La migliore M della storia. A dirlo non siamo noi, ma il Nurburgring, dove la nuova BMW M4 CSL ha girato in appena 7 minuti e 20 secondi. Analizziamo insieme le caratteristiche di una vettura che riprende il percorso intrapreso dalla M3 CSL E46, e che omaggia il mezzo secolo di vita della indimenticabile E9 3.0 CSL.
Signore e signori, siamo oggi lieti di presentarvi la nuova, straordinaria, BMW M4 CSL. Avete capito bene: CSL. Tre lettere che suscitano, in ognuno di noi, brividi che rievocano emozioni uniche. Sono ormai trascorsi cinquanta lunghissimi anni dalla presentazione della prima rappresentante di questa iconica denominazione, la E9 3.0 CSL. Mezzo secolo di vita, che andava festeggiato in grande stile.
La M4 CSL di nuova generazione, di fatto, intraprende un percorso interrotto dalla M3 CSL E46 del 2003. La base di partenza di questo capolavoro, viene ovviamente rappresentato dalla M4 Competition, alleggerita e potenziata per rendere onore alle tre sacre parole “Coupè Sport Lightweight”.
Il propulsore a sei cilindri in linea biturbo da 3.0 litri, infatti, tocca ora quota 550 cavalli e 650 Nm di coppia, grazie ad un incremento della pressione di sovralimentazione. il tutto viene trasmesso (ovviamente) alle sole ruote posteriori e gestito attraverso un cambio M Steptronic ad otto rapporti con funzionalità Drivelogic. Questo significa che il pilota, azionando i paddles in fibra di carbonio posizionati dietro lo sterzo, potrà eseguire più scalate fino alla marcia più bassa possibile.
Le performance? Devastanti. La M4 CSL scatta da 0 a 100 km/h in appena 3,7 secondi e raggiunge i 307 km/h di punta massima. Alle prestazioni, fa seguito un reparto meccanico che comprende freni carboceramici da 400 mm, cerchi in lega forgiati da diciannove e venti pollici, sospensioni Adaptive M a controllo elettronico, un servosterzo ricalibrato, un assetto ribassato di 8 millimetri, barre antirollio rinforzate e supporti rigidi di derivazione racing per l’asse posteriore.
Ma CSL non significa solo potenza e (sana) prepotenza, ma anche leggerezza. Il peso della M4 CSL è infatti pari ad appena 1.625 kg, 100 in meno rispetto alle M4 Competition. Un quintale risparmiato, dunque, grazie anche alla presenza di un nuovo impianto di scarico in titanio, di avvolgenti sedili M Carbon a guscio e all’eliminazione del divano posteriore, nonché alla rimozione di gran parte del materiale fonoassorbente.
Completano il quadro relativo alla cura dimagrante un tetto ed un portellone con ala integrata in CFRP e numerosi elementi in fibra di carbonio, quali lo splitter frontale, le minigonne ed il nuovo diffusore. Un numero infinito di affinamenti tecnici che si riflettono in un tempo sul giro, al Nurburgring, di appena 7 minuti e 20 secondi. Un crono che costituisce un record: nessuna M, ha mai fatto meglio.
Appena 1.000 gli esemplari previsti, disponibili nelle verniciature Frozen Blooklin Grey Metallic, Alpine White e Sapphire Black Metallic. Infinita, la lista degli optional. Se qualcuno di voi fosse interessato ad acquistare questo capolavoro, destinato ad assumere le sembianze, nel tempo, di un investimento, ci sentiamo in dovere di darvi un consiglio: per quanto concerne le personalizzazioni, optate per i loghi M commemorativi e per i gruppi ottici Laserlight con luci diurne gialle a LED, ispirati alle vetture da competizione del brand di Monaco di Baviera.
Ah, dimenticavamo, il prezzo. Per accaparrarvi una M4 CSL, occorre staccare un assegno da (almeno) 132.500 euro.
Ne vale la pena? A voi la parola.
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