Il Gran Premio d’Olanda non ha portato particolari novità in casa Alfa Romeo, la quale a Zandvoort non ha raccolto punti, confermando un trend che dura ormai da sei gare. Mancanza di ritmo e problemi di affidabilità hanno caratterizzato questa parte europea della stagione, in una serie di appuntamenti che sembrano ormai un copia e incolla.
Nulla di buono dal fronte olandese: potremmo riassumere così il week-end di Alfa Romeo in quel di Zandvoort, iniziato nel peggiore dei modi per il team italo-elvetico sin dalle qualifiche. Un trend, questo, che pare davvero impossibilitato ad invertirsi.
Letteralmente disastroso, il fine settimana di Valtteri Bottas, escluso in Q1 nella giornata di sabato e costretto al ritiro in gara per problemi al motore Ferrari. Meglio, ma non troppo, per Guanyu Zhou, che ha varcato la soglia del Q2 per poi fermarsi al quattordicesimo posto e concludere, infine, il Gran Premio in sedicesima posizione.

Frederic Vasseur, team principal dell’Alfa Romeo, ha recentemente analizzato la situazione della squadra, individuando nell’affidabilità il tallone d’Achille della monoposto:
“In termini di risultati, abbiamo avuto anche qualche problema dal punto di vista dell’affidabilità. Questo ci è costato una fortuna in termini di punti, mentre in alcuni eventi eravamo in ottima forma, come a Jeddah o a Silverstone, e lo siamo stati con entrambe le monoposto. È un vero peccato, per noi e per il nostro campionato, ma è andata così e possiamo solo cercare di rimediare nella seconda parte della stagione”.

Il calendario si sta assottigliando e le occasioni di dare vita ad una reazione sono sempre meno. La speranza è che il team di Hinwil riesca a sfruttare gli insuccessi per reagire e preparare al meglio la prossima stagione, che potrebbe essere l’ultima del marchio Alfa Romeo nella massima serie.
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