La prima gara dopo la pausa estiva non ha portato nulla di nuovo in casa Alfa Romeo, con un bottino nullo di punti e il ritiro da parte di Valtteri Bottas, vittima sfortunata di un incidente causato da Nicholas Latifi al secondo giro, che ha fatto finire nella ghiaia la vettura numero 77 del finlandese. Guanyu Zhou, invece, è riuscito a terminare la gara, ma è stato autore di una prestazione anonima, sempre nelle retrovie per poi concludere tredicesimo.
La discesa in classifica di Alfa Romeo, purtroppo, continua. Le C42, infatti sono risultate in difficoltà durante tutto il week-end del Gran Premio del Belgio, difficoltà riscontrate anche a causa delle penalizzazioni in griglia accumulate: il team di Hinwil aveva infatti deciso di sostituire alcune componenti su entrambe le monoposto, relegando così, al termine delle qualifiche, Guanyu Zhou in diciottesima piazza, e Valtteri Bottas in tredicesima posizione. In gara, c’è davvero pochissimo da segnalare, se non il ritiro da parte di Valtteri Bottas, vittima sfortunata di un incidente causato da Nicholas Latifi al secondo giro, che ha fatto finire nella ghiaia la vettura numero 77 del finlandese. Guanyu Zhou, invece, è riuscito a terminare la corsa, ma è stato autore di una prestazione anonima, sempre nelle retrovie per poi concludere tredicesimo.

È davvero una Alfa Romeo molto diversa da quella vista ad inizio stagione, in cui alcuni buoni risultati avevano fornito un nuovo entusiasmo al team, che sembrava potersi giocare le posizioni centrali dello schieramento, puntando addirittura alla quarta piazza nella classifica dei costruttori. A Hinwil possono contare su un pilota blasonato ed esperto come Bottas e su un giovane alla sua prima stagione, che, tuttavia, nonostante la serie di sfortune che lo ha visto protagonista, ha avuto qualche exploit degno di nota, in cui si è reso autore di sorpassi rischiosi e spettacolari.
Ma ad oggi, di quell’entusiasmo iniziale, resta solamente la sensazione di avere nel paddock due piloti interessanti che possono contribuire al successo della squadra. Il team elvetico, infatti, sembra non avere il pieno controllo della situazione, necessario per capire cosa non va e tornare a risollevare le sorti di un campionato che ormai li vede sesti in classifica costruttori, lontani da McLaren e Alpine. Si tratta, comunque, di un passo in avanti rispetto alla scorsa stagione, ma per consolidarlo serve tornare a guadagnare qualche punto.

Spostandosi sul medio-lungo termine, Alfa Romeo ha annunciato che la partnership con Sauber terminerà al termine del 2023, con il Biscione che sembra quindi destinato ad uscire nuovamente dal Circus dopo il ritorno nel 2018. La speranza, è che Alfa Romeo riesca a ritrovare il focus per arrivare all’addio alla Formula 1 con risultati degni di essere ricordati.
Del resto, si tratta del primo Costruttore ad aver vinto un Campionato del Mondo nella Formula 1 moderna, e merita un futuro all’altezza della sua storia.
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