Sullo splendido tracciato di Montreal va in scena una gara resa imprevedibile da Safety Car e Virtual Safety Car, in cui a giocare il ruolo di protagonista assoluto sono le strategie adottate dai vari team. A vincere, tuttavia, è nuovamente Max Verstappen grazie ad una prestazione impeccabile, anche se agevolata dall’assenza forzata nelle posizioni di vertice del proprio rivale numero uno, Charles Leclerc. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata.
Max Verstappen, voto 10: un week-end impeccabile, quello dell’olandese volante, il quale torna finalmente a conquistare una pole position al termine delle qualifiche, sfruttando la pista bagnata e un Charles Leclerc fuori dai giochi nella giornata di sabato. In gara, poi, Super Max non concede un centimetro, risultando di fatto inattaccabile persino per la F1-75 di Carlos Sainz, parsa la macchina più in forma sul circuito canadese. Alla luce di queste premesse, il risultato finale per lui non può che essere l’ennesima vittoria di questa stagione. ABBONATO CON IL SUCCESSO.

Carlos Sainz, voto 9: quella confezionata tra le rive del San Lorenzo è sicuramente la migliore performance dello spagnolo in questo campionato. Ad eccezione delle qualifiche, frangente in cui risulta ancora una volta appannato mancando la prima fila nonostante l’assenza di Perez e Leclerc, il pilota iberico del Cavallino Rampante si dimostra una vera e propria spina nel fianco per Verstappen, riuscendo ad esercitare costantemente pressione nei suoi confronti, grazie ad un ritmo eccezionale. Con un po’ di aggressività in più nel finale da parte della Ferrari per quanto riguarda la scelta delle gomme, probabilmente sarebbe potuta arrivare la sua prima vittoria in Formula 1. RITROVATO.
Lewis Hamilton, voto 8.5: il Canada, oltre ad offrirci una corsa incerta fino all’ultimo, ha saputo riconsegnarci il miglior Lewis Hamilton. Finalmente, diciamo noi. Quello visto nelle ultime uscite, infatti, assomigliava solo ad un lontano parente del sette volte iridato, mentre a Montreal abbiamo potuto rivedere sprazzi del pilota che avevamo imparato a conoscere nelle passate stagioni. Ottimo, inoltre, il suo passo gara, a tratti quasi sui livelli di quello del duo di testa. Staremo a vedere se saprà continuare su questa strada anche nelle prossime tappe. FENICE?
George Russell, voto 7.5: per un motivo o per l’altro, il giovane talento britannico finisce sempre in top five. Anche questa volta, nonostante l’errore commesso in qualifica con la decisione di montare gomma soft quando le condizioni dell’asfalto ancora non lo permettevano. Certo: il ritiro di Perez e un Leclerc che partiva dal fondo hanno sicuramente aiutato, tuttavia Russell ha nuovamente risposto presente, portando a casa un buonissimo quarto posto. CONSISTENZA.

Charles Leclerc, voto 8: alla vigilia del Gran Premio del Canada, il monegasco sapeva già che lo avrebbe atteso un week-end complicato, in cui avrebbe unicamente dovuto cercare di limitare i danni, e così è stato. Le continue interruzioni dovute alle Virtual Safety Car e alla Safety Car finale non hanno aiutato la sua strategia, che prevedeva di preservare il più possibile la vita delle gomme dure, inoltre l’assetto adottato sulla sua F1-75 non lo ha probabilmente agevolato in quanto a trazione in uscita da Curva 10, tuttavia il monegasco è riuscito ugualmente a cogliere un pregevole quinto posto, su una pista in cui il sorpasso non è un’operazione semplice. Pertanto, possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto. RIMONTREAL.
Esteban Ocon, voto 7: in qualifica rimedia oltre un secondo e mezzo di ritardo dal compagno di squadra. In gara, dunque, ci si aspetterebbe di vederlo ben distante da quest’ultimo, invece eccolo di nuovo davanti allo sventolio della bandiera a scacchi. Congetture su possibili congiunzioni astrali favorevoli a parte, il ritmo tenuto dal francese è stato di tutto rispetto, soprattutto quando si è trattato di tenere dietro un esperto del corpo a corpo, quale Charles Leclerc. Nel complesso, dunque, una buona prestazione. FUORI DAI GUAI.
Valtteri Bottas, voto 6.5: sebbene la performance offerta in quest’ultima uscita non sia stata particolarmente convincente, il finlandese è riuscito ancora una volta a portare a casa punti preziosissimi per la causa della propria scuderia. In casa Alfa Romeo, al momento, non potrebbero essere più felici per l’operato del loro alfiere. ON POINT.

Guanyu Zhou, voto 7.5: sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve il cinese stava dando prova di un potenziale fin qui rimasto parzialmente inespresso, conducendo una gara di primissimo livello, fino a quando non è entrata in pista la Safety Car. L’ingresso della vettura di sicurezza sul tracciato, infatti, ha smorzato le sue ambizioni, favorendo piloti come il suo vicino di box che non avevano ancora effettuato la propria sosta. Un vero peccato, perché questa volta Guanyu si meritava sicuramente di vincere il confronto interno con Valtteri. DELUSIONE IMMERITATA.
Fernando Alonso, voto 8.5: che dire? Lo spagnolo incarna alla perfezione il detto secondo cui se la fortuna è cieca la sfortuna invece ci vede benissimo. Secondo al termine delle qualifiche su un asfalto difficilissimo, nono al traguardo al termine del Gran Premio. Una vera e propria disfatta, causata da una strategia non all’altezza e dall’ennesimo problema tecnico della sua stagione. Fernando, infatti, ha dovuto lottare con i denti e con le unghie contro un inconveniente che lo privava di buona parte della sua velocità di punta in rettilineo, finendo per ricevere una penalità a causa di una difesa ben oltre i limiti del regolamento ai danni di Bottas. SCALOGNATO.
Lance Stroll, voto 7.5: da diciottesimo a decimo. Davvero niente male, considerando il mezzo a sua disposizione. In Canada, infatti, abbiamo assistito ad un’Aston Martin dalle prestazioni a dir poco altalenanti, anche a causa di scelte non ottimali da parte degli ingegneri ai box. Ad ogni modo, la sua resta una prestazione di tutto rispetto. ROLLER COASTER.
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