La famiglia Venom F5 di Hennessey potrebbe tranquillamente essere definita “in continua espansione”. Dopo il lancio delle versioni Coupè e Roadster (rispettivamente con un programma di produzione pari a 24 e 30 esemplari, ndr) la società americana ha infatti tolto i veli alla terza variante del ramo precedentemente citato, la Venom F5 Revolution.
Dopo aver presentato le versioni Coupè e Roadster (rispettivamente con un programma di produzione pari a 24 e 30 esemplari, ndr), Hennessey ha presentato la terza variante del ramo Venom, la F5 Revolution.
Come si evince dal suo look mozzafiato, la nuova arrivata introduce delle innovazioni di carattere aerodinamico e meccanico che la avvicinano ancora di più ad una vera e propria auto da pista: se il pachidermico propulsore V8 biturbo da 6.6 litri, denominato Fury, continua a sprigionare la stessa incredibile potenza di 1.842 cavalli coadiuvati da 1.617 Nm di coppia delle sorelle meno estreme, la Revolution è plasmata da profondi perfezionamenti che migliorano la dinamica di guida, ad iniziare dall’imponente ala di coda ad incidenza variabile che incrementa sostanzialmente il carico verticale e agevola il duro lavoro di aderenza garantito dagli pneumatici posteriori dalla sezione maggiorata.
Ma non è tutto: le nuove sospensioni ricalibrate per un intenso utilizzo sui circuiti, il grande splitter frontale che si estende fino alle prese d’aria e il nuovo snorkel che troneggia sopra il tetto per far respirare meglio il propulsore, completano infatti il curriculum racing di questa belva americana.
Dulcis in fundo, il peso: Hennessey dichiara, a tal proposito, di aver realizzato la versione più leggera in assoluto della sua Venom F5, grazie ad una cura dimagrante di circa 23 kg, fermando l’ago della bilancia a quota 1.337 kg. Anche in questo caso, le unità prodotte saranno appena 24, ciascuna delle quali in vendita ad un prezzo di listino che parte da 2,7 milioni di dollari.
Ph. Hennessey ©