Max Verstappen vince anche ad Abu Dhabi e conquista la quindicesima vittoria stagionale, davanti ad un ottimo Charles Leclerc, che batte Sergio Perez e si regala il secondo posto nella classifica piloti. Andiamo a scoprire assieme al nostro Riccardo Ronchini i cinque elementi chiave dell’ultimo appuntamento stagionale.
1. QUINDICI E LODE. Cosa si può aggiungere a quanto già detto sul Max Verstappen visto nel 2022? Nulla, se non che è maturato, diventando ancora più forte. Il Verstappen dell’anno scorso era irruento e, come dimostrato più volte con Hamilton, piuttosto che cedere la posizione sarebbe arrivato fino all’incidente. Ora Max è cambiato: ha imparato da Lewis e non pensa più solo ed esclusivamente alla vittoria, ma sa anche accontentarsi dei piazzamenti. Tanti auguri a tutti coloro che sperano di batterlo l’anno prossimo.
2. MEDAGLIA D’ARGENTO. La Ferrari chiude questo 2022 agguantando quello che era l’obiettivo minimo. Seconda con Charles, autore di una gara splendida, in classifica piloti, e seconda nel campionato costruttori, nonostante una Mercedes che ha recuperato, e non poco, nella seconda parte di stagione. La base da cui ripartire è ottima, anche perchè una monoposto che fa così tante pole non si vedeva dall’era Schumacher: serve ritoccare qualcosa qua e là per essere competitivi anche in gara e per provare a togliere lo scettro a Max e alla Red Bull.

3. ANNO ZERO. La scuderia di Brackley ha capito i propri errori e ne ha fatto tesoro. Per tornare al top però serve ben altro: la strada è ancora molto in salita, specialmente se Red Bull si dovesse confermare a questi livelli. Come dimostrato però dalle ultime uscite della W13, il team ha intrapreso un ottimo cammino per recuperare prestazione. In più, possono vantare quella che forse è la miglior coppia di piloti dell’intera griglia. Se dovessero avere una monoposto all’altezza, state pur certi che nella lotta per la vittoria allora vedremo molto spesso anche Hamilton e Russell.
4. DELUSIONE PEREZ. Ancora una volta, nel momento decisivo, Sergio Perez ha mancato l’appuntamento. In un week-end che poteva regalare alla Red Bull uno storico uno-due in classifica piloti, il messicano è autore di una corsa piuttosto anonima, chiusa al terzo posto nonostante il tentativo di rimonta finale su Leclerc. Con quella monoposto, anche vedendo cosa è riuscito a fare Verstappen, il buon Checo poteva fare molto, molto meglio.

5. DANKE SEB. Non poteva mancare lui. I numeri non stiamo a dirli di nuovo: sarebbe superfluo. Ad Abu Dhabi, ha salutato la Formula 1 uno dei piloti più forti della sua epoca e forse non solo, al quale vorrei rendere omaggio ricordando quel pazzesco sorpasso confezionato ai danni di Bottas sul circuito di Silverstone nel 2018. Come direbbe lui “lì, a casa loro”. Danke Seb.
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