È possibile abbinare la passione per la Formula 1 all’amore per la storia automobilistica e per la cucina italiana? La risposta è assolutamente affermativa. Esiste infatti una realtà, chiamata Speed No Limits, che si pone come obiettivo quello di combinare gli elementi in questione, e che ha per questo la possibilità di rendere i week-end dei Gran Premi di Imola e di Monza semplicemente indimenticabili. Scopriamo come.

Abbi­amo oggi il piacere di inter­vistare, qui su Ham­mer Time, Mitia Wladimir Adesso, fonda­tore di Speed No Lim­its, realtà di cui abbi­amo avu­to il piacere di par­lare, appro­fon­di­ta­mente, anche su Ital­ian Wheel. Lau­re­ato in Let­tere e Filosofia a La Sapien­za di Roma, accom­pa­g­na­tore tur­is­ti­co riconosci­u­to dal­la regione Lazio ed ex respon­s­abile del­la web-radio del Fer­rari Club del­la Cit­tà Eter­na, Mitia ha dato vita, gra­zie al bagaglio cul­tur­ale acquisi­to, abbina­to ad una scon­fi­na­ta conoscen­za auto­mo­bilis­ti­ca, ad un inno­v­a­ti­vo prog­et­to che unisce speci­fiche vis­ite ai musei auto­mo­bilis­ti­ci ital­iani (minori e mag­giori) ad espe­rien­ze culi­nar­ie locali.

Un vero e pro­prio unicum che, gra­zie a tour tem­ati­ci volti ad esaltare le eccel­len­ze nos­trane, por­ta gli appas­sion­ati a sco­prire le più pre­li­bate cucine ital­iane. Un servizio che coin­volge anche i fan di For­mu­la 1, dal momen­to che sono ben due i tour speci­fi­ci ded­i­cati alle tappe ital­iane di Imo­la e di Mon­za.

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Ora, però, pas­si­amo la paro­la a Mitia:

Mitia, come, quan­do e dove nasce Speed No Limits?

Speed No Lim­its nasce cir­ca tre anni fa. Sono sem­pre sta­to appas­sion­a­to di auto. Fin da pic­co­lo, collezion­a­vo mod­el­li­ni in scala 1:18 di un famoso costrut­tore ital­iano e, sem­pre da pic­co­lo, con uno strat­a­gem­ma, sono rius­ci­to a sen­tire il motore del­la F40, il mio pri­mo amore auto­mo­bilis­ti­co, che anco­ra per­du­ra. Crescen­do ho avu­to la for­tu­na di rico­prire il ruo­lo di respon­s­abile del­la web-radio di un Fer­rari Club di Roma. Poi, piano piano, ho inizia­to a spe­cial­iz­zar­mi e a doc­u­men­tar­mi,  conoscen­do sto­rie e per­son­ag­gi che han­no fat­to la sto­ria del set­tore auto­mo­tive, e che era gius­to rac­con­tare attra­ver­so una vera e pro­pria attiv­ità lavo­ra­ti­va, coni­u­ga­ta alla pre­li­batez­za del­la cuci­na italiana.

Anche la For­mu­la 1, come antic­i­pa­to, è ogget­to del lavoro di Speed No Lim­its. Come?

Sem­plice, attra­ver­so due tour ded­i­cati e stu­diati apposi­ta­mente per far conoscere, oltre ai due cir­cuiti ital­iani pre­sen­ti in cal­en­dario, diver­si musei e pic­cole o gran­di realtà locali, culi­nar­ie e gas­tro­nomiche. Abbi­amo anche svilup­pa­to un’applicazione che con­sente di appro­fondire ulte­ri­or­mente i tour in ques­tione e molto altro anco­ra. Garan­ti­amo, inoltre, una per­son­al­iz­zazione del pro­prio viag­gio, che viene infat­ti defini­to Tai­lor Made, poiché fat­to su misura del cliente sec­on­do quel­li che sono i suoi gusti e le sue esigenze.

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Quali sono le tappe che abbrac­ciano il tour ded­i­ca­to al Gran Pre­mio di Imola?

