Nonostante la spettacolare livrea con cui è scesa in pista Alfa Romeo, il duo del team italo-elvetico si è dovuto arrendere: per la seconda volta dall’inizio del Campionato del Mondo, i punti della classifica piloti e costruttori rimangono invariati.
Zero punti. Questo, il bottino portato a casa da Alfa Romeo a Baku. Ma prima di analizzare il tutto, come di consueto, facciamo un passo indietro. Fin da subito, il feeling tra la C42 e circuito di Baku non è sembrato ottimale, con Guanyu Zhou e Valtteri Bottas che sono rimasti nelle retrovie per tutte le prove libere, senza aver colpi degni di nota, né su tempo secco per la qualifica, né su passo gara. Anche questo venerdì, Valtteri ha girato in pista meno di quello che avrebbe voluto, a causa degli ormai costanti problemi sulla sua monoposto.

Le qualifiche sono state tutto sommato buone, con entrambi i piloti che hanno centrato, seppur a fatica, il Q2 e, per la prima volta in otto gare, il rookie di Pechino ha preceduto il compagno di squadra in quattordicesima posizione. Gara da dimenticare, invece, per le due monoposto italo-elvetiche, soprattutto da parte di Valtteri: stabile nella posizione di partenza per tutta la durata del Gran Premio e, solo grazie al ritiro di parecchi piloti davanti a lui, è riuscito a concludere in undicesima posizione, piazza che comunque non gli consente di entrare in zona punti.

Discorso diverso, invece, per Guanyu Zhou, che, seppur nelle retrovie, ha dato prova di una grande voglia di far bene e, soprattutto, è sembrato più a suo agio con la vettura rispetto al compagno di squadra Bottas. Purtroppo, ultimamente, la fortuna non sembra voler stringere amicizia con Alfa Romeo: nel momento migliore del giovane Zhou, sia di gara che della stagione, arriva infatti l’ordine di fermare la monoposto per problemi al motore.

Il cinese, in quel momento, stava mantenendo la decima piazza e sembrava addirittura poter puntare più in alto, per agguantare altri punti che avrebbero aiutato sia per la classifica costruttori, che per il morale del giovane pilota.

Tra poche ore si torna pista, nello storico circuito di Montreal, con la speranza che Alfa Romeo riesca a risolvere gli ormai frequenti problemi di affidabilità che tutti i motorizzati Ferrari ultimamente sembrano soffrire. L’aspettativa è di ritrovare la costanza del solito Bottas, di nuovo suo agio con la sua C42, e di rivedere ancora lo Zhou determinato visto a Baku, ma questa volta a braccetto della dea bendata.
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