Max Verstappen vince il Gran Premio del Messico, davanti alle due Mercedes di Hamilton e Russell, che confermano le ottime prestazioni messe in mostra ad Austin. Male entrambe le Ferrari, mai in lotta per le posizioni che contano. Andiamo a scoprire, insieme al nostro Riccardo Ronchini, i cinque elementi chiave del fine settimana messicano.
1. THE BEST. Non c’è niente da fare: alla fine vince sempre lui. Certo, rispetto ad Austin, quella del Messico è stata una gara molto più tranquilla. Sempre in controllo, senza mai doversi spingere oltre il limite. Obiettivo raggiunto con il minimo sforzo, il tutto diventando il pilota più vincente di sempre in una singola stagione di Formula 1. Mica male.
2. CONTINUITÀ. Quella che Mercedes ha finalmente trovato in queste ultime gare del 2022. Chiaro, la distanza da Red Bull è ancora tanta e per vincere già in questa stagione servirà una gara pazza, però il gap è stato ridotto e in ottica 2023 questo è certamente un ottimo segnale. Da sottolineare anche un Hamilton ritrovato, al suo secondo posto consecutivo e finalmente davanti a George Russell con una certa costanza.

3. FERRARI DESAPARECIDA. La situazione comincia a farsi preoccupante. È vero: il Messico è una pista molto particolare, però all’Autodromo Hermanos Rodriguez la F1-75 è venuta meno anche nel suo punto forte: il giro secco. Sainz e Leclerc hanno infatti chiuso rispettivamente quinto e settimo in qualifica, perfetta rappresentazione di un fine settimana privo di acuti. Senza poi parlare del distacco accusato da Max la domenica, che nel caso di Leclerc è stato superiore al minuto. Una vera e propria eternità.
4. FIA INADEGUATA. Dopo aver certificato l’infrazione di Red Bull tutti si aspettavano il pugno di ferro da parte della Federazione Internazionale nei confronti del team Campione del Mondo. Invece la FIA ha stupito tutti ancora una volta in negativo, con una sanzione che, a detta di buona parte degli addetti ai lavori, non è altro che un buffetto. Si poteva creare un precedente con pene severissime, che scoraggiasse i team ad infrangere il budget cap, invece ora nessuno si farà problemi nello scavalcare le regole.
5. MA CHE BEL RICCIARDO. Un gran bel fine settimana quello del pilota australiano, che in questo finale di stagione sembra in lenta ripresa. Peccato che al momento risulti ancora senza un sedile per la prossima annata e che le chance di vedere una Formula 1 senza Daniel aumentino di giorno in giorno. Sarebbe una gran perdita, anche perchè un Ricciardo al top di forma e fiducia è certamente uno dei più forti dell’intera griglia.
Ph. Red Bull Content Pool ©