Dopo aver svelato al mondo le nuove S1 Project e S1 Project Spyder, delle quali vi abbiamo parlato in passato, Ares Modena regala al mondo la S1 Speedster, hypercar capace di offrire 715 cavalli e tante, tantissime emozioni.

Ares Mod­e­na non sem­bra inten­zion­a­ta a fer­mar­si. Dopo aver sve­la­to al mon­do le nuove S1 Project e S1 Project Spy­der, ecco a voi la fan­tas­ti­ca S1 Speed­ster, che mira a sod­dis­fare i palati più fini. Si trat­ta infat­ti di una vera e pro­pria evoluzione del­la Spy­der, rispet­to alla quale pro­pone un pic­co­lo ed avvol­gente parabrez­za in luo­go dei due deflettori.

La leg­gera car­rozze­ria in fibra di car­bo­nio pro­pone un frontale con air intakes dal nuo­vo design, sovras­tate da inno­v­a­tivi grup­pi luce a LED a svilup­po oriz­zon­tale, men­tre la zona cen­trale del cor­po vet­tura è sta­ta idea­ta per garan­tire sicurez­za ai passeg­geri e, con­tem­po­ranea­mente, pro­tezione aerodinamica.

La zona pos­te­ri­ore, let­teral­mente tagli­a­ta dal bel­lis­si­mo grup­po otti­co a LED a tut­ta larghez­za, è carat­ter­iz­za­ta dal nuo­vo ed aggres­si­vo estrat­tore, men­tre ven­gono con­fer­mati i carat­ter­is­ti­ci scarichi riv­olti ver­so l’al­to, che per­me­t­tono di udire il rug­gi­to del potente V8 aspi­ra­to made in Unit­ed States da 6.2 litri, che ero­ga ben 715 cav­al­li e 715 Nm di cop­pia. Ques­ta vio­len­za mec­ca­ni­ca vienen­scar­i­ca­ta sulle sole ruote pos­te­ri­ori ed è gesti­ta da un cam­bio auto­mati­co doppia frizione ad otto rapporti.

Superla­tivi gli interni, futur­is­ti­ci e curati nei min­i­mi det­tagli, come tes­ti­mo­nia il raf­fi­na­to tun­nel cen­trale in fibra di car­bo­nio a vista e la pre­sen­za di una stru­men­tazione dig­i­tale di ulti­ma gen­er­azione, che prevede uno scher­mo cen­trale ed uno ded­i­ca­to e ris­er­va­to al passeg­gero, entram­bi touch.

Il tut­to inser­i­to in un ambi­ente rivesti­to da finis­si­ma e mor­bi­da pelle, per­son­al­iz­z­abile a piaci­men­to del for­tu­na­to acquirente.

Appe­na 24 (come da tradizione Ares Mod­e­na) gli esem­plari previsti.

Ph. Ares Modena ©

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