A distanza di oltre quindici anni dal debutto della prima generazione, la Maserati GranTurismo rappresenta, ancora una volta, molto più di una semplice auto di lusso. È per questo motivo che la Casa del Tridente ha deciso di non stravolgerne le vesti e di dotarla (anche) del nuovissimo V6 Nettuno, parente strettissimo di quello che ha debuttato su MC20 e Grecale. Declinata in tre versioni, Modena, Trofeo e Folgore, la elegante sportiva modenese è attesa nelle nostre concessionarie agli inizi del 2023.
Corre l’anno 1947, quando Maserati presenta, al Salone Internazionale di Ginevra, la A6 1500: una vettura che, di fatto, regala per la prima volta al mondo la concezione di GranTurismo, che le permise successivamente di affermarsi nel panorama dei costruttori europei. Questo progetto, infatti, stravolse il concetto di sportività fino ad allora conosciuto, e raccolse talmente tanti consensi da essere ripreso e reinterpretato da altre case automobilistiche. Tuttavia, come sapete, bisognerà aspettare il 2007 per vedere l’introduzione ufficiale della denominazione GranTurismo, pensata come concetto e divenuta poi vera e propria automobile, automobile che, da poche settimane, ha ripreso vita attraverso la sua seconda generazione.
Lunga 4,96 metri, larga 1,96 e alta 1,35, la nuova Maserati GranTurismo ripropone quelle linee classiche firmate Pininfarina che si intrecciano con nuovi inediti elementi. Le forme appaiono più marcate e la carrozzeria più muscolosa, con un insolito e slanciatissimo cofango anteriore: cofano e parafango sono infatti un pezzo unico, un blocco di 3 mq realizzato interamente in alluminio, che conferisce alla vettura la classica linea pulita ma mettendo in risalto le tre prese d’aria presenti sulla fiancata (tipico family feeling di ogni Maserati).
Ciò che invece resta della precedente GranTurismo è la longilinea fiancata, con il cofano lungo e la coda sfuggente, sottolineata dal passaruota bombato. Anche l’andamento della finestratura con la presenza dell’iconico logo del Tridente è un chiaro richiamo al precedente modello. Un discorso a parte va fatto per l’anteriore, dove i gruppi ottici ora sono a sviluppo verticale e più raccolti, con la tipica firma a LED. Anche al posteriore troviamo gli stessi fari a LED, dalla linea sottile ed elegante, che donano alla vettura un aspetto aggressivo e raffinato in accordo con la filosofia di pensiero della casa.
La gamma della nuova GranTurismo è declinata in tre versioni: Trofeo, Modena e la full electric Folgore. Ogni versione è dotata di finiture diverse: per la versione Trofeo sono previsti uno splitter e un’ala posteriore dedicati, gli inserti in fibra di carbonio e dei loghi color cromo brunito con delle linee rosse, mentre la Modena propone delle finiture esterne di colore nero lucido e cromo satinato oltre a dei terminali di scarico anch’essi cromati. La Folgore, invece, si distingue subito per la calandra specifica, per le finiture in nero lucido e per i loghi Dark Copper, oltre che per la presenza di un pacchetto aerodinamico dedicato che migliora del 7% il coefficiente aerodinamico.
Nonostante Maserati non abbia ancora pubblicato alcuna immagine dell’abitacolo, la scheda tecnica della nuova GranTurismo afferma che è stato utilizzato lo stesso approccio minimalista e digitale visto sulla MC20 e su Grecale. Va detto che la nuova Maserati GranTurismo è priva della classica leva del cambio. Inoltre, il volante integra il pulsante per l’avviamento e il selettore delle modalità di guida: MAX RANGE, GT, SPORT, CORSA.
