Valtteri Bottas, nonostante un errore beffardo commesso nel finale, fa ritorno da Miami con sei preziosissimi punti, mentre Guanyu Zhou incassa un altro zero in classifica. Sono le due facce della stessa medaglia di casa Alfa Romeo, team che pare destinato a giocarsi, seppur da sfavorito, il ruolo di quarta forza con la McLaren.
La prima edizione del Gran Premio di Miami è terminata con la vittoria di Max Verstappen, che è riuscito a prevalere sul leader del Mondiale, Charles Leclerc, in una lotta per la testa della classifica che continua a vedere un monopolio Ferrari-Red Bull per le prime posizioni. Alfa Romeo continua a guardare da lontano la lotta al vertice, con un week-end tutto sommato discreto: sei preziosissimi punti è il bottino guadagnato da un buon Valtteri Bottas, mentre ammonta a zero punti il gruzzolo raccolto da Guanyu Zhou, a causa di un ritiro al sedicesimo giro.
Le prove libere hanno avuto un ruolo importantissimo in questo round per i piloti, i quali hanno dovuto affrontare per la prima volta il circuito della Florida e tutte le insidie nascoste al suo interno, in particolar modo Curva 7 e Curva 13. Proprio Curva 7 ha visto, nella prima sessione, un errore del finlandese numero 77, che ha perso il controllo della propria monoposto, mettendola a muro, senza avere poi la possibilità di prendere parte alla sessione di FP2.
Valtteri si è poi ampiamente riscattato durante la sessione di qualifiche, agguantando una fenomenale quinta posizione, solo alle spalle delle due Ferrari e delle due Red Bull. Qualifiche amare, invece, per il classe 1999 Zhou, che fatica e non poco a trovare il giusto feeling con la sua monoposto, fermandosi subito in Q1 in diciassettesima posizione. Al via della gara, Bottas mantiene con forza la sua quinta posizione, mentre nelle retrovie, Zhou, approfittando della partenza dalla pit lane delle due Aston Martin e grazie ad un sorpasso su George Russell, si piazza in quattordicesima posizione. Lo slancio iniziale del rookie cinese viene presto smorzato dalla chiamata ai box da parte degli uomini Alfa Romeo, che gli annunciano la necessità di ritirare l’auto a causa di problemi alla Power Unit.
È una gara di sostanza, invece, quella di Valtteri, che mantiene la quinta posizione per quasi tutto il Gran Premio, precedendo i due alfieri della Mercedes. L’unica macchia in questo “quasi-capolavoro” del finlandese è l’errore avvenuto al giro 49, che ha permesso ad entrambe le Mercedes di sopravanzarlo. Si tratta di un errore di distrazione che fa perdere due posizioni importanti, corrispondenti a quattro punti determinanti nella classifica iridata.
Alfa Romeo conferma, comunque, di aver fatto un lavoro eccellente in termini di progettazione, e i risultati raggiunti da Bottas nel corso del week-end dimostrano come la C42 sia davvero competitiva. I piloti hanno una monoposto capace di lottare per il quarto posto nel Mondiale, ma serve qualcosa di più, sia a livelli di affidabilità che a livello di seconda guida. Servono punti e serve costanza: ora lo sguardo è già rivolto al prossimo appuntamento, che avrà luogo sull’attesissimo tracciato del Montmeló, in Spagna.
Ph. Alfa Romeo F1 Team ORLEN ©