Sullo storico tracciato di Silverstone va in scena una delle gare più spettacolari di questa stagione, scandita da sorpassi, controsorpassi e clamorosi colpi di scena. Ad esultare sulla linea del traguardo è Carlos Sainz, capace di conquistare la sua prima vittoria con il Cavallino Rampante alla centocinquantesima apparizione in un Gran Premio della massima serie. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata.
Carlos Sainz, voto 9.5: prima pole position e prima vittoria della carriera, con la Ferrari, a Silverstone. Cosa chiedere di più? Decisamente nulla. Unico neo, se vogliamo, il fatto che il tanto agognato trionfo sia arrivato in una giornata che, almeno nell’immediato, verrà ricordata più per il torto subito da Leclerc che per la buona prestazione dello spagnolo. Ad ogni modo, a caval donato non si guarda in bocca. FIRST TIME.
Sergio Perez, voto 8.5: una grande rimonta, la sua, agevolata dall‘ingresso in pista della Safety Car e dall’harakiri rosso realizzato con la macchina di Leclerc. Bellissima, inoltre, la sfida a tre con Hamilton e il monegasco della Ferrari, che ha letteralmente infiammato il finale della corsa. LOTTATORE.

Lewis Hamilton, voto 9: rivedere il fuoriclasse britannico sui suoi livelli, a casa sua, davanti al suo pubblico, non può che far piacere a chiunque si ritenga un appassionato di questo sport. Vederlo poi lottare fianco a fianco con Perez prima e con Leclerc poi è stato a dir poco spettacolare. La Formula 1 ha bisogno di duelli di questo livello. REDIVIVO.
Charles Leclerc, voto 9: alla luce degli ultimi avvenimenti, Fernando Alonso potrebbe avere un nuovo rivale nella speciale classifica dei piloti più sfortunati dello schieramento, anche se quella che accompagna il monegasco, purtroppo, non è solo sfortuna. L’alfiere del Cavallino Rampante, infatti, quando ormai sembrava avere la corsa in pugno nonostante l’ala danneggiata nelle fasi iniziali della corsa, viene tradito dal suo muretto box, il quale decide di lasciarlo in pista con gomme dure usurate, mentre tutti i suoi rivali, Sainz incluso, effettuano una sosta sotto regime di Safety Car per montare pneumatici soft, di fatto condannandolo a perdere posizioni. Impossibile, infine, non citare il sorpasso all’esterno alla Copse su un certo Lewis Hamilton: una manovra destinata a diventare leggendaria. IL MONDO CONTRO.
Fernando Alonso, voto 8: ogni qualvolta si presenti una gara pazza, lo spagnolo risponde presente. Silverstone non fa eccezione, ed ecco che nell’appassionante battaglia finale vediamo coinvolto anche il Principe di Oviedo a bordo della sua Alpine. Sfortunatamente per lui, la monoposto transalpina non dispone di un potenziale tale da infastidire le prime tre della classe, tuttavia il buon Fernando riesce a mettersi alle spalle la McLaren di Lando Norris. VOGLIA DI RIVALSA.

Lando Norris, voto 7.5: sul suo tracciato di casa il confronto con il compagno di squadra torna a risultare impietoso, a suo favore ovviamente. Norris, infatti, annichilisce ancora una volta il povero Ricciardo, infliggendogli distacchi pesanti prima in qualifica e poi in gara. Ottima, inoltre, la sua prima fase di Gran Premio, nella quale riesce addirittura a sopravanzare Lewis Hamilton e a tenerlo dietro per qualche giro. GOOD JOB.
Max Verstappen, voto 7: non il più facile dei week-end, quello vissuto dall’olandese, tuttavia, anche nella sfortuna, la dea bendata pare non volergli voltare le spalle. Nonostante il settimo posto finale in cui il Campione del Mondo ha concluso la corsa, infatti, i punti recuperati dal suo avversario numero uno sono solo sei, con Leclerc che dunque rimane a quarantatré lunghezze di distanza: non poche. Max può quindi continuare a sorridere. GASTONE PAPERONE.
Mick Schumacher, voto 8: finalmente a punti. Da lui ci si aspettavano prestazioni di questo calibro fin dall’inizio della stagione, tuttavia, per un motivo o per l’altro, il tedesco finora ha faticato a sbocciare. Una gara come quella di Silverstone, però, può aiutarlo a trovare la fiducia di cui necessità e motivarlo in vista degli appuntamenti futuri. Staremo a vedere quale sorte gli riserveranno le prossime tappe, nel frattempo Mick può comunque godersi i primi punti della carriera e, perché no, sorridere ripensando di aver duellato ruota a ruota con un certo Max Verstappen. RAMPA DI LANCIO?

Sebastian Vettel, voto 8.5: comparando le performance evidenziate in qualifica e in gara dalla sua Aston Martin, sembra quasi che il Campione di Heppenheim nell’arco di uno stesso week-end si trovi a guidare due monoposto differenti. Sabato, infatti, Seb non va oltre una deludente diciottesima posizione, mentre il giorno seguente, anche grazie ad alcuni ritiri, riesce a risalire fino al nono posto. Davvero niente male, in attesa che Vettel riesca a comprendere a pieno la propria vettura. DUE FACCE.
Kevin Magnussen, voto 7: finora, in questa stagione, il danese ha fatto sempre il suo, riuscendo a guadagnare punti preziosissimi per la causa della propria scuderia. Anche in Gran Bretagna riesce nell’impresa di concludere tra i primi dieci, risultando nuovamente estremamente affidabile. E pensare che c’era chi dubitava delle sue capacità. SOLIDITÀ.
Scuderia Ferrari, voto 5: un cinque, per un fine settimana in cui a vincere, alla fine, è proprio il Cavallino Rampante, potrebbe sembrare un voto fuori dal mondo. Se però riflettiamo sull’occasione sprecata con Charles Leclerc e, più in generale, sulle modalità con cui è stata gettata alle ortiche una doppietta più che probabile, allora un’insufficienza di questo tipo risulta il minimo. A quest’ora, infatti, il monegasco avrebbe potuto facilmente trovarsi secondo in classifica, a meno trenta punti da Verstappen, mentre ora il distacco ammonta a ben quarantatré lunghezze. Davvero un peccato. MASOCHISMO.
Silverstone, voto 10: probabilmente quella andata in scena lo scorso fine settimana è stata la gara più spettacolare della stagione. Il merito va soprattutto ad un tracciato che negli anni non ha mai tradito le aspettative, regalandoci corse emozionanti e duelli all’ultimo respiro. La Formula 1, pertanto, si guardi bene dall’ abbandonare i circuiti che hanno fatto la storia. FASCINO VINTAGE.
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