Per quanto riguarda la dotazione di bordo, la nuova GranTurismo presenta una plancia rinnovata e completamente digitale. Al centro della console dominano l’infotainment principale MIA (Maserati Intelligent Assistant) da 12,3 pollici, con cinque profili utenti, e quello secondario da 8,8 pollici, che gestisce la climatizzazione attraverso innovativi comandi gestuali multipli. La strumentazione digitale è invece gestita da un display da 12,2 pollici con quattro temi grafici (Classic, Evolved, Relaxed e Corsa) e dall’Head-up Display a colori. Come su Grecale, l’orologio analogico diventa digitale ed è dotato di tre skin, quattro animazioni e la funzione di warning legata a specifiche funzionalità del veicolo, tra cui il feedback dell’assistente virtuale Hey Maserati e di Alexa.
La nuova Maserati GranTurismo, promette, inoltre, una “All-round sound experience” grazie all’iconico sound del motore Maserati, anche nella versione elettrica, merito dello studio degli ingegneri del Maserati Innovation Lab. L’esperienza acustica è esaltata dall’immersivo sound system tridimensionale firmato Sonus Faber. Disegnato e progettato dagli artigiani italiani del suono, l’impianto audio offre due livelli di personalizzazione spingendosi fino a 19 speakers, con sound tridimensionale e fino a 1.195 Watt, per una profondità e una rotondità del suono davvero unica, mentre il sistema audio di serie già prevede 14 speaker per 860 Watt di potenza.
A spingere questa fantastica coupé ci pensa il maestoso 3.0 V6 bi-turbo, che gode di un innovativo sistema di combustione a precamera derivato dalla Formula 1. Ricordiamo, che oltre all’edizione lancio in tiratura limitata PrimaSerie 75th Anniversary, la gamma della nuova Maserati GranTurismo con motore endotermico è declinata nelle versioni Modena e Trofeo. Sulla prima, caratterizzata da un’eleganza sobria e priva di vistose appendici aerodinamiche, è montato un V6 che può contare su una potenza complessiva di 490 CV, per uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e una velocità di punta di 302 km/h. Sulla seconda, più votata alla sportività e facilmente riconoscibile dai dettagli estetici e della presenza di inserti in nuda fibra di carbonio, una specifica taratura elettronica innalza la potenza a ben 550 CV, con uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e una velocità massima di 320 km/h.
Merita un discorso a parte la versione Folgore, dal momento che si tratta del primo modello (insieme alla Grecale Folgore) nella storia del brand ad adottare una propulsione 100% elettrica. Al netto dei dettagli estetici di cui abbiamo parlato poc’anzi, ciò che sorprende della Folgore è il powertrain, un trimotore a sistema da ben 800 Volt. Tecnicamente, la potenza totale dei motori supera i 1.200 CV, ma dato che la capacità di scarica della batteria è pari a 560 kW, il valore continuo disponibile alle ruote non supera i 760 CV (che diventano 830 CV in modalità Max Boost) e i 1.350 Nm di coppia. Il funzionamento dei motori è gestito da speciali inverter realizzati in carburo di silicio, una tecnologia presa in prestito dalle vetture di Formula E.
L’architettura della Folgore prevede tre motori: uno anteriore e due posteriori, completamente disaccoppiati. Le due unità motrici posteriori sono in grado di direzionare la coppia su ogni singola ruota in maniera indipendente. Nel gergo automobilistico questa tecnologia prende il nome di Torque Vectoring. Si tratta di una sorta di differenziale elettronico tradizionale ma con un livello superiore di trasmissione della potenza: ogni ruota può infatti scaricare a terra fino a 400 CV!
La batteria, con una capacità nominale di 92,5 kWh, è stata studiata per migliorare il baricentro della vettura e la sua forma a T ha permesso di non alzare le sedute per non influenzare il piacere di guida e le prestazioni. Stando a quanto riportato dalla Casa di Modena, la Folgore dovrebbe essere in grado di raggiungere una velocità massima di 320 km/h e toccare i 100 km/h in soli 2,7 secondi, mentre l’autonomia non è stata ancora dichiarata ed è in fase di omologazione.
La nuova Maserati GranTurismo dovrebbe arrivare nelle concessionarie nei primi mesi del 2023 e con un listino prezzi a partire da 180.000 euro.
Folgorati da così tanta bellezza, non ci resta che attendere.
Ph. Maserati ©