MONZA, ITALY - SEPTEMBER 11: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB18 on track during the F1 Grand Prix of Italy at Autodromo Nazionale Monza on September 11, 2022 in Monza, Italy. (Photo by Dan Mullan/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202209110308 // Usage for editorial use only //

Max Verstappen vince il Gran Premio d’Italia, dominando, davanti a Leclerc e Russell. Una gara che si chiude sotto il regime di Safety Car, nel segno di una direzione gara che ancora una volta fa discutere…

Il sole spende sul cen­te­nario del­l’Auto­dro­mo di Mon­za. Migli­a­ia di sor­risi, più o meno noti, spin­ti dal­l’en­tu­si­as­mo dei tifosi, tut­ti pron­ti ad assis­tere alla con­clu­sione del­la set­ti­mana più atte­sa dal popo­lo ital­iano innamora­to dei motori. Tut­to è pron­to, Leclerc è pron­to, a scattare dal­la pri­ma casel­la del­la griglia di parten­za del­l’ap­pun­ta­men­to che ha più a cuore. Che por­ta nel suo cuore, dopo il tri­on­fo di tre anni fa.

Tut­to è pron­to, tut­to è in silen­zio, per las­cia­re spazio al rom­bo dei motori che si accen­dono e alle sper­anze che si infi­ammano. Via. Charles scap­pa, schivan­do Rus­sell, men­tre Max si avvic­i­na, in un giro è già ter­zo. Sainz riesce a pas­sare Perez e Ocon ed è dodices­i­mo. Leclerc cer­ca di allun­gare sul resto del grup­po, con Ver­stap­pen che al quin­to pas­sag­gio prende anche la Mer­cedes di Rus­sell. Intan­to, il Cav­alli­no spag­no­lo con­tin­ua la sua rimon­ta, pren­den­do anche Vet­tel e Stroll, ed è in top 10. All’ot­ta­va tor­na­ta Red Bull chia­ma ai box Perez, con la sua ante­ri­ore destra che inizia a fumare, è on fire, come Sainz, che divo­ra De Vries e Alon­so ed è set­ti­mo. Poi, mette nel miri­no Nor­ris, ed è ses­to. Dodices­i­ma tor­na­ta, Vet­tel si fer­ma per prob­le­mi alla sua Aston Mar­tin, e appe­na pri­ma del­l’in­gres­so del­la Vir­tu­al Safe­ty Car, Sainz supera anche Gasly.

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Leclerc entra ai box, per rien­trare ter­zo davan­ti al treni­no innesca­to di Ric­cia­r­do, pas­sato da Sainz che è quar­to. Ver­stap­pen diven­ta leader e cer­ca la fuga men­tre il mon­e­gas­co riduce il dis­tac­co con­tin­uan­do a seg­nare il giro veloce. 24 su 53 giri pre­visti e Rus­sell pas­sa dai box per rien­trare in pista alle spalle di Ver­stap­pen, Leclerc e Sainz. Ven­ticinques­i­ma tor­na­ta ed è il turno di Max. Gom­ma gial­la. Leclerc tor­na ad essere leader, piaz­zan­dosi davan­ti all’olan­dese. Lewis Hamil­ton, par­ti­to dician­noves­i­mo, pas­sa Alon­so per occu­pare la ses­ta posizione, ma sia lui che l’as­turi­ano non han­no anco­ra effet­tua­to la pro­pria sos­ta, oltre a Sainz, Nor­ris, Schu­mach­er e Bottas.

Tren­tunes­i­ma tor­na­ta e Sainz entra ai box. Gom­ma rossa per lui, e rien­tra alle spalle di Perez, in otta­va posizione. Il tem­po di due pas­sag­gi e lo spag­no­lo agguan­ta la Red Bull, men­tre Leclerc ripas­sa dai box per rien­trare anco­ra davan­ti a Rus­sell. Con la sos­ta di Nor­ris, Sainz sale in quar­ta piaz­za. Hamil­ton recu­pera ter­reno, las­cian­dosi alle spalle le McLaren di Nor­ris e Ric­cia­r­do e l’Al­phaTau­ri di Gasly agguan­ta la ses­ta posizione. Man­cano meno di dieci giri dal­la fine. Ric­cia­r­do si pianta ed è Safe­ty Car. Entra­no Rus­sel, Sainz, Ver­stap­pen e Leclerc ai box.

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Finisce così. Dietro alla Safe­ty Car. Un finale triste per una gara che, cer­to, non avrebbe vis­to una Fer­rari sul gradi­no più alto del podio, ma che avrebbe potu­to vedere due tute gialle sul podio. Vince Max, l’i­nar­resta­bile Max, ma le deci­sioni del­la direzione gara fan­no, anco­ra una vol­ta, discutere.

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