Alfa Romeo ha tolto i veli alle nuove Giulia e Stelvio in declinazione Estrema, allestimento in grado di perpetuare nel tempo quelle linee che ormai ci accompagnano da anni, e che prende il posto delle varianti griffate Veloce. Il che significa, ovviamente, che a beneficiarne sono anche le performance.
“Estrema”. Anzi, estreme, come le loro linee e le loro prestazioni. Sono le due sportivissime declinazioni di casa Giulia e Stelvio, recentemente presentate ad Hinwil, presso il prestigioso Headquarter Alfa Romeo F1 Team ORLEN.
Posizionate ad uno, anzi, due passi indietro le incredibili versioni Quadrifoglio, le due vetture si mostrano rinnovate sia dentro che fuori, in questa esclusiva variante Estrema. In loro ritroviamo la tradizione della Casa del Biscione, attraverso quello che ha reso celebre il brand nel corso degli anni, a livello di soluzioni tecniche, dinamiche, stile e performance. Due creazioni frutto di un progetto rivolto maggiormente ad un cliente amante della guida nuda e pura, alla costante ricerca di una vera e propria simbiosi con la vettura. Tra le modifiche leggere che sono state apportate al lato estetico, spiccano i vari dettagli in fibra di carbonio, presenti nel celebre trilobo frontale e nelle calotte degli specchietti.
Nella fiancata, in prossimità dei passaruota, troviamo i badge della versione in nero lucido, così come il nome del modello nella parte posteriore. I cerchi in lega bruniti riprendono il design delle varianti Quadrifoglio, con misure da diciannove pollici sulla berlina e da ventuno pollici sulla Stelvio. Una considerevole attenzione al dettaglio che si nota anche sulle pinze freno, verniciate in nero. Leggeri ritocchi, dunque, volti a completare un prodotto comunque già ottimo in partenza.
La cura per i particolari la si ritrova anche negli interni, con una configurazione sportiva che viene ripresa in vari punti dell’abitacolo, con inserti in fibra di carbonio lucidi, (ottenuti tramite trattamento con resina) che ben si sposano con l’anima di queste due nuove opere italiane. La plancia è equilibrata e caratterizzata da materiali di livello, con sedili in Alcantara, inserti in pelle e cuciture rosse a contrasto, un dettaglio presente anche su cruscotto, volante e cambio. La dotazione di serie relativa ai sistemi di infotainment si completa con i sistemi ADAS, gestibili dalle razze del volante. A completare il pacchetto interno troviamo un impianto audio Harman Kardon con ben quattordici altoparlanti di alta qualità.
Ma arriviamo al cuore di queste declinazioni: le nuove Giulia e Stelvio in allestimento Estrema sono disponibili nelle motorizzazioni 2.0 litri turbo benzina da 280 CV e 2.2 litri turbodiesel da 210 CV, entrambe abbinate al versatile cambio automatico ZF a 8 rapporti con convertitore di coppia, e capaci di fornire discrete dosi di potenza in qualsiasi situazione. Un prodotto dedicato dunque al piacere e alla dinamica di guida. Molto interessanti sono poi le novità che troviamo sotto pelle: le Alfa Romeo Giulia e Stelvio Estrema montano infatti le sospensioni attive di serie, le quali vengono gestite dal sistema di controllo Alfa Active Suspension. Queste, lavorando in simbiosi con il Chassis Domain Control (CDC) e con l’immancabile manettino DNA, calibrano ogni intervento a seconda della modalità di guida selezionata.
Inoltre, grazie alla capacità di adattarsi in tempo reale alla morfologia del manto stradale, assecondano in maniera ottimale le dinamiche di guida imposte da chi è al volante, contribuendo a livelli di comfort ottimali senza mai penalizzare l’handling quando la guida si “infiamma”. Buona parte di quanto descritto va attribuito al differenziale autobloccante posteriore, anch’esso di serie, che accompagna la trazione integrale Q4 (unica disponibile). Tra i benefici donati dal differenziale, ci sono stabilità e controllo elevati in qualsiasi condizione di aderenza, con una ripartizione della coppia motrice lineare nelle uscite di curva, anche con velocità e accelerazioni elevate.
Il prezzo? Non propriamente economico: gli allestimenti Estrema partono, infatti, da 67.600 euro per la Giulia e 75.400 euro per la Stelvio.
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