Il week-end canadese è ormai terminato, riportando un esito completamente diverso da quello della gara di Baku: dopo un doloroso doppio zero in terra azera, Alfa Romeo reagisce con entrambe le monoposto a punti. Affidabilità, grinta e buone strategie sono la ricetta di questo successo, che permette alla squadra di Vasseur di rosicchiare qualche punto nei confronti della McLaren, attualmente quarta in classifica costruttori.
Il bottino di dieci punti, guadagnato con il settimo posto di Valtteri Bottas e l’ottavo di Guanyu Zhou, risulta inaspettato rispetto a quanto il team di Hinwil aveva fatto vedere nella giornata di venerdì. Entrambi i piloti hanno mostrato un passo deludente nelle prime due sessioni di libere, con il finlandese che ha concluso solo tre giri nelle FP2 a causa di problemi tecnici.

La situazione si è ribaltata, invece, già dalle qualifiche, dove sul bagnato i piloti hanno mostrato maggiore feeling con la monoposto e hanno azzeccato il momento giusto per registrare i propri crono, su una pista che andava via via asciugandosi. Per la prima volta l’esordiente cinese batte il compagno di squadra, con Bottas escluso dal Q3 e undicesimo in griglia, dietro a Zhou, decimo.
Al via del Gran Premio, le condizioni climatiche sono state decisamente diverse da quelle del giorno precedente, con cielo limpido e temperatura nettamente più calda, soprattutto sull’asfalto. La partenza è stata buona per entrambi i piloti, che hanno mantenuto inalterate le proprie posizioni e non hanno riportato danni alle vetture.

Guanyu ha tirato fuori tutta la propria grinta per giocarsi le posizioni in zona punti, confermando il buon feeling con la sua C42 già intravisto a Baku, prima che quest’ultima lo tradisse in quell’occasione costringendolo al ritiro, e mostrando finalmente le proprie capacità di pilota a suon di sorpassi, che lo hanno portato al miglior risultato in carriera.

Ottima gara anche per Valtteri, che risulta particolarmente fortunato in termini di strategie: la grande capacità del pilota numero 77 di gestire le gomme gli ha permesso di allungare molto il primo stint, effettuando il pit stop in regime di Virtual Safety Car, situazione che gli ha permesso il sorpasso sul compagno di squadra.

Nel complesso, comunque, grande prova d’orgoglio in casa Alfa Romeo ed eccellente performance dei suoi alfieri. Ora ci aspetta il rientro in Europa presso lo storico circuito di Silverstone, dove ci si attende la conferma della crescita del giovane Zhou e un’ulteriore garanzia sulla capacità della monoposto di concludere le gare, in una stagione in cui l’affidabilità è certamente determinante.
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