Il Gran Premio del Brasile è terminato con la prima (meritatissima) vittoria del giovane pilota inglese George Russell, ma anche con un bilancio tutto sommato positivo per Alfa Romeo. Il team di Hinwil ha infatti concluso la gara di Interlagos allungando di un punto il distacco in classifica sui diretti avversari di Aston Martin, abbassando drasticamente le probabilità di un sorpasso in volata.
La nona posizione di Valtteri Bottas ha portato due punti importanti in casa Alfa Romeo, bottino che, grazie alla decima posizione di Lance Stroll, consente di raggiungere un confortante + 5 in classifica costruttori.
Già dalle prove libere era risultato evidente che le due C42 potevano ottenere qualcosa di importante su questa pista: buoni tempi sul giro secco e un discreto passo gara sembravano la ricetta perfetta per portare a casa punti preziosi.
Nelle qualifiche, però, con condizioni climatiche completamente diverse rispetto alla prima sessione di libere, dato l’asfalto freddo e scivoloso, Bottas e Zhou hanno faticato a trovare il ritmo giusto e hanno terminato con un’uscita di scena al termine Q1. Un pessimo diciassettesimo posto per il rookie cinese e un altrettanto insoddisfacente diciottesimo posto per il finlandese non lasciavano ben sperare per il resto del week-end.

Entrambi, però, hanno potuto migliorare la posizione in griglia grazie ad una Sprint Race con pista asciutta e, quindi, con il buon ritmo fatto già registrare nelle prove libere. I due alfieri di Vasseur hanno quindi guadagnato diverse posizioni al termine dei cento chilometri brasiliani, arrivando a piazzarsi per la griglia della domenica in tredicesima e in quattordicesima posizione, rispettivamente per Guanyu e per Valtteri.
Le buone prestazioni della monoposto hanno dato un boost al veterano di Nastola, che ha spinto fin dall’inizio e ha scalato la classifica, grazie ad una collezione di ottimi sorpassi. L’ex-Mercedes sembrava averne di più di Haas, Aston Martin ed AlphaTauri, a tratti anche di Alpine, con la possibilità di puntare ad un preziosissimo sesto posto.
La fortuna ha poi girato a sfavore del finlandese, che non è stato aiutato dalla Safety Car a quindici giri dal termine, dovuta al guasto alla McLaren di Lando Norris, che ha costretto il pilota inglese a parcheggiare la sua monoposto in un punto pericoloso.

L’azzeramento del vantaggio e i pit stop dei rivali hanno messo Valtteri nelle condizioni di doversi arrendere, facendolo scivolare così in nona posizione, sotto i colpi impietosi di Leclerc, Alonso, Verstappen ed Ocon.
Gara sottotono e senza particolari spunti, invece, per Guanyu, che ha piazzato la sua monoposto numero 24 in dodicesima posizione, proprio dietro alle due Aston Martin di Stroll e Vettel, rivali in questo finale del Mondiale.
Ora ci aspetta l’ultima tappa di questo 2022, che si terrà già il prossimo week-end, ad Abu Dhabi, dove sarà importante disputare una gara solida per ipotecare un buon sesto posto in classifica costruttori, prima di volgere lo sguardo sul prossimo anno, l’ultimo del marchio Alfa Romeo in Formula 1.
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