Si conclude con entrambi i piloti a punti, la prima gara del Campionato del Mondo 2022 per Alfa Romeo. La scuderia di Hinwil ha dimostrato, in Bahrain, di aver finalmente svoltato, anche grazie anche ad un motore Ferrari che ha portato le F1-75 di Maranello ad aggiudicarsi il primo e il secondo posto, al termine di una gara a dir poco perfetta.

Il week-end, per Alfa Romeo, era inizia­to in maniera agrodolce. Le prove libere ave­vano regala­to sen­sazioni pos­i­tive ad entram­bi i piloti, in relazione alla Pow­er Unit, ma anche alcune pre­oc­cu­pazioni sul tema affid­abil­ità. Il saba­to in qual­i­fi­ca, invece, fa sognare: entram­bi i piloti, infat­ti, riescono a portare le loro mono­pos­to agevol­mente in Q2, e se il rook­ie Guanyu Zhou si fer­ma al quindices­i­mo pos­to, il fin­lan­dese Valt­teri Bot­tas “on fire” non solo entra in Q3, ma si posiziona anche al ses­to pos­to in griglia di parten­za, subito dietro il vec­chio com­pag­no di squadra Lewis Hamil­ton, e ben tre posizioni davan­ti al bri­tan­ni­co George Rus­sell, che, ricor­diamo, ha pre­so il suo pos­to in Mer­cedes al ter­mine del 2021.

Il Gran Pre­mio inizia, purtrop­po, con una parten­za a rilen­to sia di Zhou, che perde quat­tro posizioni nel pri­mo giro, che di Bot­tas, che nel giro di cinque curve si ritro­va dal­la 6° alla 14° posizione, raf­fred­dan­do gli ani­mi degli appas­sion­ati che già pre­gus­tava­mo incetta di pun­ti, con una parten­za che, a det­ta del pilota stes­so, “è sta­ta la peg­giore del­la sua vita”.

Tut­to sem­bra­va già com­pro­mes­so, ma se durante le prove ave­va­mo assis­ti­to a numerosi prob­le­mi di affid­abil­ità, la domeni­ca le mono­pos­to del team elveti­co sono sem­brate inar­resta­bili. Valt­teri è sta­to infat­ti capace di un recu­pero eccezionale, ed ha con­clu­so la gara ses­to, nel­la stes­sa posizione di parten­za guadag­na­ta in griglia. Il gio­vane Guanyu, invece, nonos­tante fos­se il suo debut­to in For­mu­la 1, ha dimostra­to grande con­cen­trazione e carat­tere, recu­peran­do posizioni e tenen­do un pas­so gara costante, con­qui­s­tan­do un dec­i­mo pos­to finale che gli vale subito il pri­mo pun­to nel­la cat­e­go­ria regina.

Le sen­sazioni non sono solo pos­i­tive, ma sono anco­ra migliori delle aspet­ta­tive, come con­fer­ma­to a fine Gran Pre­mio ai micro­foni Sky Sport F1 dal­lo stes­so Bot­tas, il quale ha con­fes­sato che andran­no riv­isti gli obi­et­tivi del­la scud­e­ria, e che l’asticella andrà sen­za dub­bio alza­ta, ora che la mono­pos­to ha dimostra­to di pot­er occu­pare sta­bil­mente le prime dieci posizioni in classifica.

Alfa Romeo ha con­vin­to e mostra­to di pot­er ambire a posizioni ben più pres­ti­giose rispet­to agli anni pas­sati. È anco­ra presto per pot­er dire chi abbia la mono­pos­to migliore dopo Fer­rari, Red Bull, e Mer­cedes, ma quel­lo che è sicuro è che da domeni­ca sera, ad Hin­wil, un pen­siero a quel quar­to pos­to che man­ca dal lon­tano 2001 inizier­an­no a far­lo.

Ph. Sauber Group ©

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