Il lunghissimo week-end di Monaco è andato in archivio, ed in casa Alfa Romeo aumentano i punti in classifica: due quelli che il finlandese Valtteri Bottas è riuscito a conquistare, grazie ad un nono posto finale arrivato per la penalità di 5 secondi inflitta ad Ocon, reo di aver colpito Lewis Hamilton alla prima curva. Ripercorriamo, insieme al nostro Michelangelo Zanacchi, quanto accaduto in casa Alfa Romeo.

Qual­i­fiche dif­fi­cilis­sime e sfor­tu­nate a Monte-Car­lo per il duo ita­lo-elveti­co, con Guanyu Zhou che ha ter­mi­na­to addirit­tura con un ven­tes­i­mo tem­po il crono delle Q1. Il rook­ie di Shangai, tut­tavia, non ha godu­to cer­ta­mente di for­tu­na in questo frangente, con una bandiera rossa a bloc­care il suo tem­po pri­ma, ed un errore di strate­gia ai box dopo, che non gli ha per­me­s­so di lan­cia­r­si in tem­po per il giro veloce.

Ph. Alfa Romeo F1 Team ORLEN ©

Anche Bot­tas ha fat­i­ca­to e non poco a trovare il feel­ing con il trac­cia­to, prob­a­bil­mente anche a causa del­la sua assen­za in gran parte delle prove libere, dovu­ta a prob­le­mi alla Pow­er Unit del­la sua C42. Esi­to finale: esclu­so dal Q3 e parten­za dal­la dodices­i­ma piaz­za in griglia.

L’inizio del­la gara, già dif­fi­cile in parten­za per le posizioni arretrate par­ti­co­lar­mente svan­tag­giose a Monte-Car­lo, è slit­ta­to di cir­ca un’ora: per­so l’attimo iniziale per un prob­le­ma ai semafori, il dilu­vio si è abbat­tuto sul cir­cuito, facen­do pren­dere il via al Gran Pre­mio con una rolling start.

Nonos­tante il meteo vari­abile che pote­va infondere qualche sper­an­za agli alfieri del team Alfa Romeo, l’ap­pun­ta­men­to di Mona­co si è dimostra­to la clas­si­ca gara su ques­ta pista: guadag­ni o per­di pochissime posizioni preva­len­te­mente per le strate­gie ai box, e il sor­pas­so è qual­cosa di estrema­mente raro.

In queste con­dizioni, il fin­lan­dese chi­ude al nono pos­to, men­tre il cinese agguan­ta una triste sedices­i­ma piaz­za, cor­rispon­dente alla penul­ti­ma piaz­za, dati i ritiri di Mag­nussen, Schu­mach­er e Albon.

Il prossi­mo appun­ta­men­to è in Azer­bai­jan, dove Alfa Romeo non può più con­ced­er­si errori: la costan­za di Valt­teri è ormai una certez­za, ma a questo deve aggiunger­si mag­giore affid­abil­ità nel­la vet­tura e un risul­ta­to con­cre­to da parte del gio­vane rook­ie Zhou, se si vuole puntare al quar­to pos­to nei costruttori.

Non ci res­ta che vedere se a Baku Alfa Romeo sarà capace di scri­vere un copi­one diver­so, dan­do un seg­nale di reazione e voglia di cam­biare in meglio la tra­ma ormai ritri­ta degli ulti­mi appun­ta­men­ti. Sta facen­do bene, ma ci sono gli ele­men­ti per fare senz’altro anco­ra meglio.

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