Verstappen vince il Gran Premio del Belgio. Impeccabile, di un altro pianeta, occupa il gradino più alto del podio accompagnato dal compagno di squadra Perez e dalla Ferrari di Sainz. La seconda parte di stagione sembra finita ancor prima di iniziare?
La Formula 1 riaccende i motori. Lo fa a Spa-Francorchamps, l’università della massima serie, tappa colma di storia, imprese, soprassi, polemiche. Tappa in cui, nel 2022, si riprende una stagione messa in pausa a fine luglio con il Campione del Mondo in carica a più di 80 punti di distacco dalla speranza monegasca dei tifosi del Cavallino.
Sulla griglia di partenza nelle Ardenne, proprio Verstappen e Leclerc partono dalle retrovie, mentre i rispettivi compagni di squadra occupano la prima fila: Perez e un preoccupato Sainz davanti a tutti, ma soprattutto davanti avanti ad Alonso ed Hamilton. Tutto è pronto, sotto il cielo azzurro di Spa. Via.Sainz parte bene, a differenza del messicano della Red Bull sfilato sia dall’Alpine che dalla Mercedes. Solo 2 giri ma accade di tutto: Alonso ed Hamilton si toccano, con il sette volte iridato che è costretto al ritiro, Verstappen e Leclerc recuperano posizioni, mentre con Bottas e Latifi piantati nella ghiaia generano una Safety Car. Rientra Leclerc ai box per montare un treno di gomme medie per riprendere diciassettesimo seguito dalla Williams di Latifi, alla quale viene cambiato il muso per continuare la corsa.

Il Gran Premio riprende, con Sainz, Perez, Russell, Alonso, Vettel, Ricciardo, Albon, Verstappen, Stroll e Magnussen nei primi dieci. La W13 superstite passa Fernando, Max agguanta Albon, la McLaren, Vettel, ed è quinto. Anzi no, quarto, perché senza indugi prende anche Alonso.
La RB18 numero 1 è di un altro pianeta, mentre Leclerc riesce a guadagnare posizioni ed è dodicesimo. Undicesima tornata e Sainz passa dai box, per rientrare in pista sesto, mentre Verstappen diventa leader della gara. In due passaggi, lo spagnolo della Ferrari è terzo, dietro le due Red Bull. Leclerc, invece si mette alle spalle di un quarto Vettel. Perez viene richiamato ai box, ed è terzo davanti al monegasco, che lo attacca, ma senza successo. È il turno di Verstappen: Sainz torna primo, Russell prende e passa Leclerc che scivola in quinta piazza.
Diciottesimo passaggio e Verstappen agguanta la rossa ed è primo. 3 tornate, solo 3, e Sainz viene passato anche da Perez. Giro ventisei e sia lo spagnolo che Leclerc vengono chiamati ai box, rientrando rispettivamente in quarta e settima posizione. Poi si ferma Russell, e Sainz è terzo. Tutto tace fino al trentesimo giro, per il passaggio in pit lane di Verstappen.

Nelle fasi finali, lo spagnolo della Ferrari cerca di spingere per non farsi prendere da Russell. Mentre a un giro dalla fine, Leclerc viene chiamato ai box per ottenere al giro veloce, ma viene soprassato da Alonso per poi riguadagnare la quinta posizione. Ma in Belgio, quello che impressiona, è una Red Bull vincitrice in solitaria. L’olandese vede sempre più vicino il secondo titolo in carriera, seguito da Perez, Sainz, Russell, Alonso e poi Leclerc, che alla chiude sesto a causa di una penalità di cinque secondi per aver superato i limiti di velocità nella pit-lane.
Se questi sono i presupposti, il mondiale potrebbe essere finito prima di novembre. Ci vediamo a Zandvoort.
Ph. Red Bull Content Pool