Tra le splendide alture della Stiria, a fare capolino è una mastodontica nube arancione sollevatasi dalle tribune del Red Bull Ring, riempite dalla marea orange accorsa in Austria per sostenere il proprio beniamino, Max Verstappen. Al termine di una corsa d’altri tempi, però, a risplendere è il rosso di Charles Leclerc e della sua F1-75: un binomio, quello citato, capace di polverizzare la concorrenza. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata.
Charles Leclerc, voto 10: senza fattori esterni a mettergli i bastoni tra le ruote, il monegasco è implacabile. Nemmeno il grave problema riscontrato al pedale dell’acceleratore riesce a frenare la sua cavalcata verso il terzo successo stagionale, merito anche di una F1-75 estremamente gentile sugli pneumatici, contrariamente a quanto osservato in passato. Trentotto punti di ritardo dalla vetta della classifica non sono pochi, ma con un Leclerc così tutto è possibile. EROE ROSSO.

Max Verstappen, voto 9: sebbene non possa non essere considerato il grande sconfitto di questa tappa, l’olandese riesce ancora una volta a limitare clamorosamente i danni, perdendo solamente cinque punti nel confronto con Charles Leclerc, in un fine settimana in cui avrebbe benissimo potuto perderne dodici, alla luce delle prestazioni messe in pista. Grazie alla vittoria della gara sprint e al ritiro di uno sfortunato Carlos Sainz, tuttavia, il Campione del Mondo in carica si mantiene ben saldo in testa al campionato. CALCOLATORE.
Lewis Hamilton, voto 8: una corsa di esperienza, la sua. Il sette volte iridato di casa Mercedes, infatti, approfittando del contatto avvenuto nel primo giro tra Perez e Russell, e sfruttando il ritiro della F1-75 numero 55, riesce a fare sua la terza posizione. Considerando il potenziale espresso dalla W13 in terra austriaca, quello ottenuto da Hamilton rappresenta con ogni probabilità il miglior risultato possibile. CONTINUITÀ.
George Russell, voto 7.5: abbagliato da una partenza particolarmente buona, il talento britannico della scuderia di Brackley si lascia tentare dalla possibilità di attaccare la Rossa di Carlos Sainz in Curva 3, operazione che non gli riesce, costringendolo per altro a difendersi dal conseguente assalto da parte di Sergio Perez, con il quale finisce per avere un contatto che danneggia l’ala della sua W13 e che gli frutta una penalità di cinque secondi per aver buttato fuori il messicano. Un vero peccato, soprattutto perché con una condotta di gara più attenta Russell avrebbe potuto cogliere l’ennesimo podio della sua stagione, nonché battere il vicino di box. ECCESSO DI FOGA.

Esteban Ocon, voto 8: dopo un paio di appuntamenti per lui non facili, il francese di casa Alpine ritrova la velocità smarrita, risultando competitivo in ognuna delle sessioni disputate. Certo: manca il confronto diretto con Fernando Alonso, ancora una volta martoriato da problemi di natura tecnica, tuttavia la bontà del risultato ottenuto da Ocon è innegabile. IN RIPRESA.
Mick Schumacher, voto 8.5: quella al Red Bull Ring è stata, senza ombra di dubbio, la miglior prestazione in Formula 1 del giovane talento di casa Haas, tant’è che gli è valsa addirittura il titolo di Driver of the Day al termine della corsa di domenica. Dopo aver conquistato i suoi primi punti sullo storico tracciato di Silverstone, Mick sembra finalmente essersi sbloccato, risultando ora pronto più che mai a contribuire alla causa della propria scuderia. Chissà che non possa continuare a stupirci. RIGENERATO.
Lando Norris, voto 7.5: un week-end in continua risalita, il suo. Al quindicesimo posto ottenuto in qualifica, infatti, fanno seguito l’undicesima piazza della sprint race e, infine, la settima posizione della gara vera e propria. Davvero niente male, in particolare considerando i limiti evidenziati in questa stagione dalla sua McLaren. BRAVO.

Kevin Magnussen, voto 7.5: nonostante esca nuovamente sconfitto dal confronto con il proprio compagno di squadra, anche questa volta la performance offerta dal danese è innegabilmente di tutto rispetto. Come non citare, inoltre, lo straordinario sorpasso compiuto da Magnussen ai danni di Lance Stroll, con un sorpasso da straccio di licenza? Impossibile. COMBATTIVO.
Daniel Ricciardo, voto 6.5: persino in un fine settimana in cui, a livello di velocità pura, non risulta così distante dal compagno di squadra, non riesce ad avere la meglio su quest’ultimo. La sensazione è che i buoni propositi con cui si era trasferito in McLaren ormai non possano più essere mantenuti: che sia arrivata l’ora di cambiare aria o, peggio, di pensare al ritiro? SCONFORTANTE.
Fernando Alonso, voto 8: che dire? L’immagine in cui il Principe di Oviedo, in fase di sorpasso, trova addirittura il tempo per spiegare a Tsunoda che “non si fa così”, scuotendo con veemenza il dito, parla da sé. Ci troviamo davanti ad un racer vero: la rimonta austriaca, che lo ha visto risalire con la sua Alpine dal fondo dello schieramento sino al decimo posto, ne è soltanto l’ennesima conferma. GIÙ IL CAPPELLO.
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