La Formula 1 continua il proprio viaggio in Oriente tornando, ad una sola settimana dalla gara di Singapore, su uno dei tracciati più iconici della classe regina, assente in calendario nel 2020 e 2021 a causa della pandemia COVID-19: si tratta del circuito di Suzuka, sede del Gran Premio del Giappone. In questa Hammer Time Preview approfondiremo, come sempre, strategie, record, storia del tracciato, programmazione televisiva e curiosità di questo circuito, oltre a previsioni relative ad usura e meteo, che minaccia pioggia a tratti durante il week-end.
Il circuito di Suzuka è stato progettato dal designer olandese John Hugenholtz su richiesta personale di Soichiro Honda, che lo volle come pista di prova per il marchio. Fu concepito nel 1962 ed è una delle poche piste esistenti al mondo ad avere una configurazione a otto, con un rettilineo di 1,2 km che ritorna sopra il tracciato, tramite un ponte che sostiene la parte sopraelevata. Suzuka ospita il Gran Premio del Giappone valido per il Campionato del Mondo di Formula 1 dal 1987, salvo l’interruzione tra il 2007 e il 2008, in cui la gara si tenne sul rinnovato Fuji Speedway, e quella del 2020–21, dovuta alla pandemia.
La pista subì alcune modifiche nel tempo, la prima nel 1983, anno in cui fu aggiunta una chicane nell’ultima curva per rallentare i veicoli in entrata nel rettilineo dei box e la Curva Degner fu divisa in due curve (attuali 8 e 9) al posto di una lunga curva. La sicurezza del circuito è stata migliorata anche aggiungendo barriere di sicurezza, più spazi liberi e rimuovendo le balle di paglia prima delle aree boschive. Tra il 2002 e il 2003 è stata invece modificata la chicane per renderla più vicina alla Curva 130R (Curva 15), a sua volta modificata per renderla più rettilinea e veloce.
Il circuito può essere utilizzato in tre configurazioni: il layout completo e le opzioni “Suzuka East” e “Suzuka West”. La porzione est (2.243 km, 7 curve) è composta dalla corsia box, la S , e torna alla corsia box con una brusca svolta a destra. La parte ovest (3.466 km , 9 curve) è costituita dall’altra parte del tracciato, con il rettilineo sul ponte che funge da linea di partenza con i box.
L’appuntamento nipponico si piazza storicamente nella parte finale del calendario di Formula 1 e, di conseguenza, è stato determinante nell’assegnazione del titolo iridato. Proprio qui, nelle edizioni 1987 e 2000, Ferrari è tornata alla vittoria del Campionato Piloti dopo lunghi periodi di digiuno, nel primo caso con Nelson Piquet e nel secondo con Michael Schumacher. Suzuka fu anche teatro di alcuni degli episodi più eclatanti della rivalità tra Ayrton Senna ed Alain Prost: nel 1989, all’ultima variante, il tentativo di sorpasso su Prost effettuato da Senna portò ad un incidente per il quale il brasiliano fu poi squalificato, consegnando il titolo nelle mani del compagno di squadra francese. L’anno successivo, sempre in Giappone ma con Prost in Ferrari, un duello finito male causò il ritiro di entrambi i piloti, sancendo però la vittoria del secondo titolo mondiale per il pilota di San Paolo.
Oggi, purtroppo, il circuito di Suzuka viene ricordato anche per aver ospitato l’ultimo Gran Premio di Formula 1 con un incidente fatale per un pilota. Nell’edizione 2014, infatti, Jules Bianchi, a causa della pioggia battente, perse aderenza sulla sua monoposto, uscì di pista a fortissima velocità e andò a impattare pesantemente contro una gru mobile, ferma nella via di fuga per rimuovere la Sauber di Adrian Sutil. Bianchi morì il 18 Luglio 2015, dopo 9 mesi di coma.

La Federazione Internazionale ha previsto una sola zona DRS per il Gran Premio del Giappone: sarà collocata sul rettilineo principale, con punto di attivazione subito dopo Curva 15.
Il Suzuka Circuit in numeri:
- Lunghezza della pista: 5.807 metri
- Numero di giri in gara: 53
- Distanza di gara: 307.471 metri
- Curve: 18, di cui 10 a destra e 8 a sinistra (senso di percorrenza orario)
- Record sul giro in gara: 1:30.983 di Lewis Hamilton (2019, Mercedes AMG F1 W10 EQ Power+)
L’albo d’oro in termini di Campionato piloti è dominato da Michael Schumacher con 6 vittorie, seguito da Sebastian Vettel e Lewis Hamilton a 4, Berger, Senna, Damon Hill, Hakkinen a 2 ed, infine, Nannini, Piquet, Patrese, Barrichello, Raikkonen, Alonso, Button, Rosberg e Bottas a 1.
In termini di costruttori, troviamo in testa Ferrari e McLaren con 7 successi, seguite da Mercedes con 6, Red Bull con 4, Benetton e Williams con 3, Renault con 1.
In Giappone Pirelli ha scelto di portare il tris di mescole più dure: C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft. Suzuka sarà l’ultima gara di quest’anno in cui verrà utilizzata la mescola più dura C1.

