Bassa, compatta, leggera e velocissima. Avete capito di chi stiamo parlando? Della A110, naturalmente, la Alpine per antonomasia, sottoposta recentemente ad un lifting mirato. Il nuovo telaio in alluminio, insieme al kit aerodinamico, la rendono ancora più aggressiva e scattante. Sotto il cofano, scalpitano 300 cavalli, capaci di regalare emozioni intense tanto su strada, quanto su circuito.
L’iconica coupé che nel 2017 ha segnato la rinascita dello storico marchio fondato nel 1955 da Jean Rédélé, folle sognatore appassionato di corse e già brillante pilota, diviene oggetto di restyling, con una gamma composta da tre diverse versioni accomunate dagli stessi principi, quelli su cui Alpine ha fondato il proprio successo: leggerezza, agilità e spirito competitivo.
Tra i tre allestimenti, l’originale A110, l’elegante A110 GT e l’adrenalinica A110 S, quest’ultimo è senza ombra di dubbio quello più votato alla ricerca delle massime prestazioni, quello, se vogliamo, meno “addomesticato”.
Espressiva, emozionante e sempre pronta a scattare. Con i suoi 300 CV, sprigionati dal motore turbo da 1.8 litri montato in posizione centrale, la berlinetta di Dieppe è in grado di erogare una coppia generosa da 340 Nm, disponibile da 2.400 a ben 6.000 giri/min., che la portano a sfondare il muro dei 100 km/h in soli 4,2 secondi, con una velocità massima di ben 260 km/h. Con il motore abbinato alla trasmissione a doppia frizione Getrag a sette rapporti e la funzione differenziale elettronica basata sui freni, l’A110 offre una guida molto precisa con rilanci immediati all’uscita dalle curve.
Gli ingegneri della Alpine, hanno prestato particolare attenzione allo sviluppo aerodinamico della A110, attuando soluzioni tecniche derivate direttamente dal mondo della Formula 1: è stata dotata, infatti, di un fondo piatto integrale e di un diffusore posteriore, capaci di garantire una maggiore stabilità e il massimo della maneggevolezza. Inoltre, le dimensioni compatte, combinate col telaio e la carrozzeria in alluminio, la rendono l’auto più leggera e col miglior rapporto peso/potenza della sua categoria (solo 1110 kg).
I due fari anteriori, le fiancate scolpite, le nervature sul cofano e il lunotto incurvato, sono dei chiari riferimenti all’originaria A110 Berlinette del 1962, mentre le luci diurne a LED e i gruppi ottici posteriori a forma di X, con indicatori di direzione dinamici, esprimono tutta la modernità tecnica e la performance del veicolo.
Entrando nell’abitacolo si respira aria di competizione con i sedili sportivi Sabelt monoscocca da 13,1 kg rivestiti in Dinamica e le innumerevoli cuciture arancioni che sostituiscono quelle blu delle altre versioni. Il raffinato rivestimento in Dinamica nero per il tetto, le alette parasole e i pannelli interni delle porte, sottolineano perfettamente l’irriducibile personalità della nuova versione. Il volante, perfettamente sagomato a tre razze, è rivestito in Alcantara e Dinamica con cuciture arancioni. I pedali e i battitacchi sono in alluminio, mentre l’abitacolo è chiaramente messo in risalto dai badge bandiera arancioni e fibra di carbonio che riprendono gli stessi motivi dell’esterno.
A dominare la scena, è il nuovo infotainment da 7 pollici di Alpine: compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, integra un navigatore connesso e un sistema di telemetria. Tramite il menu Alpine Telemetrics, infatti, è possibile accedere in tempo reale ai dati registrati dai sensori del veicolo: pressione del turbo, temperatura dell’olio del cambio, coppia e potenza erogate, angolazione dello sterzo, accelerometro, ecc. I dati vengono presentati in maniera intuitiva mediante manometri o istogrammi, per consentire una lettura immediata. Il cronografo integrato misura e registra le prestazioni del guidatore durante le sessioni di guida.
A chi cerca emozioni forti tanto su strada quanto su circuito, a chi mette il piacere di guida al primo posto ed è incline a pochi compromessi, è dedicata la nuova Alpine A110 S, con un listino prezzi che parte da 73.050 euro. Per soddisfare i clienti che sono alla ricerca di una guida più spinta, soprattutto in pista, è possibile aggiungere, al costo di 5.490 euro, l’Aero Kit che comprende: uno splitter anteriore, una piastra sottoscocca specifica, che aiuta a canalizzare il flusso dell’aria verso l’estrattore posteriore, e uno spoiler posteriore, il tutto in fibra di carbonio a vista. Il risultato è una deportanza di 60 kg all’anteriore e di 81 kg al posteriore che sommate portano il totale a quota 141 kg, mentre la velocità massima sale a 275 km/h.
La sfida a Porsche Cayman è aperta!
Ph. Alpine ©