A Zandvoort, Max Verstappen vince a casa propria per la seconda volta consecutiva, confermandosi il dominatore assoluto della stagione 2022. Una gara nella quale a nulla sono serviti i tentativi di Mercedes di sottrarre la vittoria all’idolo locale, che per l’ennesima volta si è dimostrato semplicemente imbattibile.
1. RE MAX. Imbattibile, una vera e propria garanzia. In questo momento, non c’è possibilità di battere il binomio RB18-Verstappen. Sarebbe riduttivo ed irrispettoso dire che è tutto merito della macchina, anche perché basta vedere dove è arrivato Perez per capire che non è cosi. Max quest’anno ci ha messo molto del suo, sta guidando da vero extraterrestre e domenica ha colto la decima vittoria in quindici gare. Decima. Signore e signori, preparatevi, perché, come direbbero gli americani, il record di vittorie in una singola stagione detenuto da Vettel e Schumi (13) “is about to come down”.
2. FRECCE DI NUOVO D’ARGENTO. In quel di Zandvoort si è rivista una grande Mercedes. La scuderia capitanata da Toto Wolff è stata finalmente in lotta per la vittoria fino alle ultime tornate. È vero, Verstappen sembrava comunque più veloce, ma, senza la Safety Car, Hamilton (sfortunatissimo) avrebbe certamente avuto più probabilità di conquistare il primo trionfo stagionale. Bravo anche Russell a richiamare il team per effettuare un pit stop e portare a casa un podio importante. Stanno tornando.

3. ROSSA SBIADITA. Ancora una volta, il fine settimana della Ferrari è tutt’altro che positivo. Anzi, è ai limiti del catastrofico. La gara di Sainz è stata totalmente compromessa da una gomma mancante al primo pit stop, mentre la strategia di Leclerc non è stata delle migliori, dal momento che entrambe le Mercedes sono riuscite a sopravanzarlo. Considerando che i piloti della Rossa scattavano rispettivamente dalla seconda e dalla terza casella in griglia, il risultato è reso leggermente meno amaro dal terzo posto di Leclerc.
4. AAA CERCASI F1-75. Non si sa cosa sia successo, ma dal Gran Premio del Belgio la monoposto di Maranello sembra persa. Non è più quella che era in grado di essere ultra competitiva su ogni genere di pista, anzi, arranca e anche tanto. Qualsiasi gomma che viene montata non funziona e il ritmo ne risente. Che sia tutta colpa della direttiva tecnica TD39? Questo non ci è dato saperlo, ma bisogna stare molto attenti: Mercedes arriva.

5. ZANDVOORT SOPORIFERA. Bellissima l’atmosfera, con le tribune stracolme già dal venerdì e un tifo caldissimo, però non c’è nulla da fare: la corsa resta una delle più noiose dell’intero Mondiale, seconda solo a Monaco. Pista stretta che non consente nemmeno di azzardare l’idea di un sorpasso, se non in fondo al rettilineo. Fortuna che ha fatto il suo ingresso la Safety Car, altrimenti molti di noi si sarebbero addormentati ben prima della bandiera a scacchi.
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