Suzuka è un circuito dove le forze laterali sono molto più significative (5/5 della scala Pirelli) rispetto a trazione e frenata (rispettivamente 3/5 e 2/5), ma con un bilanciamento tra lato destro e sinistro della vettura. Il tempo impiegato in frenata è di solo 11.76 secondi, pari al 13% del giro. Le vetture e gli pneumatici sono soggetti ai più lunghi e importanti carichi di forza g di tutto l’anno, cosa che determina un elevato stress per gli pneumatici (5/5). La curva 130R, per esempio, ha un lungo raggio di 130 gradi ma viene infatti percorsa a velocità piena, quasi come fosse un rettilineo e con acceleratore a fondo. Il circuito di Suzuka richiede un setup a medio carico aerodinamico, come necessario compromesso tra i segmenti più veloci e i tratti a media-bassa velocità .
Il Gran Premio del Giappone, esattamente come Singapore la scorsa settimana, è stato disputato l’ultima volta nel 2019, fattore che rende davvero difficile prevedere quale sarà la strategia vincente.
La seconda sessione di prove libere in Giappone è stata estesa a 90 minuti per permettere di provare alcuni prototipi di pneumatici da asciutto per il 2023, cosa che avverrà anche in occasione del Gran Premio degli Stati Uniti. Le scuderie che impiegheranno un young driver in FP1, potranno proseguire il proprio programma nei primi 30 minuti della seconda sessione, prima di concentrarsi sui test Pirelli per il restante tempo. Gli pneumatici prototipo potranno essere facilmente riconosciuti perché non avranno bande colorate sul fianco.

Infine la programmazione TV e meteo, secondo cui la pioggia potrebbe fare capolino nelle libere di venerdì e potenzialmente anche in gara, anche se domenica è più probabile si verifichino nella fascia serale.
Di seguito i dettagli da weather.com:
- Venerdì 7 Ottobre: temperature max 19°, min 15° — pioggia intermittente — precipitazioni 80% — umidità 91% — vento a 6 km/h
- Sabato 8 Ottobre: temperature max 24°, min 14° — nuvoloso con schiarite — precipitazioni 30% — umidità 81% — vento a 13 km/h
- Domenica 9 Ottobre: temperature max 28°, min 25° — molto nuvoloso e pioggia — precipitazioni 70% — umidità 80% — vento a 2 km/h
La programmazione:
Venerdì 7 Ottobre 2022:
- 05:00 — 06:00 Prove Libere 1 — SKY Sport F1 HD (differita TV8 non prevista)
- 08:00 — 09:00 Prove Libere 2 — SKY Sport F1 HD (differita TV8 non prevista)
Sabato 8 Ottobre 2022:
- 05:00 — 06:00 Prove Libere 3 — SKY Sport F1 HD (differita non prevista)
- 08:00 — 09:00 Qualifiche — SKY Sport F1 HD (differita TV8 ore 16:30)
Domenica 9 Ottobre 2022:
- 07:00 — 09:00 Gara — SKY Sport F1 HD (differita TV8 ore 16:00)

Finalmente la folla giapponese torna ad accogliere la Formula 1, in un week-end che potrebbe assegnare il titolo iridato 2022. Max Verstappen, infatti, può contare su un vantaggio di 104 punti in classifica su Charles Leclerc, distacco per il quale al Campione olandese basterebbe arrivare davanti al monegasco della Ferrari per chiudere definitivamente la partita in ottica mondiale. Si giocheranno la vittoria a Suzuka anche i loro compagni di squadra, Sergio Perez, fresco vincitore a Singapore, e Carlos Sainz.
Qualora Verstappen dovesse riuscire nell’impresa di aggiudicarsi matematicamente il titolo, dovremo poi attendere la sentenza della Federazione Internazionale nell’ambito del budget cap gate: Red Bull, sospettata di material breach, potrebbe essere penalizzata in termini di punti nella stagione corrente e quindi il Campionato potrebbe riaprirsi. Il verdetto dovrebbe essere emesso in data 10 Ottobre, dopo ben due posticipi da parte della FIA. Nel frattempo, godiamoci lo spettacolo di Suzuka, una pista storica ed estremamente tecnica, che tanto era mancata a piloti ed appassionati.
Ph. Uknown ©