Sei punti. È questo il bottino che McLaren porta a casa dopo il Gran Premio di Azerbaijan, concluso, per la prima volta dopo il lontano fine settimana di Melbourne, con entrambe le monoposto a punti. Se da una parte hanno pesato certamente i ritiri Ferrari, dall’altra la MCL36 sta mostrando un buon livello di affidabilità, che mette il team di Woking nelle condizioni di approfittare delle occasioni che si presentano. Le solide performance di Lando Norris sono una garanzia, ma Baku ha portato finalmente segnali positivi anche per Daniel Ricciardo, che ha definito tranquillo il week-end appena trascorso.

Il risul­ta­to ottenu­to nel­la gior­na­ta di saba­to sul cir­cuito aze­ro è sta­to appar­ente­mente delu­dente, con entram­bi i piloti McLaren fuori al ter­mine del Q2. Nonos­tante i meri numeri, tut­tavia, Ric­cia­r­do ha dichiara­to, subito dopo la qual­i­fi­ca, di aver nota­to un pas­so in avan­ti rispet­to agli appun­ta­men­ti precedenti:

“Dopo un fine set­ti­mana dif­fi­cile a Mona­co, devo pren­dere atto che a Baku siamo sem­brati più com­pet­i­tivi: sen­to che sto ritrovan­do il feel­ing che cer­ca­vo con la macchi­na. Per­sonal­mente ho trova­to alcu­ni aspet­ti del­la macchi­na che mi si addi­cono e mi è sem­bra­to di trovar­mi mag­gior­mente a mio agio. Sono con­tento di essere tor­na­to in zona pun­ti, per me e per la squadra. È pas­sato tan­to tem­po dall’ultima vol­ta e sono felice di aver trascor­so un fine set­ti­mana più tranquillo”.

Ph. McLaren For­mu­la 1 Team ©

Le buone sen­sazioni di Daniel non sono lon­tane dal feel­ing prova­to anche da Lan­do, autore, sta­vol­ta, di qualche pic­co­lo errore in Q2 che gli è costa­to l’accesso all’ultima ses­sione di qual­i­fi­ca per una man­ci­a­ta di milles­i­mi, fatali in un trac­cia­to dove, gen­eral­mente, il cen­tro grup­po vede almeno dieci piloti rac­chiusi in mez­zo secondo.

Nor­ris, che, tolto il pri­mo (dis­as­troso) appun­ta­men­to in Bahrain e il ritiro a Mia­mi per il con­tat­to con Gasly, ha sem­pre ter­mi­na­to a pun­ti in ques­ta sta­gione, ha descrit­to così i risul­tati del team papaya nel­la gara azera:

“Sono abbas­tan­za con­tento. Siamo sta­ti sfor­tu­nati con un paio di posizioni perse per via delle soste sot­to Vir­tu­al Safe­ty Car, cosa che suc­cede spes­so a Baku. Il rit­mo però era buono, la macchi­na nel com­p­lesso era forte. Pen­so che più di così non potes­si­mo fare, ma ovvi­a­mente vogliamo di più, quin­di con­tin­uer­e­mo a lavo­rare sui nos­tri pun­ti deboli per miglio­rare la prestazione già a par­tire da Mon­tre­al. Voglio credere che abbi­amo miglio­ra­to la macchi­na in media su tutte le piste, ma temo che ci siano anco­ra tipi di curve e par­ti­co­lar­ità di alcu­ni trac­ciati a noi non favorevoli, come Zand­voort, dove dob­bi­amo anco­ra miglio­rare. Ho fidu­cia, però, nei futuri aggior­na­men­ti del­la vettura”.

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Pro­prio sul tema aggior­na­men­ti c’è atte­sa in casa McLaren, con Andreas Sei­dl coin­volto atti­va­mente nelle dis­cus­sioni tra i team e la FIA per ottenere un aumen­to del bud­get cap. Se gli uomi­ni di Wok­ing sono sta­ti tra i pri­mi sosten­i­tori dell’introduzione del­la soglia di spe­sa nel rego­la­men­to, ora sono tra quel­li che richiedono mag­gior­mente l’aumento di tale tet­to per fare fronte all’incremento dei costi di ener­gia e mate­ri­ali, che rende al momen­to impos­si­bile portare tut­ti gli aggior­na­men­ti pre­visti da programma.

In atte­sa di qualche svol­ta sul tema bud­get cap, McLaren ha davvero alza­to il liv­el­lo medio del­la vet­tura e sarà in gra­do di difend­ere il quar­to pos­to costrut­tori? Potrà davvero con­tare nuo­va­mente su Ric­cia­r­do? Il pilota aus­traliano rius­cirà a lib­er­ar­si del tut­to degli spet­tri dei col­leghi che la stam­pa ave­va già piaz­za­to sul suo sedile, Gasly in prim­is? Atten­di­amo una pri­ma con­fer­ma già nel prossi­mo fine set­ti­mana, quan­do la mas­si­ma serie si sposterà sul­lo stori­co cir­cuito di Mon­tre­al, tor­na­to in cal­en­dario dopo due lunghi anni di assenza.

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