prevista)
  • 16:00 — 17:00 Qual­i­fiche — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 alle 18:30)

Domeni­ca 28 Mag­gio 2022:

  • 15:00 — 17:00 Gara — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 alle 18:00)
Ph. Red Bull Con­tent Pool ©

Mona­co è la gara di casa per Charles Leclerc, che ha ottenu­to la pole posi­tion qui sia nel 2021 che nel 2022, sen­za però rius­cire mai a con­ver­tire questo risul­ta­to in una vit­to­ria: nel 2021 il mon­e­gas­co non è neanche par­ti­to a causa di prob­le­mi sul­la sua mono­pos­to, men­tre la piog­gia e il dis­as­tro delle strate­gie Fer­rari lo han­no rel­e­ga­to al set­ti­mo pos­to nel 2022.

Leclerc farà sicu­ra­mente di tut­to per cogliere un risul­ta­to sod­dis­facente davan­ti al suo pub­bli­co, in una pista dove i sor­pas­si sono resi dif­fi­cili dal­la con­for­mazione del trac­cia­to e dove la pole posi­tion gio­ca un ruo­lo fondamentale.

Red Bull arri­va in ter­ra mon­e­gas­ca con le ultime due vit­to­rie all’at­ti­vo in questo Gran Pre­mio e con un inizio di sta­gione che l’ha vista dom­inare sen­za esclu­sione di colpi, con tre vit­to­rie per Max Ver­stap­pen e due per Ser­gio Perez. Le carat­ter­is­tiche par­ti­co­lari del­la pista potreb­bero però fornire qualche sper­an­za agli avver­sari, con Fer­rari che potrebbe sfruttare le pro­prie carat­ter­is­tiche e l’a­bil­ità di Leclerc per par­tire davan­ti a tut­ti dopo un’ot­ti­ma qual­i­fi­ca, e con Aston Mar­tin che potrebbe sfruttare bene l’ef­fi­ca­cia del­la pro­pria AMR23 nei trat­ti gui­dati per stare vic­i­na e sfruttare gli impre­visti del­la gara. Fer­nan­do Alon­so farà sicu­ra­mente di tut­to per tornare a vin­cere qui, dopo dieci anni dal­la sua ulti­ma vit­to­ria in For­mu­la 1, su un cir­cuito icon­i­co e che lui stes­so ha defini­to “uni­co e inimitabile”.

Ph. Aston Mar­tin Aram­co Cog­nizant For­mu­la One Team ©

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