La Hammer Time Preview di questa “race week” è dedicata al circuito che ospiterà il secondo Gran Premio di questa stagione: parliamo, ovviamente, del Jeddah Corniche Circuit, sito in Arabia Saudita, che rappresenta il circuito cittadino più veloce del calendario. Oltre a record, dati tecnici, previsioni meteo e di usura gomme, programmazione TV e curiosità, approfondiremo anche quest’anno le diversità del tracciato rispetto alle precedenti edizioni, a seguito delle modifiche apportate per migliorare la sicurezza di questo circuito, da sempre criticato per la scarsa visibilità e l’elevato livello di pericolosità. Buona lettura.

Il Jed­dah Cor­niche Cir­cuit è un trac­cia­to non per­ma­nente che sorge nel­la cit­tà por­tuale di Jed­dah, in Ara­bia Sau­di­ta, sul Mar Rosso. È sta­to real­iz­za­to in soli otto mesi sot­to la gui­da del­lo stu­dio dell’ingegnere tedesco Her­mann Tilke ed in col­lab­o­razione con la For­mu­la 1 stes­sa. Il prog­et­to, cura­to diret­ta­mente da Carsten Tilke, figlio di Her­mann, è sta­to infat­ti pre­sen­ta­to la pri­ma vol­ta il 18 Mar­zo 2021, e il 5 Dicem­bre del­lo stes­so anno i piloti sono sce­si in pista in occa­sione del pri­mo Gran Pre­mio dell’Arabia Sau­di­ta di For­mu­la 1 e For­mu­la 2.

Il Jed­dah Cor­niche Cir­cuit dovrebbe ospitare la mas­si­ma serie (almeno) fino al 2027, anno in cui è pre­vis­to lo switch con il trac­cia­to sau­di­ta di Qid­diya (al momen­to in costruzione).

Il “Jed­dah Cor­niche Cir­cuit” in numeri:

  • Lunghez­za del­la pista: 6.174 metri (il più lun­go del cal­en­dario solo dopo Spa-Francorchamps)
  • Numero di giri in gara: 50
  • Dis­tan­za di gara: 308.450 metri
  • Curve: 27, di cui 11 a destra e 16 a sin­is­tra, sen­so di per­cor­ren­za antiorario
  • Record sul giro in gara: 1:30.734 di Lewis Hamil­ton (2021, su Mer­cedes-AMG F1 W12 E Performance)

L’albo d’oro del­la For­mu­la 1 è molto breve, essendo­ci state solo due edi­zioni, e vede le vit­to­rie asseg­nate a Lewis Hamil­ton su Mer­cedes (2021) e a Max Ver­stap­pen su Red Bull (2022). La gara del­l’an­no scor­so è sta­ta carat­ter­iz­za­ta uno spet­ta­co­lare duel­lo tra Leclerc e Ver­stap­pen, che han­no infi­amma­to gli ulti­mi giri del Gran Pre­mio con una lot­ta a suon di sor­pas­si, carat­ter­iz­za­ta da tal­en­to e rispet­to tra i due piloti.

Ph. Scud­e­ria Fer­rari Press Office ©

L’azienda pro­motrice dell’evento, Sau­di Motor­sport Com­pa­ny, è sta­ta chia­ma­ta a fare altre mod­i­fiche volte a miglio­rare la sicurez­za del trac­cia­to, nonos­tante le pesan­ti sis­temazioni effet­tuate già lo scor­so anno. Dal momen­to che la peri­colosità del cir­cuito risiede nel trac­cia­to stret­to e con scarsa vis­i­bil­ità, uni­to a veloc­ità molto ele­vate, la sequen­za sin­is­tra-destra alle Curve 22 e 23 ha vis­to la mod­i­fi­ca del posizion­a­men­to delle bar­riere e l’ag­giun­ta di un cor­do­lo smus­sato, con l’o­bi­et­ti­vo di ridurre la veloc­ità in questo pun­to di cir­ca 50 km/h.

