Fra le tante novità presentate al Salone di Los Angeles, spicca indubbiamente la californiana Dragon di casa Drako Motors: un super SUV elettrico da ben 2.000 cavalli in grado di coprire lo 0–100 in meno di 2 secondi.

“Un nuo­vo tipo di hyper­car”. Con questo slo­gan la Drako Motors, pic­co­la casa auto­mo­bilis­ti­ca con sede in Cal­i­for­nia, ha mostra­to al pub­bli­co amer­i­cano la sua nuo­va crea­tu­ra. La pre­sen­tazione è avvenu­ta al Con­ven­tion Cen­ter di Los Ange­les, in occa­sione del Salone Inter­nazionale di LA, sus­ci­tan­do la curiosità dei pre­sen­ti. Ma cosa rende la Drako Drag­on così sbalordi­ti­va? Sco­pri­amo­lo insieme.

In prim­is, la cav­al­le­ria. Pur essendo ormai abit­uati agli “ecces­sivi” cav­al­li delle vet­ture a bat­te­ria, i 2.000 CV spri­gionati dai quat­tro motori ter­mi­ci del­la Drako Drag­on sono un’in­for­mazione che non può pas­sare inosser­va­ta. Tut­ta ques­ta poten­za viene infat­ti imp­ie­ga­ta per spin­gere una vet­tura che pesa “solo” 2.253 kg: un val­ore comunque non ecces­si­vo se teni­amo in con­sid­er­azione che si trat­ta di un super SUV lun­go 505 e largo 205 cm. Il peso con­tenu­to del­la Drako Drag­on lo si deve prin­ci­pal­mente alla scoc­ca, costru­i­ta intera­mente in fibra di car­bo­nio: una novità asso­lu­ta su questo genere di vet­ture. Non a caso, la casa cal­i­for­ni­ana par­la appun­to di “un nuo­vo tipo di hyper­car”, e scor­ren­do la sche­da tec­ni­ca di ques­ta super ammi­raglia, lo slo­gan non sem­bra così avventato.

Il look aggres­si­vo e futur­is­ti­co del­la Drako Drag­on, è frut­to del­la joint ven­ture tra Drako Motors e la tori­nese GranStu­dio. Il potente SUV amer­i­cano pre­sen­ta numerosi stile­mi che ricor­dano quel­li del­la sorel­la minore GTE. Le super­fi­ci, più nette e squadrate, sono il risul­ta­to di un impor­tante stu­dio del­la realtà ital­iana per miglio­rare l’aderen­za e l’aerodinamica.

Di par­ti­co­lare inter­esse, sono i con­traf­for­ti rica­vati dietro il finestri­no pos­te­ri­ore, che ser­vono per canal­iz­zare il flus­so del­l’aria lun­go la fian­ca­ta del­la vet­tura e ind­i­riz­zar­lo ver­so la coda, tron­ca per ridurre le tur­bolen­ze. La pre­sen­za dei grup­pi otti­ci ver­ti­cali e le spet­ta­co­lari portiere ad ali di gab­biano, ren­dono poi la Drako Drag­on un vero emble­ma di ele­gan­za e sportività.

Per accedere al lus­su­oso abita­co­lo del­la Drag­on è nec­es­sario soll­e­vare le portiere ad ali di gab­biano che, data l’assen­za del mon­tante cen­trale, con­sentono l’ac­ces­so sen­za intral­ci a tut­ti e cinque gli occu­pan­ti. Nonos­tante il suo aspet­to da astron­ave, la Drag­on pro­pone un abita­co­lo sem­plice ed ele­gante, con alcu­ni det­tagli ispi­rati al made in Italy. Ad esem­pio, le geome­trie esag­o­nali pre­sen­ti sui rives­ti­men­ti delle porte e dei sedili in pelle e fibra di car­bo­nio, ricor­dano quelle delle più recen­ti super­car Lam­borgh­i­ni.

Ciò che balza agli occhi è, forse, l’ec­ces­si­va pre­sen­za di scher­mi: si seg­nala, infat­ti, un crus­cot­to dig­i­tale, un gigan­tesco scher­mo da 17,1 pol­li­ci pos­to al cen­tro del­la plan­cia, due pic­coli mon­i­tor posti agli estre­mi del­la plan­cia che svol­go­no la fun­zione di spec­chi­et­ti retro­vi­sori dig­i­tali e, infine, due scher­mi posizionati dietro i pog­giat­es­ta dei sedili del guida­tore e del passeggero.

Drako Dragon frontale

La casa cal­i­for­ni­ana promette prestazioni sbalordi­tive: con uno 0–100 in soli 1,9 sec­on­di e una veloc­ità mas­si­ma di oltre 320 km/h, la Drako Drag­on potrebbe far “man­gia­re la pol­vere” a molte vet­ture elet­triche (forse fat­ta eccezione per la Lotus Evi­ja e per la Rimac Nev­era). Promet­tono prestazioni eccezion­ali anche le bat­terie, che garan­ti­reb­bero, in con­dizioni otti­mali, un’au­tono­mia di 675 km. La veloc­ità di car­i­ca di 500 kW con­sen­tirebbe inoltre di rab­boc­care la bat­te­ria dal 10 all’80% in soli 10 minu­ti. Chiara­mente, tut­ti questi numeri da capogiro sono da verificare.

Le prime con­seg­ne di questo super SUV elet­tri­co sono pre­viste per il 2026, ma è pos­si­bile pre­or­di­narla sul sito del costrut­tore ver­san­do un anticipo di 500 dol­lari (che diven­tano 5.000 per l’edi­zione lim­i­ta­ta offer­ta al lan­cio). Il prez­zo? Anch’es­so super: si parte da 290.000 dol­lari, che cor­rispon­dono a poco più di 283.000 euro al cam­bio attuale.

Cos­ta meno di una Fer­rari Purosangue ed è abbas­tan­za in lin­ea sia con la Lam­borgh­i­ni Urus che con l’Aston Mar­tin DBX. Le con­cor­ren­ti bla­sonate devono tenere gli occhi aperti.

Ph. Drako Motors ©

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