Sono tan­tis­sime, e spaziano dal Vene­to alla Lom­bar­dia, pas­san­do ovvi­a­mente per la Emil­ia-Romagna. Da Vil­lafran­ca di Verona a Bas­sano del Grap­pa, pas­san­do per Man­to­va e poi per Mod­e­na e Bologna, passer­e­mo in rasseg­na musei auto­mo­bilis­ti­ci come il Nico­l­is, il Bon­fan­ti-Vimar, il Tazio Nuvolari, il Man­to­vano Volante, i due di casa Fer­rari, e aut­en­tiche per­le a liv­el­lo di pro­duzione enogas­tro­nom­i­ca quali la Dis­til­le­ria Nar­di­ni e la Can­ti­na Soave. Ma non è tut­to: Speed No Lim­its ha infat­ti anche la pos­si­bil­ità di por­tarvi alla scop­er­ta del­la fac­to­ry Pagani. Il tut­to cul­mi­na poi con le atte­sis­sime qual­i­fiche del Gran Pre­mio di Imo­la, momen­to asso­lu­ta­mente top­i­co del week-end, vista anche la poca pos­si­bil­ità di sor­pas­so garan­ti­ta dal trac­cia­to del San­ter­no nel cor­so del­la domenica.

E quali sono invece le tappe che abbrac­ciano il Gran Pre­mio di Monza? 

Anche qui il bagaglio cul­tur­ale che è pos­si­bile acquisire è incred­i­bile. Tappe come la visi­ta al Mau­to di Tori­no, o quel­la al Lin­got­to e alla Pina­cote­ca Agnel­li, sono sem­plice­mente uniche e arric­chis­cono tut­ti col­oro che han­no la pos­si­bil­ità di entrare a con­tat­to con sim­ili realtà. Siamo poi lieti, dal 2023, di pot­er accom­pa­gnare i nos­tri cli­en­ti al fan­tas­ti­co FCA Her­itage Hub, che nel pro­gram­ma da noi sta­bil­i­to pre­cede, insieme a Casa Mar­ti­ni, le qual­i­fiche del saba­to monzese.

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Quali sono i van­tag­gi per chi sceglie di partecipare?

Sono diver­si. In pri­mo luo­go, oltre ad uno scon­to del 5% ris­er­va­to per un peri­o­do lim­i­ta­to, diamo la pos­si­bil­ità di vivere ques­ta oppor­tu­nità sen­za alcun tipo di pen­siero o pre­oc­cu­pazione, poiché davvero, pen­si­amo a tut­to noi. Abbi­amo diverse agen­zie di viag­gio che ci sup­por­t­ano in ques­ta inizia­ti­va, e che garan­tis­cono un appor­to fon­da­men­tale nel­la preno­tazione dei voli e dei treni, degli hotel, dei ris­toran­ti e delle degus­tazioni. Inoltre, viag­gia­re in grup­po offre l’op­por­tu­nità di vis­itare luoghi dif­fi­cil­mente acces­si­bili se si viag­gia da soli, il tut­to avval­en­dosi del­l’es­pe­rien­za, del­la conoscen­za e del­la parte­ci­pazione emo­ti­va di Speed No Lim­its. Qualo­ra tu, che stai leggen­do, fos­si inter­es­sato, con­tat­ta­mi via mail all’indirizzo mitiaadesso@tiscali.it. Sarò felice di dar­ti infor­mazioni anco­ra più approfondite.

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Come nasce la tua pas­sione per la For­mu­la 1?

Nasce seguen­do le gare di Ayr­ton Sen­na, per il quale risul­ta dif­fi­cile non emozionar­si anco­ra oggi. Poi, ovvi­a­mente, ho avu­to la for­tu­na di vivere inten­sa­mente tut­to il ciclo Schu­mach­er, e di questo sono pro­fon­da­mente grato.

Quale è il tuo ricor­do più bel­lo lega­to alla For­mu­la 1?

8 Otto­bre 2000, ore 16:03. Non serve aggiun­gere altro. Fu l’inizio di un avven­tu­ra incred­i­bile, forse irripetibile, che ricor­do con gran­dis­si­mo affetto.

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