Per la prima volta in questa fin qui combattutissima stagione, sul circuito dell’Albert Park, a Melbourne, va in scena una gara a senso unico. Il dominatore incontrastato? Charles Leclerc, al volante della sua inarrestabile F1-75. Masticano invece amaro Max Verstappen e Carlos Sainz, rimasti a bocca asciutta e ora ben distanti dal leader nella classifica iridata. Restate con noi per scoprire i voti di tutti i protagonisti di giornata!
Charles Leclerc, voto 10: il miglior Charles Leclerc di sempre, così lo ha definito Mattia Binotto. Il monegasco è implacabile, complice una Rossa che finalmente sembra calzargli a pennello dopo anni davvero complicati, sia in qualifica che in gara. Se la pole position conquistata il sabato è semplicemente da applausi, il passo gara nella corsa di domenica è ancora più superlativo. Il bottino finale che ne consegue è uno strepitoso Grand Chelem. Giù il cappello. IL BELLO E LA BESTIA.

Sergio Perez, voto 8: il messicano finora è parso molto più vicino alle prestazioni di Max Verstappen rispetto a quanto osservato nel corso del 2021, tuttavia manca ancora un po’ di brillantezza per poter ambire a traguardi più prestigiosi. Basti pensare ad esempio alla partenza, quando Checo, forse un po’ troppo concentrato sul non impensierire il proprio compagno di squadra, si fa infilare da un ottimo Lewis Hamilton. Ad ogni modo, riesce a tenere a galla il week-end della Red Bull con il suo secondo posto. ANCORA DI SALVEZZA.
George Russell, voto 9: tra le numerose difficoltà che sta affrontando la scuderia di Brackley, il talento britannico è sicuramente una delle poche note positive. A meno di un decimo in qualifica da un certo Lewis Hamilton, al termine del Gran Premio si toglie addirittura lo sfizio di salire per la prima volta sul podio con i colori della Mercedes, issandosi al secondo posto nella classifica piloti. Niente male, dopo sole tre gare al volante di una monoposto per lui completamente nuova. STELLA A TRE PUNTE.
Lewis Hamilton, voto 8.5: la fortuna gira per tutti, ma questa volta non per Lewis. Il sette volte iridato, infatti, prima si vede costretto ad alzare il piede a causa dell’imposizione del regime di Safety Car proprio mentre era ad un passo dal restituire un sorpasso a Perez, poi, come se non bastasse, si ritrova anche alle spalle del compagno di squadra. Non solo, nei passaggi conclusivi della corsa gli viene pure chiesto di non avvicinarsi troppo alla monoposto del vicino di box, a causa di un surriscaldamento accusato dalla Power Unit della W13 numero 44. Insomma, non proprio il massimo. NIENTE DA FARE.

Lando Norris, voto 8.5: alla luce del ritmo mostrato dalla sua MCL36 in gara, il quarto posto ottenuto nel Q3 risulta semplicemente un autentico capolavoro. Nel corso della domenica, infatti, il giovane alfiere di casa McLaren non riesce minimamente a reggere il passo del duo della Mercedes, vedendosi così nuovamente costretto ad una corsa tutta in difesa. I progressi, però, sono innegabili, il che per la scuderia di Woking è un segnale sicuramente incoraggiante, in particolare dopo un avvio a dir poco demoralizzante. QUALIFICATORE.
Daniel Ricciardo, voto 7.5: settimo in qualifica, sul finire della corsa avrebbe potuto sfruttare l’occasione che aspettava da tempo per superare Norris, il quale nel corso dell’ultimo giro ha dovuto fare i conti con alcuni inconvenienti di natura tecnica, tuttavia, sebbene si trattasse della sua gara di casa, il buon Daniel non ha calcato la mano, tagliando il traguardo in parata con il proprio compagno di squadra, senza sopravanzarlo. Davvero un bel gesto, soprattutto alla luce del momento che sta vivendo, anche a livello di gerarchie interne. LEALE.
Esteban Ocon, voto 6: l’alfiere francese di casa Alpine continua a mettere fieno in cascina, racimolando punti, gara dopo gara. Sebbene abbia concluso davanti a Fernando Alonso (alle prese con una miriade di problemi), questa volta però il confronto con lo spagnolo risulta piuttosto pesante in termini di prestazione pura. Staremo a vedere se ad Imola saprà riproporsi su livelli vicini agli standard fissati dal Principe di Oviedo, o se necessiterà di ulteriore tempo per tornare ad alzare l’asticella. FORMICHINA.

Valtteri Bottas, voto 6.5: un week-end piuttosto anonimo, quello di Alfa Romeo, soprattutto se confrontato con i precedenti. Il finlandese, però, grazie alla solidità mostrata in gara, riesce nuovamente a risalire la china e a portare la sua monoposto dalla dodicesima all’ottava posizione, conquistando una manciata di punti sicuramente utili alla causa. Ora non ci resta che attendere per scoprire se, già dal prossimo appuntamento, la scuderia di Hinwil saprà reinserirsi nella lotta per le posizioni appena al di sotto del podio. Nel frattempo, a tenere viva la squadra ci pensa Valtteri Bottas. ZONA PUNTI.
Pierre Gasly, voto 6: l’ennesimo fine settimana passato a soffrire, causa mancanza di competitività di una monoposto che ad ora pare solo una lontana parente di quella dello scorso anno. Il buon Pierre però ci mette del suo e tiene a galla la squadra, a differenza di Yuki Tsunoda, doppiato e disperso in quindicesima posizione. Vederlo arrancare così per un incolore nono posto, tuttavia, è davvero un peccato. SALVAGENTE.
Alexander Albon, voto 9: se non esistesse un certo pilota di nome Charles Leclerc, il titolo di eroe di giornata questa volta sarebbe stato suo. La strategia che gli consente di strappare un unico, preziosissimo punticino è da applausi. Il thailandese, infatti, dopo essere stato squalificato per essere rimasto senza benzina sul finire del Q1 è riuscito ad accedere alla top ten nel corso della gara fermandosi per cambiare gli pneumatici solamente nel corso dell’ultimo giro. E adesso c’è chi si chiede fin dove sarebbe potuto arrivare senza mai sostituire quel singolo treno di gomme. INESAURIBILE.

Carlos Sainz, voto 2: un week-end ben al di sotto delle aspettative può capitare a tutti. Ad inficiare sul giudizio riservato al madrileno, tuttavia, è il risultato ottenuto dal compagno di squadra, il quale ha saputo mettere in mostra alla perfezione il potenziale di una F1-75, per l’occasione, nelle vesti di dominatrice assoluta. Con una vettura di tale livello il podio sarebbe stato alla portata anche dopo una partenza pessima, quale quella realizzata dallo spagnolo. Ora serve ritrovare calma e serenità per rimettersi in gioco al più presto. RAMMARICO.
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