Alfa Romeo saluta questo 2022 con un sesto posto risicato, ottenuto arrivando in volata a pari merito con Aston Martin. Il bottino accumulato in questa stagione ammonta a 55 punti per entrambe le scuderie, ma con la compagine di Hinwil in vantaggio grazie al quinto posto conquistato da Valtteri Bottas ad Imola. Si tratta di un ottimo risultato se si pensa alla nona posizione dello scorso anno, ma resta un po’ di amarezza viste le più rosee aspettative iniziali. Ora manca una sola stagione a questa partnership Sauber-Alfa Romeo: cosa dobbiamo aspettarci?
Il team di Vasseur ha concluso la stagione con un risultato certamente non confortante: dodicesimo posto per Zhou e quindicesimo per Bottas ad Abu Dhabi, senza segnare punti e con conseguente brivido per un sesto posto salvato per il rotto della cuffia.
Le difficoltà su questo circuito sono state palesi fin dalla qualifica, con il pilota finlandese che non è riuscito a superare il taglio del Q1, fermandosi alla diciottesima piazza in griglia. Lo stesso Valtteri aveva commentato il risultato nei seguenti termini:
“Abbiamo affrontato le qualifiche sapendo di avere un buon passo, quindi credo che il risultato di oggi non rifletta la reale situazione della nostra vettura. È stata una sensazione strana: non siamo riusciti a far lavorare le gomme nel nostro outlap”.
Situazione leggermente migliore per il suo compagno di squadra, Guanyu, che è riuscito ad accedere al Q2 conquistando la quindicesima casella dello schieramento.

Le posizioni di partenza non sono poi cambiate in modo sostanziale durante la gara, con le C42 che sono rimaste costantemente lontane dalla zona punti, incapaci di reagire ai diretti avversari di Aston Martin, in top ten sia con Stroll che con Vettel, rispettivamente, ottavo e decimo, complice anche una strategia non perfettamente azzeccata da parte del team di Silverstone.
Per il nome di Alfa Romeo si prospetta un ultimo anno nella massima serie al fianco di Sauber, che nel frattempo ha siglato un accordo con Audi a partire dal 2026. Il 2023 verrà affrontato con la stessa coppia di piloti, mentre non vi è ancora alcuna certezza sulla permanenza del team principal Frederic Vasseur.

L’obiettivo in vista del 2023 è certamente quello di mantenere il sesto posto, mentre risulta difficile pensare che possa esserci un salto tale da entrare stabilmente e comodamente nella prima metà della classifica. Oltre il prossimo anno non ci sono prospettive precise, anche se qualche indiscrezione era trapelata dalle parole di Carlos Tavares, numero uno di Stellantis, in un’intervista di fine Ottobre rilasciata a L’Equipe:
“La partnership che abbiamo avuto con Sauber è stata un accordo di qualità che è stato negoziato molto bene dal mio predecessore. L’abbiamo usata molto bene durante il periodo di ripresa del marchio Alfa Romeo nel mercato, ma oggi le condizioni stanno cambiando e non abbiamo affatto voglia di mettere in Formula 1 l’enormità delle risorse che verranno investite da alcuni dei nostri concorrenti. Per questo ci ritiriamo, in modo pulito e gentile. Torneremo su un’altra disciplina che non è stata ancora decisa, ma una cosa è certa: il marchio sarà presente nel motorsport dopo il 2023, quando scadrà il nostro accordo con Sauber. Data la storia del marchio, è un gioco da ragazzi”.

Si tratta di parole che fanno ben sperare per gli appassionati del marchio: speriamo che il Biscione possa tornare ad imporsi e a distinguersi nelle competizioni sportive, ambiente che lo ha visto protagonista fin dagli albori e in cui non vediamo l’ora di trovarlo nuovamente a suo agio.
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