Nelle Curve 14 e 20, due delle curve cieche più veloci del­l’in­tero cir­cuito, sono state arretrate le recinzioni per fornire una migliore visuale per i piloti, con uno sposta­men­to di 7.5 m alla Cur­va 14 e 5 m alla Cur­va 20. Lo stes­so des­ti­no è toc­ca­to anche ai muret­ti delle Curve 8 e 10.

I cor­doli smus­sati sono sta­ti aggiun­ti anche alle Curve 4, 8, 10, 11, 17 e 23, men­tre alle Curve 3, 14, 19, 20 e 21 sono sta­ti posizionati nuovi dis­sua­sori per cer­care di man­tenere i piloti in pista e ral­lentare le vetture.

Ph. For­mu­la 1 ©

Dopo le dis­cus­sioni delle prime due edi­zioni, il Detec­tion Point del­la terza zona DRS è sta­to sposta­to dopo Cur­va 27 e non pri­ma. Pro­prio in questo pun­to, lo scor­so anno, Leclerc e Ver­stap­pen si era­no resi pro­tag­o­nisti di un episo­dio sin­go­lare: nel duel­lo che ha acce­so le bat­tute finali del­la gara, entram­bi i piloti ave­vano fre­na­to al giro 42 per evitare di essere davan­ti in cor­rispon­den­za del­la lin­ea del Detec­tion Point, for­nen­do un van­tag­gio all’avver­sario che con DRS avrebbe potu­to poi facil­mente super­are nel ret­ti­li­neo suc­ces­si­vo. Spo­stan­do il pun­to di atti­vazione del DRS dopo la cur­va, si evi­tano manovre di questo tipo, giu­di­cate peri­colose e innat­u­rali in una gara in cui le vet­ture dovreb­bero lottare per essere sem­pre davanti.

In ter­mi­ni di pneu­mati­ci, anche quest’anno Pirelli ha scel­to le mescole cen­trali del­la gam­ma: C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yel­low medi­um e C4 come P Zero Red soft.

L’asfalto di Jed­dah, recen­te­mente posato, offre un buon liv­el­lo di aderen­za (con un pun­teg­gio di 3/5 nel­la clas­si­fi­ca Pirelli) e liv­el­li ragionevol­mente con­tenu­ti di abra­sione (un pun­teg­gio di 2 su 5 per Pirelli), che dovreb­bero portare a usura e degra­do moderati. Carichi e veloc­ità sono nel­la media, con un val­ore com­p­lessi­vo di stress sug­li pneu­mati­ci di 3/5. Dato il lay­out veloce, la pista non è par­ti­co­lar­mente impeg­na­ti­va in ter­mi­ni di trazione e fre­na­ta (2/5 nel­la clas­si­fi­ca Pirelli). È pre­vis­to un alto gra­do di evoluzione nel fine set­ti­mana, gra­zie anche alle gare del­la For­mu­la 2.

Ph. Pirelli Motorsport ©

Si trat­ta di una gara not­tur­na, per­tan­to, come in Bahrain, le tem­per­a­ture del­la pista pos­sono vari­are tra una ses­sione e l’altra, e ci si aspet­ta che le FP2 e le qual­i­fiche saran­no più rap­p­re­sen­ta­tive delle con­dizioni di gara.

Infine, gli orari e le pre­vi­sioni meteo. Per questo 2023 sono pre­visti tem­po sereno e tem­per­a­ture piut­tosto ele­vate nel week-end di Jed­dah, con val­ori vici­ni ai 30 gra­di, soprat­tut­to negli orari delle FP1 e delle FP3. Anche il ven­to è una dis­crim­i­nante impor­tante su questo cir­cuito, con la pos­si­bil­ità di avere for­ti raf­fiche che pos­sono intac­care il lavoro dei team in ter­mi­ni di indi­vid­u­azione del set-up otti­male per la gara.

