Dopo la delusione subita in terra austriaca, Max Verstappen torna a gioire al termine di una gara non povera di colpi di scena. Al Paul Ricard, infatti, succede ciò che nessuno si sarebbe mai aspettato: Charles Leclerc si ritira, rischiando di compromettere definitivamente l’obiettivo Mondiale. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata.
Max Verstappen, voto 9.5: bravissimo a conquistare l’ennesimo successo di questa stagione in un week-end in cui, al di fuori della prima frazione di gara, Ferrari sembrava averne di più. Ora, il vantaggio nei confronti di Leclerc, complice l’errore commesso da quest’ultimo prima del suo pit-stop, ammonta a ben sessantatré punti: davvero niente male. MONDIALE IPOTECATO?
Lewis Hamilton, voto 9: in occasione del trecentesimo Gran Premio della sua carriera, ne approfitta per riconfermarsi un leone, solido, veloce e capace di sfruttare al massimo il potenziale della sua W13. Sebbene il passo sia ancora lontano da quello dei primi, a Brackley possono comunque gioire per quello che, finora, è il loro miglior risultato di questa stagione. REMINDER.

George Russell, voto 8.5: al giovane talento di casa Mercedes va dato il merito di aver animato una gara che, dopo il ritiro di Leclerc e la conseguente assenza di lotta in vetta alla classifica, sembrava ormai aver ben poco da offrire in termini di spettacolo. Sono infatti risultati appassionanti i duelli di quest’ultimo prima con Carlos Sainz e poi con Sergio Perez, capaci di tenere incollati gli spettatori fino all’ultima curva. Ottimo, inoltre, il terzo posto finale. FINO IN FONDO.
Sergio Perez, voto 7.5: un fine settimana tutt’altro che semplice, il suo. Il messicano, infatti, ha faticato in ognuna delle sessioni disputate, accusando costantemente un ritardo importante da Verstappen, eccezione fatta per l’ultimo turno di qualifiche. Sfortunato poi al momento della ripartenza dopo la Virtual Safety Car nel finale, quando un ritardo nelle comunicazioni gli è costato il terzo gradino del podio, a favore di George Russell. IN AFFANNO.
Carlos Sainz, voto 9: a causa della sostituzione della Power Unit sulla sua F1-75 era chiamato ad una grande rimonta, e non si è fatto pregare. Lo spagnolo del Cavallino Rampante, infatti, ha saputo reagire con una prestazione superlativa che lo ha portato a sfiorare il podio, perso solamente a causa di un unsafe release costatogli ben cinque secondi di penalità. Come non citare, inoltre, gli splendidi sorpassi su George Russell e Sergio Perez. ALL’ARREMBAGGIO.

Fernando Alonso, voto 8: lo scatto con cui al via ha sopravanzato in un colpo solo sia Lando Norris che George Russell è semplicemente da cineteca. Sfortunatamente, la sua Alpine non gli consente di lottare con i migliori, per cui la sua sesta posizione finale è il massimo a cui il Principe di Oviedo potesse aspirare in Francia. Rivederlo al volante di una vettura più competitiva, tuttavia, sarebbe sicuramente un enorme valore aggiunto per questa Formula 1. VETERANO.
Lando Norris, voto 7.5: qualifica da fenomeno, gara senza lode né infamia. Così potremmo descrivere il fine settimana del talento di casa McLaren. Anche per lui vale quanto detto parlando di Fernando Alonso, tuttavia nella giornata di domenica ci si aspettava qualcosa di più, soprattutto per quanto riguarda la lotta con il due volte iridato di casa Alpine. FRECCIA SPUNTATA.
Esteban Ocon, voto 6.5: a casa sua viene completamente oscurato da un Alonso in grandissima forma, sia in qualifica che in gara. Davanti al proprio pubblico non è mai piacevole venire battuti dal proprio compagno di squadra, ma quanto meno il giovane pilota francese ha saputo metterci una pezza, conquistando un discreto ottavo posto. FUORI DAI RIFLETTORI.

Daniel Ricciardo, voto 6: ancora una volta non regge il confronto con il vicino di box. Sebbene i suoi tempi fossero piuttosto vicini a quelli di Norris, nei momenti decisivi l’inglese ha avuto nuovamente qualcosa in più, facendo ampiamente la differenza non tanto in termini di velocità pura, quanto in termini di risultati ottenuti, sia in qualifica che in gara. Un vero peccato, soprattutto ripensando al pilota che poteva essere, ma che finora non è stato. MAI INCISIVO.
Lance Stroll, voto 7: da diciassettesimo a decimo. Ormai rimonte di questo tipo stanno diventando la prassi, a causa di un’Aston Martin incredibilmente lenta in qualifica, ma decisamente più a suo agio la domenica. Considerando il passo sulla lunga distanza viene spontaneo chiedersi a quali traguardi potrebbe ambire il team di Lawrence Stroll, qualora riuscisse a partire da posizioni più agevoli. MISTERO.
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