Nessun sistema ibrido, per la nuova Honda Civic Type R, ma il K20 turbo benzina da 2.0 litri della precedente generazione, che dovrebbe (i dati tecnici non sono ancora stati rilasciati) superare quota 320 cavalli. Una scelta tradizionalista, perfetta per festeggiare i 25 anni di un modello che ha fatto la storia delle hot hatch.

Hon­da ha tolto i veli alla sua hot hatch per eccel­len­za, la nuo­va Civic Type R. Un mod­el­lo icon­i­co, giun­to alla sua ses­ta gen­er­azione, che oggi fes­teggia il suo pri­mo quar­to di sec­o­lo (1997–2022). Nonos­tante le spec­u­lazioni gen­er­ate­si durante il peri­o­do di svilup­po par­lassero di una pos­si­bile intro­duzione di un sis­tema ibri­do, la nuo­va Type R res­ta fedele al suo DNA, ripro­po­nen­do il 2.0 litri tur­bo K20 del­la prece­dente gen­er­azione, ques­ta vol­ta in gra­do di super­are la fatidi­ca quo­ta dei 320 CV.

Per gestire la poten­za ci si affi­da al gio­cosa trasmis­sione man­uale a sei marce, impreziosi­ta da lievi affi­na­men­ti introdot­ti per ren­der­lo anco­ra più piacev­ole e deciso. Il cam­bio trasmette la poten­za alle sole ruote ante­ri­ori, che godono del sup­por­to di un dif­feren­ziale mec­ca­ni­co a slit­ta­men­to limitato.

Curiosa­mente, i bel­lis­si­mi cer­chi in lega (che celano un impor­tante impianto frenante Brem­bo) sono sta­ti ridi­men­sion­ati, pas­san­do da un diametro di ven­ti pol­li­ci ad uno di dician­nove. Ciononos­tante, dispon­gono di una impronta a ter­ra che si espande mag­gior­mente, gra­zie ai nuovi pneu­mati­ci Miche­lin Pilot Sport 4S (nel­la misura 265/30): le con­seguen­ze sono inevitabil­mente benefiche, gra­zie ad una sen­si­bile riduzione di peso che agevola la maneggevolezza.

La lin­ea del­la nuo­va Type R, pur essendo meno spigolosa ed arro­gante rispet­to a quel­la del­la quin­ta gen­er­azione, tra­su­da testos­terone da tut­ti i pori, gra­zie alla pre­sen­za in coda del con­sue­to, enorme alet­tone, che sem­bra lev­itare sopra la car­rozze­ria, e del trip­lo impianto di scari­co che accom­pa­gna i nuovi archi pas­saruo­ta dal­lo stile più fine ed affilato.

L’abita­co­lo, ogget­to di una vera e pro­pria riv­o­luzione, vede svettare un grande touch­screen in cen­tro plan­cia, accop­pi­a­to ad un futur­is­ti­co quadro stru­men­ti dig­i­tale che mod­i­fi­ca il pro­prio lay­out a sec­on­da del­la modal­ità di gui­da impostata.

Lo ster­zo regala una pre­sa eccel­sa, ed è sta­to reso più “puli­to” e fun­zionale, men­tre ad atti­rare l’at­ten­zione è sicu­ra­mente la bel­lis­si­ma, cor­ta ed aggres­si­va leva del cam­bio in met­al­lo lucida­to. Pur non essendo prodot­ta in numero lim­i­ta­to, ogni Civic Type R sfog­gia una targhet­ta iden­ti­fica­ti­va che ripor­ta il numero pro­gres­si­vo di pro­duzione, il che di con­seguen­za aumen­ta la percezione di essere al volante di un ogget­to davvero speciale.

I prezzi di ven­di­ta non sono anco­ra sta­ti comu­ni­cati, ma Hon­da per­me­tte, per ingannare l’attesa, di scegliere uno dei cinque col­ori disponi­bili: Ral­lye Red, Rac­ing Blue Pearl, Crys­tal Black Pearl, Son­ic Grey Pearl e Cham­pi­onship White.

La regi­na delle com­pat­te è tornata.

Più com­bat­ti­va che mai.

Ph. Hon­da ©

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