Max Verstappen vince il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna davanti a Perez e Norris. Doppietta Red Bull ad Imola, in un fine settimana grigio come le nuvole del cielo del Santerno per la Ferrari. Secondo ritiro consecutivo per Sainz, mentre Leclerc, per un errore che poteva essergli fatale, chiude sesto.

Tifosi temer­ari, tifosi innamorati del­la For­mu­la 1, tifosi che sfi­dano piog­gia e fan­go per invadere l’Au­to­dro­mo di Imo­la per vivere davvero la sto­ria di questo appun­ta­men­to tan­to atte­so. Tifosi sper­an­zosi, col­orati dei pro­pri idoli, pron­ti ad assis­tere a un’al­tra domeni­ca da incor­ni­cia­re. Tifosi che restano in silen­zio, col fia­to sospe­so, allo speg­n­i­men­to dei semafori. Via. Ghi­a­ia. Boa­to. Sainz viene tam­pona­to dal­la McLaren di Ric­cia­r­do ed è Safe­ty Car, con lo spag­no­lo che tris­te­mente si avvia ai box, men­tre Leclerc perde posizioni a van­tag­gio di Perez e Norris.

Al quar­to giro la cor­sa riprende con Ver­stap­pen leader segui­to dal­la spal­la mes­si­cana, da Nor­ris e dal­la Fer­rari super­stite. La pan­cia del­l’Alpine di Alon­so si sco­pre durante l’at­tac­co di Hamil­ton, e per l’as­turi­ano è ritiro. Otta­va tor­na­ta e Charles, tra veloc­ità e por­pois­ing man­gia la McLaren ed è ter­zo, men­tre la RB18 del Cam­pi­one in car­i­ca scap­pa via aumen­tan­do il dis­tac­co dal resto del grup­po. Mag­nussen è ingag­gia­to nel duel­lo con Rus­sell, che in rimon­ta vuole con­quistare la quin­ta posizione, men­tre Hamil­ton res­ta bloc­ca­to in 11esima piaz­za dietro l’As­ton di Stroll. Rus­sell attac­ca all’ester­no ma la sua stac­ca­ta è trop­po pro­fon­da e il pilota Haas ne approf­itta. Ma l’in­glese non mol­la, risor­pas­sa e por­ta a casa. Ed è quin­to. Anche Bot­tas, che intan­to si è avvi­c­i­na­to, prende la posizione sul danese e por­ta la sua Alfa Romeo in ses­ta piaz­za.

La pista, intan­to, inizia ad asci­u­gar­si dopo l’ac­quaz­zone del­la mat­ti­na­ta, ma la piog­gia è sem­pre lì in aggua­to. In aggua­to come Leclerc, che giro dopo giro si avvic­i­na a Perez. Dician­noves­i­mo giro e il mes­si­cano entra ai box per montare la gom­ma media, men­tre il fer­rarista pros­egue per fare la sua sos­ta una tor­na­ta dopo segui­to dal­l’olan­dese e Nor­ris. Leclerc esce dal­la pit lane pres­sato da Perez che lo attac­ca, con gom­ma più cal­da, e pas­sa. Nel­l’or­dine Max, Perez, Leclerc, Nor­ris, Rus­sell, Bot­tas, Vet­tel, Mag­nussen, Tsun­o­da e Stroll. Hamil­ton, causa prob­le­mi al pit, scende in quat­tordices­i­ma piazza.

La F1-75 giro dopo giro vola, giro dopo giro si avvic­i­na sem­pre più al retrotreno del­la Red Bull. Venti­noves­i­ma tor­na­ta e alla Vari­ante Alta il mes­si­cano fa un lun­go, Charles stu­dia l’avver­sario men­tre chiede a gran voce la pos­si­bil­ità di uti­liz­zare il DRS. Al quar­an­tes­i­mo giro un’im­mag­ine cat­tura l’in­ter­esse di una cor­sa in stand by: la W13 di Lewis viene doppi­a­ta dal leader Ver­stap­pen. Il tut­to, men­tre il suo com­pag­no di squadra è sal­da­mente quin­to. Tsun­o­da por­ta l’Al­phaTau­ri in otta­va piaz­za, sor­pas­san­do Mag­nussen, met­ten­dosi dietro alla set­ti­ma posizione si Vet­tel, che con­quista i suoi pri­mi pun­ti in sta­gione. Cinquan­tes­i­mo giro e Leclerc rien­tra ai box mon­tan­do una nuo­va gom­ma rossa. Paga la scelta con il soprag­giun­gere di Nor­ris che lo pas­sa, con Leclerc che riprende la terza posizione appe­na in appe­na un giro. Entra­no ai box anche le due Red Bull, pri­ma Perez poi Max. L’olan­dese è tran­quil­lo, con i suoi 43 sec­on­di di van­tag­gio, men­tre Leclerc pro­va ad avvic­i­nar­si al mes­si­cano ma al cinquan­taquat­tres­i­mo giro Leclerc perde la mono­pos­to alla Vari­ante Alta nel saltare il cor­do­lo e va in bar­ri­era, dan­neg­gia l’ala, rien­tra ai box e ne esce nono. Un dis­as­tro.

E così, Ver­stap­pen incor­ni­cia con la vit­to­ria un Gran Pre­mio per­fet­to. Vince davan­ti al com­pag­no di squadra e alla McLaren di Nor­ris. Quar­to Rus­sell, 14esimo Lewis. Gioisce l’Al­fa Romeo con la quin­ta piaz­za di Bot­tas, segui­to da Leclerc  ses­to in rimon­ta e dal­l’Al­phaTau­ri di Tsun­o­da. Sta­vol­ta, i tifosi Fer­rari devono riman­dare la fes­ta. Che oggi è tut­ta “Mad” in Italy.

Ph. Red Bull Con­tent Pool / Scud­e­ria Fer­rari Press Office / McLaren For­mu­la 1 Team ©

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