Di segui­to i det­tagli da weather.com:

  • Ven­erdì 17 Mar­zo: tem­per­a­ture max 30°, min 16° — soleg­gia­to — pre­cip­i­tazioni 0% — umid­ità 40% — ven­to dai 13 ai 40 km/h
  • Saba­to 18 Mar­zo: tem­per­a­ture max 29°, min 20° — soleg­gia­to — pre­cip­i­tazioni 0% — umid­ità 59% — ven­to dai 13 ai 28 km/h
  • Domeni­ca 19 Mar­zo: tem­per­a­ture max 30°, min 18° — soleg­gia­to — pre­cip­i­tazioni 0% — umid­ità 50% — ven­to fino a 50 km/h

La pro­gram­mazione TV:

Ven­erdì 17 Mar­zo 2022:

  • 14:30 — 15:30 Prove Libere 1 — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 non prevista)
  • 18:00 — 19:00 Prove Libere 2 — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 non prevista)

Saba­to 18 Mar­zo 2022:

  • 14:30 — 15:30: Prove Libere 3 — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta non prevista)
  • 18:00 — 19:00 Qual­i­fiche — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 ore 21:30)

Domeni­ca 19 Mar­zo 2022:

  • 18:00 — 20:00 Gara — SKY Sport F1 HD (dif­feri­ta TV8 ore 21:30)
Ph. Scud­e­ria Fer­rari Press Office ©

Siamo solo al sec­on­do appun­ta­men­to del­la sta­gione, ma c’è chi già si è sbi­lan­ci­a­to a dire che questo cam­pi­ona­to ha ben poco da rac­con­tare, con una supre­mazia Red Bull annun­ci­a­ta ed inevitabile.  Se la supe­ri­or­ità di Red Bull in Bahrain è sta­ta indis­cutibile, soprat­tut­to in ter­mi­ni di degra­do gomme, in Ara­bia Sau­di­ta potrebbe esser­ci qualche vari­azione negli equi­lib­ri tra le squadre, date le diverse carat­ter­is­tiche del­la pista.

Gli avver­sari di Red Bull dovran­no rac­cogliere i coc­ci di un pri­mo race week-end dif­fi­cile da digerire: in Mer­cedes è sta­to sì miglio­ra­to il prob­le­ma del por­pois­ing sul­l’at­tuale W14, ma a dis­capi­to delle prestazioni, tan­to che sia il team prin­ci­pal Toto Wolff che Lewis Hamil­ton han­no crit­i­ca­to la scelta dei prog­et­tisti di con­tin­uare con la filosofia prog­et­tuale adot­ta­ta lo scor­so anno.

Fer­rari deve risol­vere in prim­is i prob­le­mi di affid­abil­ità, ma in par­al­le­lo dovrà anche lavo­rare per miglio­rare la vet­tura in ter­mi­ni di degra­do delle gomme se vuole arrivare ad impen­sierire il team di Chris­t­ian Horner. La gara di Leclerc a Sakhir è ter­mi­na­ta al trentanoves­i­mo giro per un prob­le­ma alla cen­trali­na, men­tre era ter­zo e avrebbe potu­to puntare ad un mer­i­tatis­si­mo podio. Jed­dah si prospet­ta in sali­ta per lui, dal momen­to che dovrà scon­tare una penal­ità per la sos­ti­tuzione del­la centralina.

Aston Mar­tin si pre­sen­ta in Ara­bia Sau­di­ta come sec­on­da forza, dal momen­to che non solo è sta­ta più veloce di Mer­cedes ma a trat­ti anche di Fer­rari. Alon­so si è reso pro­tag­o­nista di una gara molto sol­i­da ed è tor­na­to sul podio, che man­ca­va dal Gran Pre­mio del Qatar 2021.

Nonos­tante tut­to, quan­to vis­to in Bahrain è solo un pri­mo assag­gio: le domande aperte sono anco­ra molte, e non pos­si­amo che atten­dere di vedere cosa accadrà domeni­ca sera per avere un quadro più pre­ciso delle reali aspet­ta­tive per ques­ta stagione.

Ph. Red Bull Con­tent Pool ©

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