Nuova corsa, solito copione. Charles Leclerc dopo aver conquistato l’ennesima pole position da capogiro della sua stagione, deve fare i conti con un nuovo problema di affidabilità, consegnando di fatto la vittoria a Max Verstappen su un piatto d’argento. I dolori, però, per la Scuderia di Maranello non finiscono qui: Sergio Perez, infatti, è ora secondo nella classifica piloti, mentre il distacco dalla Red Bull nella graduatoria dei costruttori ammonta addirittura ad ottanta punti. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata.
Max Verstappen, voto 9: sebbene da qualche appuntamento a questa parte in qualifica non risulti particolarmente brillante, in gara poi è tutta un’altra storia. Quello azero infatti risulta un canovaccio già visto, soprattutto nel momento in cui Leclerc si ritira e Max ne raccoglie la leadership della corsa, per poi andare ad infliggere pesanti distacchi al proprio compagno di squadra, Sergio Perez, annichilendone ogni ambizione di vittoria. MATTATORE.

Sergio Perez, voto 8.5: dopo l’exploit di Monaco, il messicano di casa Red Bull sembra trasformato. Veloce, solido, aggressivo: questi gli aggettivi che meglio possono descrivere la versione 2.0 del buon Checo. In qualifica si dimostra nuovamente più competitivo di Verstappen, al quale deve arrendersi solamente nel corso della gara in seguito all’ennesimo ordine di scuderia di questo campionato. Ad ogni modo, la gestione degli pneumatici non è stata al livello di quella del Campione del Mondo in carica, tuttavia una lotta con quest’ultimo sarebbe stata sicuramente interessante. NUOVA AMBIZIONE.
George Russell, voto 8: a commentare la costanza del giovane talento britannico c’è il rischio di diventare ripetitivi. Nuova corsa, nuovo arrivo in top five per lui, questa volta sul gradino più basso del podio. Per il resto, la sua è una gara piuttosto povera di emozioni, condotta per lo più in solitaria. In questo senso, stupisce positivamente il gap rifilato al vicino di box. MASSIMIZZATORE.
Lewis Hamilton, voto 7.5: al termine di quella che lui stesso ha definito la gara più difficile e più dura della sua carriera, per il sette volte iridato arriva un quarto posto, conquistato lottando in primis con la sua vettura. Nonostante il risultato finale possa sembrare quanto meno soddisfacente, la storia della corsa dice altro, con Hamilton che, a riprova delle sofferenze patite, una volta arrivato nel parco chiuso è sceso a fatica dalla propria monoposto. Non una bella immagine per la Mercedes. MY BACK!

Pierre Gasly, voto 8: finalmente il talento francese di casa AlphaTauri è tornato ad offrire una prestazione sui livelli a cui ci aveva abituato nella passata stagione. Sesto in qualifica, e quinto la domenica, grazie ai ritiri delle due Ferrari. La retta via sembra dunque ritrovata, anche alla luce della bella sfida che lo ha visto protagonista con Hamilton. Ora, in Canada, si attendono conferme per dimostrare che non si è trattato di un caso isolato. FUOCO DI PAGLIA?
Sebastian Vettel, voto 8: per un motivo o per l’altro, il Campione di Heppenheim si conferma costantemente uno dei piloti più spettacolari della griglia. La mossa con cui ha girato la propria monoposto nella via di fuga, dopo essere finito lungo in seguito ad un tentativo di sorpasso ai danni di Ocon, parla da sola. La sesta posizione in cui ha concluso il Gran Premio, mentre il suo compagno di squadra Lance Stroll faceva danni a destra e manca, inoltre rappresenta un ottimo risultato. CHAPEAU.
Fernando Alonso, voto 7.5: come sempre, Fernando si rivela un animale da gara, riuscendo anche questa volta a migliorare la propria posizione di partenza e trasformando così la decima casella dello schieramento in un settimo posto allo sventolio della bandiera a scacchi. Sicuramente il forfait delle due Rosse ha aiutato, ma è anche vero che ogniqualvolta gli si presenta un’opportunità il Principe di Oviedo risponde presente. SEMPRE PRONTO.

Daniel Ricciardo, voto 7: che sia l’inizio di una rinascita? Dopo tutte le critiche subite in queste ultime settimane, il pilota più sorridente della Formula 1 riesce nell’impresa di precedere il proprio vicino di box, Lando Norris, cosa che fino a poco tempo fa sembrava impossibile. Eppure l’australiano, grazie ad un’ottima gestione degli pneumatici e alla giusta strategia, ce l’ha fatta. Ripetersi non sarà facile, ma sognare a questo punto non costa nulla. RISURREZIONE.
Lando Norris, voto 6.5: non il suo miglior week-end, quello in terra azera. In qualifica il talento britannico di casa McLaren commette un errore che ne pregiudica l’ingresso in Q3, mentre in gara la sua performance è tutt’altro che esaltante, tant’è che viene battuto per la prima volta dopo diverso tempo da un Daniel Ricciardo in ripresa. Fortunatamente per lui, l’appuntamento in Canada andrà in scena tra pochi giorni, regalandogli così la possibilità di riscattarsi il prima possibile. SMARRITO.
Esteban Ocon, voto 6: a Baku il francese di casa Alpine torna a soffrire il confronto con il più esperto Fernando Alonso, dal quale accusa un ritardo di circa due decimi nel Q2, quando rimane escluso dal Q3 mentre lo spagnolo riesce ad accedervi. Il distacco nella giornata di domenica, invece, è ancora più pesante, con Ocon che chiude staccato di circa venti secondi. Come Norris, anche lui avrà la possibilità di riscattarsi già in Canada, ma con un Fernando così non sarà facile. IN DIFFICOLTÀ.

Charles Leclerc, S.V: il suo sabato, come al solito, è da dieci. La corsa, invece, non è purtroppo valutabile per ovvi motivi. Spiace, perché il livello evidenziato alla guida dal monegasco gli consentirebbe di animare le corse, evitando al pubblico gare a senso unico come quella di Baku. SCONFORTO.
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